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  1. #21
    Liberale Cattivo
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    Predefinito Riferimento: Progetto Liberale - Liberali di POL

    Il qualità di segretario di Progetto Liberale, convoco il Consiglio direttivo da lunedi 13 a domenica 19.



    Ordine del giorno:

    - Analisi politica generale
    - Promozione campagna tesseramento 2009.
    - Candidature per l' assemblea Costituente.
    - Discussione sui temi e sui programmi da portare e promuovere all' assemblea.
    - Promozione e lancio campagna elettorale per la prossime elezioni Costituenti.
    - Modifica scritta simbolo.
    - Discussione su possibili convergenze e alleanze politiche in prospettiva futura.
    - Varie ed eventuali.



    Il consiglio direttivo sarà pubblico e si svolgerà su un thread aperto dal segretario del partito sul forum Transatlantico.

    Sono invitati a partecipare, il presidente del partito e tutti i signori consiglieri con diritto di voto.

    I normali iscritti a PL potranno tranquillamente partecipare ed esprimere la loro opinione sui punti trattati.




    Supermario



    Segretario Progetto Liberale.

  2. #22
    IL CENTRODESTRA UNITO
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    Predefinito Riferimento: Progetto Liberale - Liberali di POL

    Segnalo questo articolo che ho scritto io, pubblicato oggi su Libertiamo.it

    La comunicazione liberale può essere popolare?

    Piero Ostellino nel suo ultimo saggio (“Lo Stato Canaglia”) afferma che gli italiani hanno un forte pregiudizio nei confronti del liberalismo (che quindi sostengono poco) semplicemente perché non lo hanno mai conosciuto e non sanno che cosa sia. Secondo il giornalista né lo Stato, né la scuola, né l’editoria, né la stragrande maggioranza degli intellettuali, né la politica hanno provato a spiegare agli italiani cosa voglia dire essere liberali. È evidente che queste considerazioni sono profondamente vere eppure sono molti i politici di ispirazione liberale e numerosi gli opinion makers che con interventi e posizioni riformiste esercitano un discreto appeal nel dibattito pubblico.
    E allora perché manca il passaggio successivo? Come mai il “parlare liberale” non tocca l’elettore medio? O meglio perché le soluzioni liberali sembrano a tutti, politici e studiosi, di buonsenso ma non riescono a stimolare emotivamente i cittadini?
    In molti ritengono che sia più facile essere liberali in un dibattito tra pochi piuttosto che soli in una piazza che ti ascolta. Effettivamente si potrebbe pensare che la comunicazione e il “parlare” liberali non siano abbastanza popolari, ma alquanto elitari.
    Probabilmente i messaggi liberali risultano poco accessibili perché, nella loro “costruzione”, sono indirizzati a un target di cittadini informati e di cultura medio-alta, che esigono uno sviluppo articolato dell’argomentazione politica. Il problema è che per attirare un consenso che potremmo dire di “gamma alta” si tende a tralasciare completamente la comunicazione diretta, semplice e mirata a un pubblico più vasto.
    L’elettore medio non ha pienamente in mente quali siano i temi-bandiera dei politici liberali e riformisti, non ne ricorda uno slogan e non fa propria né emotivamente “vive” una convinzione liberale, perché probabilmente non riesce ad associarla a un bisogno personale o a un problema generale.
    Insomma la comunicazione politica liberale sembra tendere a offrire la soluzione senza riuscire a trasmettere pienamente quale sia il problema iniziale da risolvere.
    Dal punto di vista del marketing comunicativo il pensiero liberale raggiunge solamente una nicchia di ascoltatori, ma fallisce completamente l’obiettivo di allargare il proprio bacino di elettori potenziali.
    Il “parlare liberale” non intercetta le richieste, le domande e anche le paure della popolazione o meglio non riesce a porsi come interlocutore per le esigenze più semplici che la gente riporta alla politica.
    Il paradosso evidente di questa difficoltà comunicativa è che soluzioni potenzialmente utili a una vastissima platea di persone risultino non popolari o appaiano addirittura, in modo grottesco, favorevoli a corporazioni o a determinati gruppi economici. Parlo di proposte come la flexsecurity, la battaglia pro-ogm, l’abolizione del valore legale della laurea che, nonostante il carattere innovativo per un paese come l’Italia, non centrano l’obiettivo per mancanza di una comunicazione adeguata e per colpa di un’opposizione trasversale, spesso organizzata per smontare qualunque proposta riformatrice.
    Si finisce quindi in una singolare situazione, nella quale proposte chiaramente anticorporative e per il rinnovamento vengono incredibilmente ribaltate e presentate dai loro avversari come volte a garantire le posizioni di privilegio che invece intendono combattere.
    Insomma al partito di chi tende a rimandare qualsiasi riforma e ai conservatori di ogni colore politico si aggiunge una comunicazione che non riesce a smontare la demagogia degli oppositori, ma ne viene sopraffatta.
    A tutto questo va aggiunta l’immagine dei liberali, che risulta abbastanza distorta; l’orgoglio identitario del sentirsi liberali e la patente dei veri riformisti sono svalutati da una frammentazione eccessiva dei liberali stessi in vari partiti, associazioni, circoli, think-tank. Per molti è persino difficile definire la collocazione dei vari gruppi liberali.
    In definitiva i liberali sono bravi a scegliere i mezzi di comunicazione (anche quelli più innovativi) ma devono rendersi conto che il messaggio comunicativo risulta piuttosto vecchio, un po’ – diciamo – da convegno.
    Il liberale può essere popolare? Usare slogan semplici, corti e mirati non è solamente demagogia. Tocca incominciare a “colpire” l’elettore medio e non solo cercare di convincerlo.

    http://www.libertiamo.it/2009/04/09/...sere-popolare/

  3. #23
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    Predefinito Riferimento: Progetto Liberale - Liberali di POL

    Citazione Originariamente Scritto da Newborn Visualizza Messaggio
    C'è qualche errore nel link.

    404 | Pagina non trovata

    Spiacente, la pagina che cerchi non e' qui

    --------------------

    Scusate l'intromissione e saluti a tutti i piellini!

  4. #24
    IL CENTRODESTRA UNITO
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  5. #25
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    Predefinito Riferimento: Progetto Liberale - Liberali di POL

    Vi segnalo questa porcheria, indegna di un liberale.
    Il vostro iscritto Shadowing ha una bella concezione del liberalismo, a tal punto da dire che l'unica soluzione è la gestione pubblica dei beni.

    http://forum.politicainrete.net/show...48&postcount=2
    Dio perdona, LIBERAMENTE senza dubbiamente no.

  6. #26
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    E allora perché manca il passaggio successivo? Come mai il “parlare liberale” non tocca l’elettore medio? O meglio perché le soluzioni liberali sembrano a tutti, politici e studiosi, di buonsenso ma non riescono a stimolare emotivamente i cittadini?

    Alcune cause a mio avviso vanno ricercate nel fatto che sia a destra che a sinistra si tende ad appropriarsi del termine liberale e inserirlo in programmi politici che poi liberali/liberisti non sono.
    Quindi la gente comune fa molta fatica a capire cosa sia una "vera politica liberale" se inquinata da conservatorismo o socialismo.


    Altra causa.. il liberale deve cambiare linguaggio e aggiornarlo al 2009.
    Scrivere articoli o interventi come se si partecipasse ad un convegno dell'accademia della Crusca fa bene all'italiano ma non alla causa del movimento.
    Il web ha bisogno di un linguaggio più fresco, di facile divulgazione e che raggiunga più persone possibili.
    Concentrarsi più sulle idee e meno sulla forma.

  7. #27
    Liberale Cattivo
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    Predefinito Riferimento: Progetto Liberale - Liberali di POL

    Citazione Originariamente Scritto da LIBERAMENTE Visualizza Messaggio
    Vi segnalo questa porcheria, indegna di un liberale.
    Il vostro iscritto Shadowing ha una bella concezione del liberalismo, a tal punto da dire che l'unica soluzione è la gestione pubblica dei beni.

    http://forum.politicainrete.net/show...48&postcount=2

    Mi pare che Shadowing ha già chiarito da solo il suo pensiero.

    Oltre a questo ricordo che al momento PL è un partito di ispirazione liberale classica.



    P.s. evitiamo queste uscite pls.. altrimenti mi costringete a segnalare ogni stronzata che scrive ogni iscritto di un altro partito.. nel rispettivo thread di lista.

    Questo thread ha un altra funzione, non imbrattiamolo con inutili polemiche fini a se stesse.

    Grazie.

  8. #28
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    Predefinito Riferimento: Progetto Liberale - Liberali di POL

    Infatti il liberalismo classico è liberista e contrario all'interventismo statale. Non c'è bisogno di essere libertari per essere liberisti, anzi il libertarismo è fratello del liberalismo classico. Dato che il forumista però ha spiegato meglio l'equivoco nato dal suo quote il problema è risolto.
    Dio perdona, LIBERAMENTE senza dubbiamente no.

  9. #29
    IL CENTRODESTRA UNITO
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    Predefinito Riferimento: Progetto Liberale - Liberali di POL

    Citazione Originariamente Scritto da Supermario Visualizza Messaggio
    Alcune cause a mio avviso vanno ricercate nel fatto che sia a destra che a sinistra si tende ad appropriarsi del termine liberale e inserirlo in programmi politici che poi liberali/liberisti non sono.
    Quindi la gente comune fa molta fatica a capire cosa sia una "vera politica liberale" se inquinata da conservatorismo o socialismo.


    Altra causa.. il liberale deve cambiare linguaggio e aggiornarlo al 2009.
    Scrivere articoli o interventi come se si partecipasse ad un convegno dell'accademia della Crusca fa bene all'italiano ma non alla causa del movimento.
    Il web ha bisogno di un linguaggio più fresco, di facile divulgazione e che raggiunga più persone possibili.
    Concentrarsi più sulle idee e meno sulla forma.

    Esattamente quello che penso anche io e che è stato lo spunto dell'articolo (oltre al libro di Ostellino).
    La comunicazione liberale (come quella radicale tra l'altro) è da un punto di vista di marketing molto vecchia e elitaria, appunto da convegno o da sezione.
    I liberali si vendono malissimo e non sono affatto popolari nell'esposizione dei propri temi bandiera, che tra l'altro non si capisce nemmeno quali siano proprio a causa di una comunicazione sbagliata.

    L'estrema divisione in partiti e associazioni fa il resto, il liberalismo è distorto da politiche di ispirazione diversa. Insomma per farsi sentire veramente va cambiato profondamente il modo di comunicare (oltre ovviamente a mostrare un'immagine seria e non in balia di partiti in cui ogni tanto ci si sente solo ospiti)

  10. #30
    Liberale Cattivo
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    Predefinito Riferimento: Progetto Liberale - Liberali di POL

    Bisogna diventare un partito fortemente identitario, e non svendersi a dx o sx per due poltrone, annacquandoci con altre ideologie.

 

 
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