Ed i fratelli Libici hanno le armi benedette già cariche hefico:
Chissà chi sarà il fortunato vincitore della lotteria: "Porta a casa anche tu il bastardo vivo o morto" :giagia:
Tripoli, 3 set. (TMNews) - La città di Bani Walid, fedele al leader libico in fuga, Muammar Gheddafi, cadrà "nelle prossime ore" nelle mani degli insorti. Lo ha affermato un portavoce locale del Consiglio nazionale di transizione. "Oggi, nella notte, o domani mattina prenderemo Bani Walid", ha dichiarato Mahmud Abdelaziz, portavoce del Cnt al posto di Shishan, dove si sono raggruppati gli insorti. "Dall'interno della città ci hanno chiesto più tempo, ma noi non abbiamo più la pazienza di attendere", ha aggiunto.
In precedenza, un altro responsabile del Cnt aveva lanciato un ultimatum fino a domani agli abitanti di Bani Walid per arrendersi. "I rivoluzionari hanno concesso un ultimatum ai capi delle tribù di Bani Walid: o alzate bandiera bianca e vi arrendere o cominceremo ad attaccare", ha dichiarato Abdelrazzak Naduri, numero due del consiglio militare di Tarhuna, a circa 80 chilometri a nord di Bani Walid.
(Fonte Afp)
LIBIA: RIBELLI VERSO BANI WALID, NESSUNA OPPOSIZIONE DA LEALISTI
(ASCA-AFP) - Tripoli, 3 set - Continua l'avanzata dei ribelli verso Bani Walid, citta' del deserto a sud-ovest della capitale libica considerata dagli insorti come possibile nascondiglio del colonnello libico Muammar Gheddafi.
Un battaglione di 600 ribelli su circa 200 veicoli da combattimento e' rientrato alla propria base, a Misurata, dopo esser giunto a 20 chilometri da Bani Walid senza incontrare alcuna opposizione da parte delle truppe fedeli a Gheddafi.
Intanto anche ieri la Nato ha colpito degli obiettivi militari del regime del colonnello nelle vicinanze di Sirte, della stessa Bani Walid, e a Hun.
Resta comunque un'atmosfera di calma apparente sia sul fronte occidentale che su quello orientale e il Cnt si prepara alla scadenza dell'ultimatum per la resa di Sirte, ultima roccaforte di Muammar Gheddafi sulla costa del Mediterraneo. A Tripoli, invece, sta tornando lentamente la normalita'. Dopo settimane di guerra, per le strade della capitale si vedono agenti della polizia e piccole attivita' commerciali riprendere il proprio lavoro.
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