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Il presidente del Senato
Haxel
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Il presidente del Senato
Haxel
(Gv 3, 20-21)
Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio
troppo a lungo il sud è abbandonato, manca una vera politica di sviluppo, per tanto sono favorevole a questa iniziativa che è volta a migliorare il nostro meridione, spero in un lavoro davvero costruttivo, accompagnato dall'amore nei confronti di questa terra, perchè non c'è Italia senza sud, non c'è sud senza Italia
dobbiamo pensare a una politica per le infrastrutture, per la PA, per una classe politica scadente e incentivazioni per le industrie, e sopratutto verso la mafia
senatore Haxel per UPP(MIP)
(Gv 3, 20-21)
Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio
Il rilancio del Mezzogiorno d'Italia è un tema molto serio dela cui necessità sono assolutamente convinto ma deve basarsi su una strategia seria e non sul clientelismo d'accatto mascherato da lavori pubblici. Anzitutto occorre prendere atto che il mezzogiorno non è tutto uguale e non è dapertutto allo stesso livello di sviluppo socio economico (diversissima è la realtà campana ad esempiuo rispetto a quella bruzzese e a quella pugliese)per cui non presenta le stesse problematiche che possono essere risolte con ricette uguali ma richiede ricette diverse per zone diverse (ad esempio in alcune un potenziamento del tuo rismo in altre un rafforzamento delle zone portuali). Va ine evitato oltre assolutamente evitato come deleterio il ricorso al clientelismo o all'utilizzo di una messa in cantiere di lavori pubblici nelle zone del mezzogiorno assolutamente inutili che delle servono solo a creare occupazione temporanea e avvantaggiare clientelisticamente le ditte vicine alle solite cordate politiche (insomma no ad esempio al ponte sullo stretto di messina) mentre invece occorre concentrarsi sulla ristrutsruttur turazione delle arterie stradali (la salerno reggio calabria) di cui le regioni meridionali hanno invece bisogno per rilanciare il turismo
Ultima modifica di C@scista; 24-09-11 alle 14:01
Tempo fa il senatore del PDS Ludis, vice-ministro con delega alle infrastrutture presentò un ottimo piano di ammodernamento e di nuove reti stradali nella regione Sicilia, si potrebbe cominciare a discuterne, lo avviserò :giagia:
Si dovrebbe anche cominciare a parlare del Turismo, quale settore più utile per il Meridione per incrementare il suo sviluppo ?
Prendiamo per esempio il caso della tassa di soggiorno per i turisti, che hanno alcune città, sia del nord che del sud per la verità, è un modo di fare cassa abbastanza controproducente, perchè anche se in maniera non certo ingente intacca la credibilità e l'appetibilità turistica di un determinato territorio.
Si potrebbe invertire la rotta dei disastrosi tagli agli enti locali (ottenendo in cambio la disponibilità a togliere le eventuali tasse di soggiorno), destinando ad essi, ad esempio, i soldi destinati al Ponte sullo stretto, che pare tutte le forze politiche di Pir considerano uno spreco di risorse.
VOTA NO AL REFERENDUM DEL 4 DICEMBRE
UN NO COSTITUENTE PER LA DEMOCRAZIA CONTRO L'AUSTERITA'
http://www.sinistraitaliana.si/ - http://www.noidiciamono.it/
al momento infatti è inutile parlare del Ponte sullo Stretto, se nel sud mancano delle infrastrutture come si devono
(Gv 3, 20-21)
Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio
Intervengo non solo in qualità di Senatore ma anche di semplice cittadino del sud. Per troppo tempo gli sprechi delle amministrazioni regionali hanno creato veri e propri buchi neri nei fondi trasferiti dal governo centrale. E' ora di porre fine a questo scempio.
Tuttavia mi preme sottolineare l'arretratezza infrastrutturale del meridione d'Italia.
Per colmare questo gigantesco problema che impedisce un vero e proprio sviluppo economico bisogna investire di più.
Il Senatore C@scista però, ha sottolineato un punto fondamentale: bisogna evitare che tali investimenti si basino su clientelismo e criminalità organizzata.
Per le "normali" infrastrutture è necessario intervenire immediatamente sulla rete ferroviaria meridionale. E' inconcepibile che per fare 160 km si impieghino 4 ore con un treno. Se il nord del paese viaggia con il Freccia Rossa, il sud vive con il Freccia Rotta.
Altro perno fondamentale per lo sviluppo del sud è l'incremento del turismo. Vi sono potenzialità immani non ancora sfruttate.
La Vita è troppo breve per non essere Italiani!
Per il Sud getto una proposta di massima: defiscalizzazione pesante sulle nuove PMI e sulle nuove piccole cooperative, taglio dei residui aiuti nazionali in vigore (c'è già l'UE col FESR), razionalizzazione (concentrazione) dei poli industriali e dei poli di formazione (pochi, grandi e completi politecnici su cui concentrare le risorse e aggregare/movimentare i futuri tecnici della società), opere ferroviarie ed autostradali di completamento.
Dovrebbero essere costituiti anche veri distretti industriali, il modello NordOvest/Marche è agli sgoccioli, dovremmo esportare anche al sud il modello NordEst/Toscana.
«Non ti fidar di me se il cuor ti manca».
Identità; Comunità; Partecipazione.
(Gv 3, 20-21)
Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio
Francamente non posso condividere nessuna proposta volta a determinare regimi diversi di tassazione per le diverse zone del paese. Le politiche del Sud ripartono prima di tutto da Carlo Alberto Dalla Chiesa e da Gian Carlo Caselli. Ripartono dalla lotta alla mafia e al clientelismo. E all'evasione fiscale, particolarmente diffusa.
Perché l'unico tipo di rapporto che riusciva a concepire era di tipo feudale. Non aveva la minima idea di cosa fosse il cameratismo al quale anelava l'anima. (E. M. Forster)
Va bene, e per ovviare alla disoccupazione come fai? Considerando che un operaio italiano (e quindi anche meridionale) costa sei-sette volte di un collega romeno?
«Non ti fidar di me se il cuor ti manca».
Identità; Comunità; Partecipazione.