Pagina 2 di 5 PrimaPrima 123 ... UltimaUltima
Risultati da 11 a 20 di 46
  1. #11
    Forumista
    Data Registrazione
    29 Oct 2009
    Messaggi
    565
     Likes dati
    0
     Like avuti
    18
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Il dolce sapore del cielo.

    Le ideologie della democrazia annullate dall’interesse del mercato.
    Ci hanno propinato per decenni l’ideologia della democrazia come sistema economico-sociale in cui l’essere umano realizza se stesso e la sua vita. Nonostante le disparità di esistenza, le disuguaglianze, le ingiustizie, la disoccupazione sempre presente, la schiavitù al profitto, i borghesi, i loro rappresentanti, i pennivendoli, travestiti da oracoli, non hanno mai smesso di magnificare il sistema democratico come la realtà migliore per la realizzazione dell’umanità e dei suoi bisogni.
    Mentre assistevamo all’apologia della democrazia e del capitalismo, di pari passo ci veniva presentato il comunismo simile al fascismo, l’altra faccia della medaglia capitalistica. Si portavano e si portano ad esempio l’Unione sovietica, Cuba, la Cina ed altri Paesi. Tutte situazioni dominate dal capitalismo, nella forma statale, che nulla avevano ed hanno da spartire con la dottrina comunista, ma che andavano bene e vanno bene per screditare la scienza della forma economico-sociale che sarà l’ultima tappa dell’umanità.
    La dottrina comunista nella sua forma scientifica si è affermata da circa un secolo e mezzo, pur esistendo, poiché è figlia del capitalismo e delle sue contraddizioni, da molto prima nella forma utopista.
    Non si è mai concretizzata in alcun Paese. Vi sono stati nella storia innumerevoli tentativi di giungere al superamento del capitalismo. La Comune di Parigi fu un’esperienza grandiosa, ma fu stroncata nel sangue. La rivoluzione d’ottobre in Russia è stata un’esperienza meravigliosa nell’ottica di anticipare la storia, ma la controrivoluzione staliniana, borghese, ne tarpò le ali, insanguinandole con l’uccisione di tanti rivoluzionari.
    I mass-media della borghesia camuffano il capitalismo di Stato, ove regnano i rapporti di produzione come nella forma liberale e democratica, con il comunismo.
    Dimenticano di dire che comunismo vuol dire abolire i rapporti di produzione, abolire le classi, mettere tutto in comune, la terra, le fabbriche , il lavoro.
    “Da ognuno secondo le sua capacità, ad ognuno secondo le sue necessità” è l’obiettivo della nuova società.
    Tutte le ideologie sulla democrazia, su una testa un voto, sulla volontà popolare che determina il proprio governo stanno cadendo nell’ultimo periodo. I governi sono insediati dal mercato, ovvero dall’interesse del profitto, vedi Spagna, Grecia, Portogallo, Italia, non dai cittadini. I nuovi governanti, usando il terrore ed i ricatti, colpiscono i lavoratori, i pensionati, i disoccupati nella riduzione del reddito, nell’eliminazione di diritti, nell’accrescere la disoccupazione, nell’aumentare lo sfruttamento. Tutti coloro che sono stati e sono per il profitto, esulando da fantasiose etichette di destra, centro, sinistra, si schierano per il loro dio in terra. I sindacati, guidati da propaggini dei partiti, nonostante sia un nostro strumento basilare nella lotta per la difesa del salario, del lavoro, dei diritti, gridano alla luna, ma nulla in concreto attuano.
    I veli stanno cadendo ed il re è nudo. Tutta la sua bruttezza, la sua crudeltà, il suo agire vampiresco appare chiaro a chi ha gli occhi per vedere e le orecchie per sentire.
    La democrazia è un inganno!
    Il capitalismo è un furto legalizzato!
    Da sempre il sistema chiede sacrifici per i figli ed intanto peggiora le condizioni di lavoro e di vita.
    Lo sanno bene le generazioni degli anni cinquanta, degli anni sessanta, degli anni settanta, degli anni ottanta e novanta.
    I figli sono diventati bisnonni, nonni, padri, ma continuano a sentire la solita litania.
    Basta!
    Non vogliamo più essere presi in giro, neanche da un gruppo di professori, da sempre inseriti nei gangli del sistema che si comportano come i Fanfani, gli Andreotti, i Spadolini, gli Amato, i D’alema, i Berlusconi, i Prodi.
    Il loro obiettivo è estrarre più plusvalore alla classe lavoratrice e lo stanno facendo con cura e disarmante ferocia.
    Organizzare la resistenza all’attacco della borghesia e lottare per costruire un futuro comunista è l’unica via d’uscita!

  2. #12
    Forumista
    Data Registrazione
    29 Oct 2009
    Messaggi
    565
     Likes dati
    0
     Like avuti
    18
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Rif: Il dolce sapore del cielo.

    I “pugilatori a pagamento “ ed i fatti con la testa dura.
    Negli anni 90 del secolo scorso si dibatteva molto sullo sblocco del mercato del lavoro in entrata, che, secondo “i pugilatori a pagamento”, economisti, giornalisti, politici, individui del sindacato al servizio del profitto, bloccava lo sviluppo dell’occupazione. Tra la fine di quel decennio e l’inizio del nuovo secolo abbiamo visto l’ufficio di collocamento perdere la sua funzione, crescere innumerevoli agenzie interinali, nuove forme di caporalato, affacciarsi nella legislatura del lavoro nuove tipologie di contratti, nel nome della flessibilità, che certificavano una precarietà diffusa.
    Queste novità, unite alla storica realtà di stipendi bassi del capitalismo italiano, miravano, in ultima istanza, a rendere competitive le merci italiane di quei settori maturi, tessile, calzaturiero, che si trovavano a competere con le produzioni dei Paesi in via di sviluppo, non potendo l’Italia concorrere, se non in rari casi, nei settori a più alto contenuto tecnologico, ormai inesistenti nel “bel Paese”.
    Con l’affacciarsi del nuovo decennio quella scelta politico-economica, che ottimi risultati ha prodotto per il profitto e misere realtà per i lavoratori, nonostante le roboanti promesse elettorali dei governanti, non dimostra di poter essere efficace per affrontare il futuro del capitalismo italiano.
    S’impongono nuove decisioni che portino l’Italia ad essere appetibile negl’investimenti esteri. Il coniglio del governo Monti, degna prosecuzione del gabinetto di Berlusconi-Bossi è rendere facili i licenziamenti, che si uniscono ad una contrattazione aziendale ed a norme di leggi a favore delle imprese.
    Il governo, dopo aver allungato l’età pensionabile, ricordiamo che le pensioni sono frutto dei versamenti dei lavoratori e delle aziende e non di regalie dello Stato, vuole in sintesi rendere facili i licenziamenti, ponendo come scusa la volontà di venire incontro alle nuove generazioni. Anche sulle pensioni si è usata questa ideologia, ma basta essere minimamente dotati d’intelligenza per comprendere che non si avvantaggiano i giovani mandando i padri ed i nonni in pensione più tardi, ammesso che ci arrivino, e rendendo più accessibili i licenziamenti.
    L’Ocse nei giorni scorsi ha certificato che il grado di licenziabilità in Italia ( indice1.77) è al di sotto della media mondiale (2.11). Nei Paesi in cui è più difficile licenziare vi è la Germania (3.0) e i Paesi del Nord Europa. Nella stessa Cina, con una legge del 2008, i licenziamenti possono avvenire solo se vi è un giustificato motivo e sono vietati se un lavoratore è dipendente da almeno 15 anni nella stessa azienda e gli manchino meno di 5 anni alla pensione.
    Il WIRU( World investement report unctad) calcola che gl’investimenti internazionali, nel triennio 2008-2010, siano andati all’Europa per 1138 miliardi di dollari, per 686 agli U.s.a., per 1039 all’intera Asia, Cina ed India comprese.
    Degl’investimenti nel vecchio continente solo 18 miliardi sono andati all’Italia, 132 in Francia, 112 in Spagna, 90 in Germania, 228 in Belgio, 208 in UK, 52, in Svezia, 40 in Polonia.
    Questi dati dimostrano che non è vero che i capitali vadano dove vi siano poche regole, bassi costi e mercati in espansione.
    Chi investe chiede bassa pressione fiscale, certezza del diritto, di non dover sottostare a criteri corruttivi e malavitosi, trasparenza nel rapporto con lo Stato, mercato dei capitali e sistema bancario efficiente. Desidera anche flessibilità nel lavoro, ma non realtà da padroni delle ferriere, proprio di un capitalismo arretrato.
    Non dimentichiamo che in Germania, la locomotiva d’Europa, gli stipendi sono il doppio di quelli italiani, gli aumenti contrattuali sono stati sostanziosi, negli ultimi anni le imprese si sono accollati gli eventuali esuberi, c’è il reddito minimo garantito e la legge prevede che il licenziamento senza giusta causa sia illegittimo e debba essere risarcito con il reintegro sul posto di lavoro.
    E allora di cosa parla la Fornero? In Italia per le aziende al di sotto dei 15 dipendenti non esiste l’art. 18. Anche in queste realtà si assume per il 70% con contratti precari e non con contratti stabili. Inoltre non risulta che sia cresciuta l’occupazione.
    Poter licenziare per poter aumentare l’occupazione è una balla colossale, che solo chi è dotato di pochezza intellettiva può trangugiare. Certo il fatto che in passato altre balle di questo tipo siano state bevute, tipo quella di abolire la scala mobile per difendere il poter d’acquisto dei salari, dimostra che la propaganda de “i pugilatori a pagamento” ottiene risultati.
    Rendere facili i licenziamenti serve solo a poter assoggettare ancora di più i lavoratori alla schiavitù del profitto e a fare loro accettare qualsiasi condizione pur di sopravvivere. Il governo Monti, al servizio del profitto, fa solo fumo quando deve toccare altre classi, vedi evasione ed elusione fiscale e contributiva, cuoce l’arrosto colpendo i lavoratori ed i pensionati.
    E’ sempre più chiaro per chi voglia prendere coscienza della realtà e non vivere nel mondo dei balocchi che questo sistema non è per l’essere umano, ma contro lo sviluppo spirituale, materiale ed intellettuale del genere umano.
    “Per trasformare la proprietà privata e spezzettata, oggetto del lavoro individuale, in proprietà capitalista, occorsero naturalmente più tempo, sforzi e sofferenze di quanto non ne esigerà la metamorfosi in proprietà sociale della proprietà capitalista, che di fatto si basa già su un modo di produzione collettivo.
    Là si trattava della espropriazione della massa da parte di alcuni espropriatori; qui si tratta dell’espropriazione di alcuni usurpatori da parte della massa.”
    K- Marx
    Il futuro è in una società senza classi!

  3. #13
    Me ne frego
    Data Registrazione
    06 Nov 2009
    Messaggi
    132,051
     Likes dati
    221,907
     Like avuti
    89,085
    Mentioned
    728 Post(s)
    Tagged
    9 Thread(s)

    Predefinito Re: Rif: Il dolce sapore del cielo.

    Co0mplimenti ne hai scritte di cavolate. Però lo fai bene il copia incolla.
    _Non rinnegare e non restaurare__


    Difendi la nazione come nei tempi passati, in modo moderno:" fotti lo Stato antifascista! "(Giò)
    L'invidia ha due bocche; con una sputa miele , con l'altra sputa veleno e fiele

  4. #14
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    23 Sep 2009
    Messaggi
    6,415
     Likes dati
    102
     Like avuti
    148
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Rif: Il dolce sapore del cielo.

    Citazione Originariamente Scritto da ada desantis Visualizza Messaggio
    Co0mplimenti ne hai scritte di cavolate. Però lo fai bene il copia incolla.
    concordo... ma non capisco perchè debba rovinare il nostro spazio vitale... potrebbe esercitarsi a dir belinate negli spazi a lui conformi...

  5. #15
    Crocutale
    Data Registrazione
    02 Apr 2004
    Località
    Parma
    Messaggi
    38,490
     Likes dati
    986
     Like avuti
    16,559
    Mentioned
    515 Post(s)
    Tagged
    29 Thread(s)

    Predefinito Re: Rif: Il dolce sapore del cielo.

    Bisogna dire che è imparziale, posta queste cose in tutte le sezioni senza fare differenze.
    E almeno se ne sta in queste discussioni aperte da lui invece che disturbare quelle degli altri.
    Direi che c'è gente molto peggiore.

  6. #16
    STATI UNITI D'EUROPA!
    Data Registrazione
    02 Feb 2011
    Località
    Stati Uniti d'Europa
    Messaggi
    21,396
     Likes dati
    4,804
     Like avuti
    4,763
    Mentioned
    18 Post(s)
    Tagged
    2 Thread(s)

    Predefinito Re: Rif: Il dolce sapore del cielo.

    Citazione Originariamente Scritto da Perseo Visualizza Messaggio
    Bisogna dire che è imparziale, posta queste cose in tutte le sezioni senza fare differenze.
    E almeno se ne sta in queste discussioni aperte da lui invece che disturbare quelle degli altri.
    Direi che c'è gente molto peggiore.
    infatti l'ho lascio scrivere perché è tranquillo; anche se posta cose fuori dal campo delle idee del PDL non lo considero un disturbatore ma uno che tranquillamente viene qui, di tanto in tanto, per confrontare le sue idee con coloro che ne hanno diverse.
    con altri invece, come per esempio fa spesso cantone nordovest, che vengono qui ad aprire discussioni con insulti ai leader del pdl o agli elettori del pdl, che hanno un atteggiamento insistente e provocatorio, li sposto nei forum della sinistra.
    Ultima modifica di TEBELARUS; 09-02-12 alle 19:37
    PROPOSTE POLITICHE
    ► STATI UNITI D'EUROPA, SUBITO! Tutti gli Stati a Ovest della Russia!
    ♫ Top 25 Vocal Trance Spring 2015 l Amazing Vocal Trance Mix ♫

  7. #17
    Crocutale
    Data Registrazione
    02 Apr 2004
    Località
    Parma
    Messaggi
    38,490
     Likes dati
    986
     Like avuti
    16,559
    Mentioned
    515 Post(s)
    Tagged
    29 Thread(s)

    Predefinito Re: Rif: Il dolce sapore del cielo.

    Confrontare le sue idee... nsomma.. sembra un disco incantato.

  8. #18
    email non funzionante
    Data Registrazione
    27 Apr 2009
    Messaggi
    8,434
     Likes dati
    760
     Like avuti
    2,525
    Mentioned
    20 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Rif: Il dolce sapore del cielo.

    Prometeo,non ti sei reso conto che i demiurghi delle ideologie sono sempre al lavoro per impedire all'umanità di pensare alle catene invisibili dell'ultima ideologia ancora non buttata alle ortiche:l'economia di mercato, anche nota ai marxisti come capitalismo o liberismo con i vari aggettivi?
    L'ultima versione è quella del capitalismo finanziario che io credo avrà vita breve in occidente perchè dovrà spostarsi in Oriente dove verrà soppresso dopo i primi successi come tutte le conquiste precarie che l'Occidente ha realizzato storicamente.La nostra vita è troppo breve per vederne la conclusione benchè i fatti corrano velocissimi. .
    GLF

  9. #19
    Forumista
    Data Registrazione
    29 Oct 2009
    Messaggi
    565
     Likes dati
    0
     Like avuti
    18
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Rif: Il dolce sapore del cielo.

    Il capitalismo: un inferno per l’umanità.
    Su “La Repubblica” del 25.03.2012 il professor Alessandro Penati ha posto al governo una questione di enorme importanza per i cittadini. Lo Stato italiano ha dovuto rimborsare 2.6 miliardi di euro alla Morgan Stanley, causa una perdita di un derivato. Il sottosegretario, in risposta ad una interpellanza dell’on. Borghesi, ha chiarito che l’esposizione della pubblica amministrazione nello strumento finanziario di cui sopra ammonta a 160 miliardi di euro. Questo avviene mentre si chiedono enormi sacrifici ai lavoratori ed ai pensionati con la riforma pensionistica e del mercato del lavoro, miranti a recuperare denaro per le imprese e lo Stato ed ad avere più facilità nei licenziamenti, più bassa tutela nei periodi di disoccupazione, precarietà sempre presente.
    L’assoggettamento delle lavoratrici e dei lavoratori di ogni età al carro del profitto è ancora una volta in Italia il modo per cercare di aumentare la produttività generale senza toccare lo spreco parassitario della spesa pubblica, senza colpire la piccola borghesia protetta dall’evasione, senza una vera lotta alla corruzione, al lavoro nero, all’evasione contributiva delle imprese.
    Le manovre del governo Montusconi, Berlusconi e Monti sono due facce della stessa medaglia, non hanno colpito per nulla i veri nodi che frenano l’incremento della produttività in Italia.
    Montusconi , al di là della propaganda, esemplare è la fandonia dei complimenti al presidente del consiglio nel discorso di Obama, si pone sulla scia dei vari governi succedutisi nel “Bel Paese” nel non intaccare i privilegi delle varie consorterie, protette dall’interclassismo parlamentare , presente pure nei vertici sindacali.
    I lavoratori, ancora una volta, devono farsi carico di mantenere nel lusso e nei privilegi chi vive di profitto e rendita e le cucce improduttive.
    Tutto ciò mentre cresce la disoccupazione e la povertà e la disperazione porta esseri umani a gesti estremi.
    “Lo vogliono i mercati” è diventato uno slogan per triturare tutto e tutti. Questa frase corrisponde a “Lo vuole il profitto”. I mercati infatti non sono altro che coloro che investono soldi per fare altri soldi. Il profitto finanziario e quello industriale sono uniti nel chiedere mano libera nell’uso della forza lavoro e più sfruttamento dei lavoratori.
    Solo chi è per il profitto, chi è servo di essa, chi non ha coscienza della realtà, anche per colpa della propaganda borghese, può ancora credere alla favola della democrazia e del capitalismo come sistema sociale migliore.
    Il sistema del capitale significa sfruttamento, miseria, morte, guerre, ed oggi questo appare sempre più in chiaro.
    E’ inutile sperare in momenti migliori se chi lavora non si carica sulle sue spalle il suo futuro e lotta per conquistarlo.
    Il grido di battaglia non è affatto tra monarchia o repubblica, ma tra dominio della classe operaia o dominio della borghesia.
    Il grido di battaglia è libertà dai bisogni, giustizia sociale, uguaglianza, fratellanza.
    “Tutto in comune!”

  10. #20
    Forumista
    Data Registrazione
    29 Oct 2009
    Messaggi
    565
     Likes dati
    0
     Like avuti
    18
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Rif: Il dolce sapore del cielo.

    La fine delle illusioni del capitalismo.
    Il capitalismo nelle sue varie forme sta facendo strage delle illusioni seminate da se stesso con i suoi “pugilatori a pagamento” pseudo esperti economici, politici, sindacali, informativi, religiosi. Il mondo di pace, di benessere totale, di uguaglianza, fratellanza, libertà propagandato si rivela ogni giorno di più una realtà di guerre senza e con le armi, di miseria, di disuguaglianza, di disunione, di asservimento. I ricchi, pochi, divengono sempre più ricchi, ed i poveri, tanti, sempre più poveri. Miliardi di persone, anche nei Paesi, cosiddetti sviluppati, soffrono la povertà e la fame. Il capitalismo nello sviluppo storico delle forze produttive e dell’umanità ha terminata la sua spinta propulsiva ed è divenuto freno alla crescita del genere umano. “ Ci si prostra dinnanzi a nomi vuoti e si nega la realtà, ci si chiude gli occhi di fronte ad essa, ci si rifiuta di riconoscere quel che esiste realmente, quel che si è prodotto con le proprie mani; si mente a se stessi e si adopera un linguaggio convenzionale di categorie fittizie, ciascuna delle quali è una diffamazione della realtà, ci si aggrappa angosciosamente a vuote astrazioni per non dover confessare a se stessi che nella vita e nella prassi le cose stanno ben diversamente.” Tutte le Costituzioni borghesi, tutte le “dichiarazioni” e tutta l’opinione pubblica costituzionale non sono altro che una grande menzogna, che viene confermata e occultata sempre di nuovo da una quantità di altre menzogne minori allorchè essa si rivela qua e là nella sua vera natura con troppa chiarezza. E persino quando ci si convince che tutti questi artifizi non sono che vane falsità e finzioni ci si ostina a non volersene distaccare, anzi ci si aggrappa ad esse più saldamente che mai affinchè quelle parole vuote, quelle lettere messe insieme senza criterio non si dissolvano, poiché queste parole sono appunto i cardini del mondo capitalistico e, se crollassero, il sistema rovinerebbe nello sfacelo e sarebbe nudo di fronte agli occhi dell’umanità. Bisogna nella coscienza economica, sociale, politica sgombrare il campo dalle ideologie e dalle falsità e soffermarsi sulla realtà. Essa vede massacrare il diritto di ogni essere umano a vivere con dignità ed a soddisfare i propri bisogni materiali e spirituali in nome del profitto del capitale, il vero dio dell’universo. E’ necessario comprendere che lo scontro è tra produzione per la produzione, e quindi per il profitto, e produzione per il consumo, e di conseguenza per le necessità del genere umano. Qualsiasi essere umano, partito politico, sindacato che non si pone l’obiettivo di una nuova realtà economico-sociale nel senso del superamento del profitto non sarà mai per il bene comune, ma per l’interesse di singole categorie sociali. Accettare l’ottica del profitto è ammettere le disuguaglianze sociali, il conflitto sociale, l’asservimento di chi per vivere è costretto a vendere le proprie braccia ed il proprio cervello. Per questi ultimi vuol dire vivere in una dimensione sociale ove il presente ed il futuro, costante, sia incerto sempre, la libertà una parola vuota, come l’uguaglianza, la fratellanza, la giustizia. “Il concetto della proprietà privata ci ha reso talmente ottusi e limitati che un oggetto è nostro solo quando l’abbiamo, quando, dunque, esiste per noi come capitale, o è immediatamente posseduto, mangiato, bevuto portato nel nostro corpo, abitato, in breve utilizzato. Sebbene la proprietà privata comprenda tutte queste immediate realizzazioni del possesso soltanto come mezzi di vita, la vita, cui servono come mezzi, è la vita della proprietà privata, il lavoro e la capitalizzazione. Tutti i sensi, fisici e spirituali, sono stati quindi sostituiti dalla semplice alienazione di essi tutti, dal senso dell’avere. A questa assoluta povertà doveva ridursi l’essere umano per produrre alla luce la sua intima ricchezza…” Il concetto dell’avere è patrimonio di tanti esseri umani nel capitalismo, anche quando, in maggioranza, non hanno. La produzione per il consumo porta tutti ad avere tutto. Ogni cosa disponibile per il benessere di ogni persona. Non esiste più il pensiero di avere, ma si ha. In questo modo si ha l’emancipazione di tutti i sensi umani e di tutte le qualità umane.” L’essere umano si appropria così della sua essenza universale in maniera universale, dunque in quanto uomo totale. Ognuno dei suoi umani rapporti col mondo, il vedere, l’udire, il sentire, il volere, l’agire, il toccare, il pensare, l’intuire, l’odorare, il gustare, l’amare, in breve tutti gli organi della sua individualità, come organi che, nella loro forma, sono immediatamente organi sociali, sono, nel loro comportamento oggettivo, ossia nel loro rapporto all’oggetto, l’appropriazione della realtà umana, il loro rapporto all’oggetto è la manifestazione della realtà umana.”
    “Il comunismo in quanto soppressione effettiva della proprietà privata quale autoalienazione dell’uomo’ e però in quanto tale appropriazione dell’umana essenza da parte dell’uomo e per l’uomo; e in quanto ritorno completo, consapevole, compiuto conservando tutta la ricchezza dello sviluppo precedente , dell’uomo per se quale uomo sociale, cioè uomo umano. Questo comunismo è in quanto compiuto naturalismo, umanismo. Esso è la verace soluzione del contrasto dell’uomo con la natura e con l’uomo, la verace soluzione del conflitto tra essenza ed esistenza, fra oggettivazione ed affermazione soggettiva, fra libertà e necessità, fra individuo e genere. E’ il risolto enigma della storia e si sa come tale soluzione.”
    K. Marx

 

 
Pagina 2 di 5 PrimaPrima 123 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Il dolce sapore del cielo
    Di prometeo nel forum Sinistra Italiana
    Risposte: 51
    Ultimo Messaggio: 05-11-15, 16:34
  2. Il dolce sapore del cielo
    Di prometeo nel forum Fondoscala
    Risposte: 33
    Ultimo Messaggio: 29-09-15, 16:07
  3. Il dolce sapore del cielo
    Di prometeo nel forum Padania!
    Risposte: 63
    Ultimo Messaggio: 04-12-12, 17:29
  4. Il dolce sapore del cielo
    Di prometeo nel forum Centrosinistra Italiano
    Risposte: 14
    Ultimo Messaggio: 01-02-09, 13:27
  5. Il dolce sapore del cielo
    Di prometeo nel forum Sinistra Italiana
    Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 30-01-09, 08:11

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito