"Se Profumo intende scendere in campo ha il diritto di farlo e sicuramente ha delle competenze da mettere a disposizione della politica e del Paese". Italo Bocchino, vicepresidente di Futuro e Libertà, con un'intervista ad Affaritaliani.it, plaude alla probabile discesa in campo dell'ex amministratore delegato di Unicredit. Poi lo candida a guidare il ministero dell'Economia. "Ne ha le capacità". E gli apre le porte del Terzo Polo: "Sceglierà un nuova opzione politica e tra queste c'è sicuramente il Terzo Polo".
Alessandro Profumo si è detto disponibile a scendere in campo. Che cosa ne pensa?
"Il contributo alla politica di tutti coloro che vengono dalla società civile è sempre molto utile e va valutato positivamente. Se Profumo intende scendere in campo, come ogni cittadino italiano, ha il diritto di farlo e sicuramente ha delle competenze da mettere a disposizione della politica e del Paese".
Casini ha dichiarato che potrebbe essere un ottimo ministro dell'Economia. Anche per lei?
"Non c'è dubbio che Profumo abbia le capacità per affrontare le questioni economiche del Paese, sia a livello nazionale che internazionale. Poi però spetta a lui decidere: così come bisogna rispettare la società civile quando scende in politica, non bisogna tirarla mai per la giacchetta".
Profumo potrebbe esser un buon leader del Terzo Polo?
"Abbiamo già i nostri leader. Se Profumo scenderà in campo dubito che lo farà all'interno delle vecchie opzioni politiche. Ne sceglierà una nuova e tra queste c'è sicuramente il Terzo Polo".
L'ANNUNCIO DELLA PROBABILE DISCESA IN CAMPO
La situazione è insostenibile e stiamo ballando sull'orlo del baratro. Da parte mia c'è la passione per la politica e a 54 anni mi metto in gioco se c'e' bisogno di un contributo per far funzionare le cose'. Alessandro Profumo, ex amministratore delegato di Unicredit, durante la Festa nazionale di Alleanza per L'Italia, in un dibattito col presidente dell'Assemblea nazionale di Api, Bruno Tabacci, annuncia la sua disponibilita' a scendere in campo. In merito alla crisi economica che ha investito l'Italia, Profumo afferma: "La manovra non è adeguata nella quantità. Serve una patrimoniale molto rilevante per abbattere lo stock di debito. Bisogna rivedere le spese, uscendo della mentalità dei tagli lineari ed entrare in quella dei tagli qualitativi. Per fare tutto questo occorre una forza politica che non esiste completamente".
Pier Ferdinando Casini, leader dell'Udc, raccoglie la disponibilità di Alessandro Profumo a impegnarsi in politica e sottolinea che il banchiere "è uno che ha un sacco di soldi, ha lavorato bene, è una delle persone più intelligenti del Paese.. e fai politica - dice quindi Casini rivolgendosi direttamente al top manager seduto in platea - perché come ministro dell'Economia ti vedrei benissimo". Eppure, ha avvertito il leader centrista, neanche Profumo "può essere visto come l'uomo della provvidenza, ma come uno che lavoro, si impegna e fa del suo". Dopotutto, ha rimarcato Casini a tal proposito, "La politica non ha alternative: bisogna sporcarsi le mani e farla. Stiamo attenti perché il modello berlusconiano ha contagiato tutti, tanti che si presentano come l'uomo della provvidenza", sia a destra che a sinistra.
Bocchino ad Affaritaliani.it: "Profumo sceglierà il Terzo Polo" - Affaritaliani.it
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