“ Newton non fu il primo scienziato dell’età della ragione. Piuttosto,
fu l’ultimo dei maghi, l’ultimo dei Babilonesi e dei Sumeri…”
Così scrisse il maggior raccoglitore di testi e di scritti di Newton: John Maynard Keynes nel 1942, fu un Importante economista britannico .
Sappiamo che Isaac Newton scrisse testi riguardanti l'alchimia aveva anche un laboratorio alchemico dove arrivò anche ad intossicarsi, fino a toccare la pazzia, con il Mercurio che manipolava nel suoi esperimenti finalizzati alla ricerca della "polvere di proiezione". Pote procedere nei suoi studi e essere sepolto come un re dato che condusse le sue ricerche in Inghilterra fuori dalle molestie della chiesa di Roma.
Anche se Roma pullulava di alchimisti che agivano nell'ombra protetti dai cardinale.
La stessa Cristina di Svezia santificata fu una protettrice degli alchimisti.
Don Pernety nelle sue "Favole egizie e greche svelati" accosta l'alchimia ai racconti mitici e teologici dei racconti e le vicissitudini degli dei dell'Egitto e della Grecia Pagana