In questo thread lancio una proposta che, in fondo non è una provocazione, ma uno spunto di riflessione.
Nonostante la vittoria al Mondiale 2006, il calcio italiano è malato, nell'anima per vari motivi.
Scandali (es. calciopoli), doping, violenze venate da xenofobia, per non parlare degli affari e ingaggi ultra-milionari.
In questo periodo di crisi invito gli amici di PIR a boicottare la Nazionale Maggiore italiana di calcio, poichè riflesso di uno sport capitalistico e consumistico, il quale infonde nella gente vane speranze e germi di razzismo.
Tale boiccottaggio può realizzarsi in vario modo colpendo gli interessi non solo della nazionale, ma anche dei club.....cambiare canale, non andare negli stadi iperaffollati, solidarizzare con rappresentativi di Paesi emergenti (come fa il sottoscritto), valorizzare il calcio puro (dilettantistico, giovanile, femminile) o gli sport "minori"....