"Un'insegnante che si droga" una volta scoperta "va innanzitutto curata, come è giusto, e poi le va assegnata una mansione che non la porti a contatto con gli studenti", ha sottolineato l'onorevole Giovanardi che ha inoltre ricordato come tale possibilità "sia prevista dalla legge: l'insegnante può essere spostata ad un compito amministrativo come già avviene, ad esempio, per gli autisti dei pullman".
Per il sottosegretario, però, il problema è alla radice poiché non è prevista l'obbligatorietà dei test antidroga per gli insegnanti. Esami che per il sottosegretario dovrebbero esserci, anche perché sono già previsti per l'alcol. "La legge c'è già, si tratta solo di un problema economico", ha spiegato Giovanardi sottolineando gli alti costi per questo tipo di test. (TMnews)
Il sottosegretario Carlo Giovanardi rilascia le seguenti dichiarazioni in seguito alla vicenda dell’insegnante di sostegno trovata nel bagno di una scuola di Firenze dopo aver assunto eroina. Levando che questo resta sicuramente un caso grave ma eccezionale, il discorso sarebbe per certi versi anche giusto … se non fosse altro che i primi a doversi sottoporre a un test-antidroga sono proprio gli stessi politici!
Il signor Giovanardi ha forse dimenticato il famoso servizio delle Iene, dove su 50 parlamentari ne risultarono positivi (al consumo di droga) addirittura 16 , cioè uno su tre … subito scoppiarono grandi polemiche e il servizio fu censurato dal garante della Privacy e mai mandato in onda … i due inviati delle Iene furono denunciati e condannati a 5 mesi di reclusione … mentre i drogati sono rimasti tranquillamente in parlamento!
Si facessero un esame di coscienza , se una ne hanno!
Giovanardi vuole il “test antidroga per gli insegnati”. E quello per i politici?