Ma se qualche abitante un dato posto inscenasse una manifestazione di protesta poichè contrario a qualsivoglia imposizione dello stato, anche questi avrebbero ragione?
Anche nel caso in cui lo stesso stato inviasse polizia e Fdo per impedire tali proteste?
Lo domando poichè non mi sembra di aver letto le stesse giustificazioni, ossia quelle relative al discorso che "sarebbe casa propria", allorchè gli abitanti di certi posti hanno dichiarato di averne piene le scatole di vedersi imposti nuovi coinquilini: zingari, extracomunitari (Genova Sampierdarena..non sto generalizzando, ma facendo riferimento a determinate relatà, che sono sinonimo di delinquenza e problematiche gravi).
Anzi, dirò di più: gli stessi che in questo caso strepitano di "casa loro" e sono pronti ad avallare porcate quali aggressioni e scontri con le Fdo, sono i primi ad indignarsi contro chi osa manifestare perchè "non vuole certe imposizioni a casa sua".
Com'è strano il mondo: per la tav si può tranquillamente mandare all'ospedale un poliziotto (e naturalmente, a leggere certi deliri, la colpa di tutto ciò sarebbe dello stato, che osa cercare di stroncare le proteste, col novello Bava Beccaris sassofonista) per altre ragioni bisogna stare invece zitti e muti (alla faccia del concetto di "casa propria") e subire ogni imposizione...sennò si è tacciati di razzismo e xenofobia.
Ecco un ulteriore esempio del motivo per cui mi fanno abbastanza schifo certi talenti, soprattutto se a farli sono certi omuncoli, per i quali la violenza sarebbe lecita, ma solo quando si tratta di perorare le proprie battaglie, mentre in tutti gli altri casi non esitano un secondo a tirare in ballo fascismo, razzismo e tutte le scuse del consueto repertorio.
Questa, a casa mia, si chiama in un solo modo: ipocrisia.