Ultima modifica di salvo.gerli; 05-09-11 alle 21:22
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Impossibilia nemo tenetur
La Camusso sciopera perchè è costretta a farlo, la CGIL è complice dei governi di ogni colore, a volte un colore è più amico di un altro, di sicuro entrambi contro i lavoratori.
Si dice il corrotto ma non il corruttore
beh che l'arlecchino servo di UN padrone del forum preferisca l'enfant prodige comunista portavoce di d'alema ed ora scribacchino del giornale ad una figura storica e tragica come quella di bombacci non mi stupisce affatto.
ma solo perchè bombacci, a differenza di rondolino, NON ha collaborato al grande fratello.
Questo governo si è ormai comprato anche i sindacati. Adesso, per licenziare, padroni e sindacalisti devono anche mettersi d'acordo. Uno schifo vero e proprio. A questo punto vien da chiedersi se il ruolo dei sindacati non sia nient'altro che quello di esattori della quota sindacale. hefico: :gluglu:
Ultima modifica di Scipione; 05-09-11 alle 21:36
La Camusso è ridicola, ma la manovra, così com è, non mi sembra combattere gli evasor. Anzi.... e il ceto medio paga e scompare e chi guadagna più di 90 000 fa la bella vita.
Sono curioso. Cosa dovrebbe fare la CIGL in momenti come questi? Dato che il governo fa le cose da solo? Dovrebbe preparare una contromanovra che non si cagherebbe nessuno?
Tra l'altro chi sciopera lo fa a proprie spese...mentre che ha contribuito a questa crisi sicuramente criticherà e continuerà a lavorare...magari continuando a non fare gli scontrini e guadagnando gonfiando i prezzi.
Si dice il corrotto ma non il corruttore
L'euro affoga e la Cgil sciopera Il costo dello stop? 5 miliardi
Lo sciopero di oggi non è semplicemente inutile. Peccato che ci costi circa 5 miliardi di eu*ro che peseranno in negativo sul prodotto interno lordo italiano, influendo perciò sui rapporti di deficit e di indebitamento. A fronte dell'impegno a porta*re il deficit in pareggio, sarà necessario compensare ogni calo del pil con ancora più tagli e più tasse
Se lo sciopero di oggi fosse semplicemente inutile ci an*drebbe ancora bene, peccato che invece costi, e tanto. Stiamo parlando di circa 5 miliardi di eu*ro che peseranno in negativo sul Prodotto Interno Lordo Italiano, influendo perciò sui rapporti di deficit e di indebitamento.
Dato che ci siamo impegnati per porta*re il deficit in pareggio indovina*te con cosa si dovrà compensare ogni calo del Pil?
La risposta non è difficile: con ancora più tagli e più tasse. Grazie mille.
(...)
iango:iango:
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Impossibilia nemo tenetur
CGIL e sinistra in piazza.
Vogliono proprio rovinarci
Mentre l'Europa ci chiede pugno duro su lavoro e conti, Camusso e compagni protestano contro la manovra. Il risultato di 50 anni di cortei: stipendi più bassi.
Qualcosa nella Cgil non funziona, se il sindacato che sostiene di difendere più di tutti i lavoratori in 50 anni di cortei e scioperi ha contribuito ad avere stipendi sempre più bassi e a peggiorare la condizione generale delle classi meno agiate.
Non sarà solo colpa di Lama, Epifani e Camusso?
Può darsi, di certo scegliere (e confermare) una mobilitazione generale nei giorni in cui la manovra stenta ad essere definita e l'Europa guarda con terrore alle incertezze dell'Italia appare un autogol degno della migliore (o peggiore) tradizione della sinistra nostrana.
Sinistra politica, Pd in testa, che non a caso ha aderito alle parole della segretaria Cgil Camusso, appiattendosi su un massimalismo d'altri tempi e sicuramente non in linea con quanto accade nel resto del mondo occidentale.
E così oggi si fermano le ferrovie (dalle 9 alle 17), i trasporti pubblici in orari differenti da città a città e, dalle 10 alle 18, aerei, navi e traghetti. Uno stop che ha mandato su tutte le furie la compagnia aerea low cost irlandese Ryanair, che "fa appello alla Commissione Europea e al governo italiano affinchè siano presi provvedimenti urgenti contro gli scioperi che continuano a causare disagi al traffico aereo europeo.
Ryanair è stata costretta a cancellare oltre 200 voli da/per l’Italia domani (6 settembre, ndr), causando disagi ad oltre 35mila passeggeri".
La Cgil ha bollato queste parole come "farneticanti degne della peggiore compagnia europea, relativamente ai diritti dei lavoratori da essa impiegati".
Sta di fatto che mentre la rappresentanza sindacale (forte di 700mila delegati) s'ingrassa, intere fasce di lavoratori si trovano a scendere in piazza oggi e a essere più poveri domani.
"Cacciamo il governo" - "Scioperare non è mai irresponsabile", ha commentato la Camusso avvicinandosi al punto d'inizio del corteo romano, in via Cavour a Roma.
"Non ci rassegnano alla disoccupazione, non ci stiamo ad essere un paese inaffidabile. È il governo che è inaffidabile - attacca il segretario a proposito delle critiche alla manifestazione -. Ci vuole portare nel tunnel, non gli basta il baratro nel quale siamo. Manovra depressiva che fa pagare ai lavoratori e agli anziani. Manovra irresponsabile, inutile ed ingiusta".
Quindi l'attacco all'articolo 8, emendato, che prevede licenziamenti più facili anche in deroga al contratto nazionale previo accordo con una rappresentanza sindacale. "Lo si stralci, bisogna cancellare una norma che è ingiusta". Infine l'affondo al governo: "Quando si è sull'orlo dell'abisso bisogna fare un passo indietro".
"Governo irresponsabile". La Camusso in piazza su LiberoTv
L'invito alle dimissioni di Berlusconi è ribadito anche da chi è sceso con la Camusso in piazza:
Bersani, il leader di Sel Nichi Vendola (acclamato dai manifestanti) e quello Idv Antonio Di Pietro, che ha ribadito: "Non ho nessuna fiducia che in Parlamento ci si possa liberare di questo Governo per questo serviranno, una, cento, mille piazze per dare al più presto una spinta dal basso per cacciare questo Governo". Stesso progetto del segretario della Fiom Maurizio Landini: "Ancora una volta i moniti della comunità europea indicano che abbiamo un governo allo sbando e non credibile. Con lo sciopero si chiede un cambiamento e serietà di fondo nel rispetto del paese". Intanto la mobilitazione coinvolge anche Milano, Firenze (10mila partecipanti), Genova (3mila operai sono partiti in corteo dal terminal traghetti), dove è atteso anche Massimo D'Alema.
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iango:iango:
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