la Romagna toscana dovrebbe essere annessa all'Emilia-Romagna?

[dedelind]

La Romagna Toscana o Romagna fiorentina è una regione storica dell'Italia centrosettentrionale, compresa nel versante padano dell'Appennino tosco-romagnolo, così chiamata perché geograficamente e culturalmente romagnola, ma storicamente governata, dalla fine del '400, da Firenze.
Oggi i comuni che costituiscono la Romagna toscana sono Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio.
http://it.wikipedia.org/wiki/Romagna_Toscana

[dDuck]

E' una questione insignificante, tra l'altro nessuna delle regioni in questione è a stat. speciale.

[Quadrante]

Secondo me sì, e dovrebbe riprendersi anche quasi tutta la Provincia di Pesaro-Urbino che culturalmente è romagnola.

[dedelind]

però dovrebbe cedere anche alcuni territori guardando la cartina

[Quadrante]

Beh è ininfluente se le piccole zone di confine stiano dall'una o dall'altra parte, soprattutto verso le altre lingue/dialetti gallo-romanzi perché molto omogenei e spesso si mischiano tra di loro, infatti ad esempio il dialetto piacentino è molto più simile ai dialetti lombardi della zona che al dialetto bolognese.

Ma comunque io mi riferisco solo al fatto che comunque ci sono grosse zone che andrebbero spostate di regione in Italia come il Novarese e l'Ossolano verso la Lombardia, il sud del Lazio verso la Campania ecc.

Alla fine però ha ragione dDuck, visto che non sono nazioni diverse e nemmeno stati federati cambia poco, non credo che il centralismo anconitano cerchi di assimilarli alle Marche :sofico:

[Balöss]

però dovrebbe cedere anche alcuni territori guardando la cartina

Il fatto è che se io (parmense) mi metto a parlare in dialetto con un mantovano, un cremonese (alcune zone a nord della provincia di parma presentano un dialetto più lombardo che emiliano) ci capiamo perfettamente lo stesso: se parlo dialetto con un insubre lombardia occidentale) ci capiamo al 70%. Se lo parlo con un toscano, lui capisce nulla. Sul Po non esiste confine linguistico, sull'Appennino si (con alcuni sconfinamenti, come nel caso della ROmagna toscana).

[Balöss]

Beh è ininfluente se le piccole zone di confine stiano dall'una o dall'altra parte, soprattutto verso le altre lingue/dialetti gallo-romanzi perché molto omogenei e spesso si mischiano tra di loro, infatti ad esempio il dialetto piacentino è molto più simile ai dialetti lombardi della zona che al dialetto bolognese.

E' vero: prendi ad esempio questa poesia di Varsi (valceno, una quarantina di km da PR, appennino): sono convinto la capisca di più un lombardo che un bolognese, aldilà della cadenza che è emiliana!

http://www.youtube.com/watch?v=x-_OnESZ4XU

[dedelind]

Il fatto è che se io (parmense) mi metto a parlare in dialetto con un mantovano, un cremonese (alcune zone a nord della provincia di parma presentano un dialetto più lombardo che emiliano) ci capiamo perfettamente lo stesso: se parlo dialetto con un insubre lombardia occidentale) ci capiamo al 70%. Se lo parlo con un toscano, lui capisce nulla. Sul Po non esiste confine linguistico, sull'Appennino si (con alcuni sconfinamenti, come nel caso della ROmagna toscana).

capisci anche il bergamasco?

[Balöss]

capisci anche il bergamasco?

Bergamasco quasi incomprensibile. Bresciano decisamente meglio (non quello della val Trompia): ma dei lombardi, l'insubre lo ritengo quasi intelleggibile col mio (compreso il laghee cantanto da Davide van de sfroos), mentre per un bolognese e anche un romagnolo è decisamente ostico. Il Pavese è quasi il mio stesso dialetto.

[FrancoAntonio]

penso che ci debbano essere due regioni distinte : l'Emilia-Lunigiana e la Romagna fino a Senigallia

in totale l'Italia dovrebbe contare 25-26 regioni con l'abolizione delle provincie e il rimodellamento dei confilni regionali secondo criteri storico-linguistici