Due interessanti articoli sulla figura di David Gerbi ed il suo ruolo di avvicinamento della politica israeliana ai ribeli libici.
Pubblicati a distanza di 3 mesi su 2 giornali differenti mantengono un nucleo di verità che epurato dlla contaminazione ideologica del giornlista finalizzata a mascherarne le modalità di esecuzione ed i fini descrive e ripercorre la rituale e storica strategia di inoculamento all'interno dei gangli strtegici delle Istituzioni di qualunque Stato, da parte di organizzazioni segrete facenti riferimento ad entità politiche ebraiche più o meno note.
IL RIFORMISTA 22-06 2011
DAVID GERBI L'EBREO DI LIBIA CHE VUOLE AVVICINARE I RIBELLI AD ISRAELE-MOSSAD.
http://80.241.231.25/ucei/Viewer.asp...11062219015026
CORRIERE DELLA SERA 27-9-20011
LIBIA LIBIA-DAVID GERBI EBREO ITALIANO E RIBELLE LIBICO
http://80.241.231.25/ucei/Viewer.asp...11092719766793
Per puro riferimento storico in grado di riproporre la medesima strategia adottata, cito un passo di un sunto del ruolo degli ebrei nel Risorgimento italiano tratto da una enciclopedia ebraica (anche esso va epurato da quelle considerazioni politiche finalizzate a rendere questo ruolo consono agli interessi generali e patriottici ma dai quali è facile evincere la tutela di interessi strettamente privati di Comunità).
<< Tutti gli Ebrei -d’Italia partecipano a questa lotta Risorgimentale: fanno parte di società segrete; a Firenze i fratelli Paggi stampano opuscoli e manifesti clandestini per incitare alla lotta; a Vercelli, il Collegio Foà diventa una vera fucina di patriottismo. Tutti gli Ebrei che viaggiano abitualmente per i loro affari diventano i naturali intermediari fra le varie società segrete; essi offrono continuamente armi e denaro. Fra i primi combattenti ebrei del Risorgimento italiano dobbiamo ricordare: Abramo Fortis, che prende parte ai moti di Faenza nel 1820, Israel Latis, condannato dal duca di Modena alla Rubiera nel 1822, ed Angelo Levi, caduto in battaglia a Salerno nel 1828.
La Rivoluzione di luglio del 1830 abbatte la monarchia borbonica in Francia, ed anche questa rivoluzione ha le sue ripercussioni in Italia: i moti del 1831. A Modena Angelo Usiglio e suo fratello Enrico sono collaboratori di Ciro Menotti; si può dire che tutto il movimento dei patrioti modenesi è finanziato da banchieri ebrei.>>
Breve storia degli ebrei d'Italia