Originariamente Scritto da
Simone.org
Due considerazioni mi premono ed entrambe esulano dal discorso sul traffico di droga.
Primo, Morales ha posto la questione dell'unilateralità del giudizio degli USA su ogni altro paese del globo. Gli USA pretendono di essere giudice unico degli altri Stati per cui quando per loro qualcuno è cattivo deve esserlo per tutti.
Giustamente Morales chiede perché qualcun altro non possa allora essere giudice degli USA. Non mi dispiacerebbe se anziché essere gli americani a chiedere sanzioni contro qualcuno per una volta il leader di qualche altro paese non proponesse all'ONU l'embargo contro gli Stati Uniti e magari una No-Fly-Zone. Inapplicabile? Non è quello che mi interessa, è l'aspetto morale a essere in gioco, gli USA non sono il mondo e il mondo non è gli USA.
Secondo, giusta l'ultima considerazione del presidente della Bolivia. Chissà perché secondo gli americani i leader degli altri paesi loro ostili hanno sempre qualcosa che non va, prima sono nazisti, poi comunisti, poi fondamentalisti, poi drogati... non sarà che attribuiscono agli altri i problemi che hanno in casa?