Le attuali regioni si sovrappongono al tessuto etnico della penisola, alle lingue regionali, se non vogliamo chiamarli dialetti e a sa volta derivano dalle etnie dell'Italia antica che poi divennero le regioni augustee.
come vedi la Padania non esiste e mai è esistita, al massimo la linea Spezia-Rimini.
Le 20 regioni sono un'ottima rappresentanza del tessuto sociale territoriale.
Alcune regioni nacquero nel medioevo : Lombardia dai longobardi, anche se dominavano un area molto più vasta, Romagna da Roma perchè sotto la giurisdizione romana come provincia bizantina, ma l'Emilia imperiale ha sempre compreso la Romagna.
Soviet made shit
Invece di diminuire province e regioni le moltiplichiamo,congratulazioni.
Con questi politicanti il federalismo non si farà mai,sopratutto con quel partito chiamo Lega.
Tutto il potere ai Soviet! Lenin.
QUOTO
l'emilia-romagna ove vivo non è unentità omogenea è stata tenuta insieme dall'imposizione e dal soterfugio fatto in costituzione (rivedere i verbali della costituente del dicembre 1947) e dallo strapotere del PCI e delle coop. rosse del dopoguerra. non c'è altro.
cazzo e sottolineo la parola cazzo con la fantomatica padania bossiana. Se vuol fare questa proposta tolga in ogni caso il riferimento padania all'Emilia Romagna, poi l'Emila Romagna ,se si vuol fare stati federali autonomi, può starci senza problemi , ma senza essere unita politicamente con chichessia altra regione ai confini, sia chiaro e strachiaro.[/QUOTE]
ostridicolo:
l'EMILIA ROMAGNA è una regione padana al 100%
Parla per te
Gli occitani si sono quasi sempre considerati una nazione culturale e non hanno mai fatto rivendicazioni di alcun tipo... se non di tipo culturale per preservare la loro identità.... in Spagna in Val d'Aran è l'unico territorio d'Europa dove l'occitano è lingua ufficiale (e come seconda lingua è parlato catalano e come terza lingua spagnolo) dalla caduta del franchismo.
IL BACICCIA E' BULICCIO
Bossi, un disastro, una mente contorta e dissociata, un incidente della democrazia italiana, uno sfasciacarrozze con il quale non mi siederò mai più allo stesso tavolo.
(Silvio Berlusconi, 1994)
A parte che l'effettivo fascio d'isoglosse che divide i dialetti settentrionali è un po' più basso (si colloca tra Carrara e Massa in Toscana e all'incirca all'altezza di Senigallia nelle Marche settentrionali), che cos'è quella linea se non la testimonianza di un confine netto tra Italia settentrionale e centromeridionale, come non esiste in nessun altro Paese moderno dove si parlino lingue romanze? E nota bene, dico questo contro il mio interesse, perché la Toscana è la regione che sarebbe più penalizzata da un'eventuale secessione del Nord. Ma un conto sono i fatti e un conto sono gli interessi.
Direi di no, il mio criterio è linguistico e non capisco cosa ci faccia un lombardo di Novara in Piemonte, un romagnolo di Pesaro nelle Marche, un emiliano(-lunense) di Pontremoli in Toscana, un aquilano "centrale" nell'Abruzzo, un salentino "merdionale estremo" in Puglia.
E con questo? La Transpadana augustea comprendeva anche il Piemonte mentre l'odierna Lombardia orientale faceva parte della Venezia. Hai visto le grandi differenze di confine nell'Italia centromeridionale tra la cartina dell'Italia augustea e qualla odierna?
In effetti lo Stato nazionale è una costruzione ideologica, In Italia come in tutti gli altri posti del mondo.
Da un punto di vista linguistico sì.