"In un territorio di conquista e di invasione l'italiano aveva un solo mezzo per difendersi, nascondere la verità, o perlomeno ritardarla. Mi piace che pensi sempre alle donne. Perchè non dovrebbe pensare sempre alle donne? Che c'è di meglio? Gli uomini, forse? Bene, allora lasciatemi ai miei gusti. Mi piace che sia sentimentale, cinico, spendaccione, imprudente, frivolo, fastoso nelle sue cerimonie. Sono modi di amare la vita, di volerla capire, di forzarla, di esaltarla. Dirò di più: mi piace che ami il suo 'particulare', perchè questo egoistico amore gli permette di esprimere il suo vero genio, la solidarietà umana, nei momenti davvero difficili,,,, Senza i suoi straordinari difetti l'italiano oggi non esisterebbe, e sarebbe un gran male. La Natura, o se vogliamo, la Civiltà ha dato all'italiano un gran compito: quello di sopravvivere. Egli lo assolve pienamente, da secoli, con impegno che non esclude il divertimento". (Ennio Flaiano, Varie, 1960-1970).