Originariamente Scritto da
olivo
Nei mesi scorsi più che peccare di ottimismo sulla solvibilità della Grecia si sono dette cose senza senso cercando di minimizzare. La dinamica del debito e del PIL rende evidente da tempo che sono sostanzialmente spacciati, in compagnia del Portogallo e forse anche dell'Irlanda. A questo punto o salta l'unione monetaria ed economica, con conseguenze imprevedibili, o si fanno saltare in modo governato quei due o tre debiti sovrani che hanno già due piedi nella fossa per poi ripartire da una unione che sia anche politica, per governare la spesa pubblica dei paesi membri. E' ora di riconoscere che la democrazia ha seri problemi a rispettare piani a medio termine, l'esplosione dei debiti pubblici deriva da questo, e quindi servono autorità indipendenti che (come avviene per la politica monetaria) governino almeno in parte quella fiscale. Se le guerre mondiali hanno dimostrato che la sovranità nazionale è fallibile e dannosa in politica estera, per quanto mi riguarda questa crisi dei debiti sovrani prova che lo è anche in politica economica. Lo stato nazionale è uno schema di organizzazione sociale superato e bisogna decidersi a superarlo.