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  1. #21
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    Predefinito Rif: La patrimoniale argomento per l'indipendentismo

    Citazione Originariamente Scritto da Italiano Visualizza Messaggio
    E' meglio se la patrimoniale viene introdotta da una maggioranza parlamentare bipartisan: cosi' la gente smette di pensare a destra e sinistra e si focalizza sul vero problema.
    Chi mette la patrimoniale rischia anche l'incolumità fisica.

    Si fanno le prove in Grecia per comprendere fino a dove si può tirare la corda.

    Tutti gli stati democratici che hanno usato i debiti per creare consenso, devono passare da questo sistema.

    Però il peso di questa rapina dipende dalla situazione in cui si trova lo stato.
    La situazione italiana è catastrofica perché la partitocrazia è sempre stata a conoscenza che l’italia è protetta dai triangoli, (la figlia prediletta) e ne hanno profittato in modo esagerato.

    Devono mettere la patrimoniale sia la destra e la sinistra perché ambedue abbiano il medesimo accumulo di colpa .
    Se ad applicare la patrimoniale fosse una parte sola questa scomparirebbe,

    Da come sono state accorate le parole del Presidente della repubblica bisogna fare la nuova legge elettorale, e da tutti insieme, per mancanza di una maggioranza, nasce che ” tutti colpevoli: nessun colpevole””.

    Però salta anche l’unità d’italia perché la patrimoniale, necessaria per turare parzialmente i debiti conosciuti e quelli nascosti, sarà enorme.
    Non è certamente come quella indicata dalla Marcegaglia che, come apripista esterno, ha parlato di un 0,15% sui grossi capitali.

    La mazzata è ben un’ altra.
    O si taglia o il caos

  2. #22
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    Predefinito Rif: La patrimoniale argomento per l'indipendentismo

    Non ci sarebbe da stupirsi se il monito del napoletano fosse un messaggio alla lega a doppio senso, "fate cadere il governo perchè altrimenti vi distruggiamo fisicamente" è già tutto pronto ma il Berlusca non intende mollare e farlo fuori ora sarebbe come metterci la firma, perciò la lega lo deve far cadere.

    Può essere no? in linea con la meschinità cento-cinquantenaria di questo bordello.



  3. #23
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    Predefinito Rif: La patrimoniale argomento per l'indipendentismo

    Citazione Originariamente Scritto da Quayag Visualizza Messaggio
    Non ci sarebbe da stupirsi se il monito del napoletano fosse un messaggio alla lega a doppio senso, "fate cadere il governo perchè altrimenti vi distruggiamo fisicamente" è già tutto pronto ma il Berlusca non intende mollare e farlo fuori ora sarebbe come metterci la firma, perciò la lega lo deve far cadere.

    Può essere no? in linea con la meschinità cento-cinquantenaria di questo bordello.

    Nessuna minaccia alla lega.

    Tutta la partitocrazia mangia alla grande.
    La lega nel pensiero partitico garantisce l’ufficiale pagatore..

    Tutti sanno che senza lega i popoli del Nord si ribellerebbero.

    Se si verifica la secessione sono 200 miliardi di euro all'anno che non vanno più al Sud ed alla partitocrazia che vive in sinergia culturale con il meridione.

    Pertanto la minaccia del Presidente è solamente per accreditare la lega che risulti nell’immaginario popolare come secessionista.

    Perché nonostante semplicità, mancanza di mezzi, scarsa conoscenza delle entroterra politico di questi ultimi 30 anni, stanno sorgendo movimenti, gruppetti, che inneggiano e propugnano come unica soluzione ai problemi dei popoli Padani la indipendenza.
    Qualcuno in buona fede altri un po’ meno.
    Ma al tempo del raccolto il grano si dividerà dalla pula da solo.

    Ma questi gruppi sono pericolosi, è sufficiente una iniezione finanziaria e non si riesce più a fermarli.

    Il Presidente vuole rafforzare la lega in modo che non si disfi al ritiro dello sciamano.
    Sanno tutti che il capo è stanco ed affaticato.
    Non può fare l’icona per sempre.

    Il Presidente sa benissimo che se si mettesse a parlare bene della lega questa si scioglierebbe in poche settimane.
    Perché si evidenzierebbe quello che si dice su questo forum da anni.
    O si taglia o il caos

  4. #24
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    Predefinito Rif: La patrimoniale argomento per l'indipendentismo

    SCHEDA: Spunta idea Monorchio, ipoteca case - Economia - ANSA.it


    SCHEDA: Spunta idea Monorchio, ipoteca case
    Corrado Chiominto
    Un'ipoteca sul 10% del patrimonio privato al posto di una tassa patrimoniale. Con l'obiettivo di ridurre il costo del debito pubblico prevedendo, in parallelo, un piccolo ''bonus'' ai proprietari che si trasformeranno in questo modo garanti di parte del debito. L'ipotesi, che al momento è' solo un'idea, é' arrivata sul tavolo del primo confronto avviato al ministero dello Sviluppo con i ministri del Pdl. ''Una proposta tra tante'', spiega una fonte del dicastero che la ritiene poco percorribile. Che poi in serata afferma tranchant: ''La proposta Monorchio non è stata né' sarà presa in considerazione per il Dl Sviluppo''.
    Ma a presentarla e' stato l'ex ragioniere generale dello Stato Andrea Monorchio, che l'ha elaborata assieme all'esperto Guido Salerno. E, con le sue suggestioni, trova comunque favorevole qualche rappresentante di governo. Un'ipoteca sul 10% del valore delle case private: l'idea non e' di bolscevichi che puntano a nazionalizzare la proprietà privata. Ma, elaborata da Monorchio e Salerno,è stata presentata già alla Fondazione Ugo La Malfa e, pur nella sua complessità tecnica, avrebbe lo scopo di evitare la temuta patrimoniale. Già, perché lo scopo è sempre lo stesso: recuperare risorse per ridurre le tasse e favorire investimenti e sviluppo. Così che, ora che anche l'ipotesi condono sembra tramontare, non manca chi ritiene che la proposta dell'ex ragioniere possa prendere quota, diventare più che percorribile.
    L'idea è quella di abbattere il costo del debito pubblico, applicando i tassi Bce (ora all'1,5%) su nuovi, speciali titoli pubblici, grazie alla garanzia di asset privati: gli immobili degli italiani, ma solo per una piccola quota parte calcolata sul valore degli immobili di mercato all'anno 2000. Al tasso Bce andrebbe però aggiunta una maggiorazione dell'1% che servirà a ripagare il proprietario che ha dato in garanzia il bene. Che ci guadagna lo Stato? Il tasso dei titoli per lo Stato sarebbe quindi del 2,5%, ma i conti pubblici risparmierebbero comunque due punti rispetto ai tassi di mercato e le risorse potrebbero essere applicate per favorire lo sviluppo. E per i proprietari quali i benefici? Evitando la patrimoniale non avranno un aggravio di imposizione ma, anzi, un 'bonus' taglia-tasse. La maggiorazione dell'1%, che sarà loro attribuita, potrà essere utilizzata per pagare le imposte (ad esempio l'Ici).
    Tecnicamente la proposta - secondo i proponenti che hanno già elaborato anche un testo normativo - potrebbe essere realizzata solo dal momento del pareggio di bilancio e prevede che 'il patrimonio immobiliare privato' sul quale non gravano già garanzie ipotecarie, possa essere ''prestato'', in piccola quota (il 10%), per una garanzia allo Stato sul debito ventennale contratto con la Bce, con titoli di serie speciale denominati ''Mobilitazione del patrimonio immobiliare privato'' e ''Bonus ai proprietari garanti''. In questo modo il prestito non sarebbe collegato all'andamento del mercato. Attualmente il patrimonio abitativo, secondo dati Bankitalia, vale circa 4.832 miliardi che, escludendo quello ipotecato, scende a circa 4.500 miliardi.
    Prevedere un'ipoteca - che in alcune ipotesi sarebbe volontaria e in altre obbligatoria - del 10%, significa per lo Stato poter contrarre 450 miliardi di debito pubblico a un tasso ridotto, con un risparmio di almeno due punti percentuali che favorirebbe lo Sviluppo. L'obiettivo sarebbe anche quello di stabilizzare il debito pubblico, riducendo la quota in mano a investitori esteri (che ora è appena sotto il 50%) e quindi da possibili speculazioni. Ma l'ipotesi, che è stata sintetizzata anche in un testo normativo di 10 articoli, deve ancora superare il vaglio collegiale, che poi è il nuovo metodo avviato dal ministro Romani che ha portato sul suo tavolo molte proposte, tutte ancora da vagliare.
    O si taglia o il caos

  5. #25
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    Predefinito Rif: La patrimoniale argomento per l'indipendentismo

    Una bella idea diabolica per arrivare per gradi alla patrimoniale.

    Ormai è acquisito che la patrimoniale determina un pericolo fisico per i politici.

    Ed allora si deve arrivare per gradi.

    Si ipotecano le case, tutte.

    Con questa garanzia si emettono titoli pubblici. .
    I quali hanno un interesse basso rispetto a quelli che vengono emessi attualmente.

    E il cittadino ipotecato viene calmierato in cambio dell'uno (1) % del valore della ipoteca.

    Esempio
    su un immobile di 300mila euro il proprietario riceve un bonus annuale, per pagare le tasse, di 300euro.

    Si presume che gli immobili ipotecati valgano 4500 miliardi euro, pertanto lo stato (che desidera mettere una ipoteca del 10%) ha un valore di 450 miliardi di titoli pubblici da emettere.

    Però riceverà di tasse in meno 4,5 miliardi di euro.

    Ossia come dovesse pagare una percentuale dell'1% di interesse in più, invece di pagarlo ai possessori dei titoli pubblici lo paga al cittadino che subisce la ipoteca.

    E' un metodo perfetto per dare spazio temporale di rubare ancora, metodo necessario per evitare di pagare interessi maggiori del 7% in seguito al fatto che l'italia sarà sempre meno credibile.

    Ossia questo marchingegno parte dal concetto che non ci salveremo mai.

    Il vantaggio per lo stato è che con la scusa di dare l % ai proprietari di immobili, si facilita la loro schedatura e poi un giorno l'ipoteca diventa reale, e chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato.

    L'unico vantaggio per i Padani è che nel momento che si capisce il trucco in poche mattine si spazzerà la classe politica .
    Il grido del milione che vivono lautamente di partitocrazia sarà : si salvi chi può.

    Ecco perché i politici non devono accettare il consiglio di Monorchio e ci diano l'indipendenza.

    Politico avvertito mezzo salvato.

    Tanto prima o poi sono obbligati a permettere che la colonia della Padania diventi libera.
    Ultima modifica di jotsecondo; 09-10-11 alle 10:58
    O si taglia o il caos

  6. #26
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    Predefinito Rif: La patrimoniale argomento per l'indipendentismo

    Draghi: «Italia deve salvarsi da sola» - Corriere della Sera

    MILANO - «Abbiamo perso troppo tempo» e bisogna agire «con rapidità» per riportare il Paese al posto che merita in Europa. L'Italia «deve salvarsi da sola», senza aiuti esterni: la salvezza e il rilancio possono venire solo dagli italiani. Ma la politica «ha il compito insostituibile di trovare il modo di rompere il circolo vizioso» di privilegi, coalizioni di interessi «prima che questo renda impossibili, per veti incrociati e cristallizzati, le misure necessarie per la crescita». Così Mario Draghi, presidente in pectore della Bce, incarico che assumerà dal primo novembre, a una delle ultime uscite pubbliche da governatore della Banca d'Italia.Draghi ha aperto a Palazzo Koch un convegno dal titolo «L'Italia e l'economia internazionale » alla presenza del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.
    La salvezza viene solo dagli italiani. «È importante che tutti ci convinciamo che la salvezza e il rilancio dell'economia italiana possono venire solo dagli italiani», ha osservato Draghi. «Una nostra tentazione atavica, ricordata da Alessandro Manzoni, è di attendere che un esercito d' Oltralpe risolva i nostri problemi. Come in altri momenti della nostra storia, oggi non è così. E' importante che tutti i cittadini ne siano consapevoli. Sarebbe una tragica illusione pensare che interventi risolutori possano giungere da fuori. Spettano a noi»

    segue
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  7. #27
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    Predefinito Rif: La patrimoniale argomento per l'indipendentismo

    Draghi prima di lasciare la Banca d'italia ha voluto ancora una volta far risaltare le sue capacità di politico. Per l'ennesima volta come un politico di lungo corso forse ha preso in giro tutti.

    Ha lanciato il monito che la salvezza dello stato avviene solamente dagli italiani e non dall'estero.
    Però lui finge di non conoscere chi sono gli italiani, e quale dna hanno nell'affrontare i problemi economici.

    Diventa ridicolo il pensare che gli italiani concludano qualcosa o cambino. .

    L'unica interpretazione al discorso ( volendo prenderlo come un argomento serio) del futuro Governatore della BCE, è che non intenda parlare di sistema comportamentale, ma che abbia abbracciato la soluzione che gli italiani possano risolvere il problema sacrificando qualcosa in più del10 (dieci) % del loro patrimonio immobiliare.

    Visto sotto questo aspetto il discorso non è più una farsa ma una profezia.

    La patrimoniale è un giusto prezzo da pagare.
    Ognuno ha sempre creduto di essere in grado di decidere con il voto chi dovesse gestire la cosa pubblica.
    Ora questa soddisfazione di credere di essere artefici del proprio destino va pagata. ( tardi ma si paga).

    Prima il piacere di votare e dopo il dovere di pagare.

    Pagare con una bella patrimoniale .

    Pensierino, però pagano anche coloro che hanno sempre compreso che la democrazia italiana è una pagliacciata, e pertanto il voto una presa in giro.
    Specialmente al Nord dove i Padani non hanno mai compreso che il voto di una colonia non conta in uno stato di origine ottocentesca.
    O si taglia o il caos

  8. #28
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    Predefinito Rif: La patrimoniale argomento per l'indipendentismo

    E sappiamo già chi sono gli "italiani" che devono salvare questa vecchia baldracca, la classe politica no non può rinunciare ai lauti stipendi, idem i magistrati, e il sud? eh no poverini loro non possono rinunciare neanche a un centesimo, chi resta? i super ricchi di polentonia gli egoisti con le pensioni e gli stipendi più alti di tutto il mondo, ma che dico del mondo...del mondo.



  9. #29
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    Predefinito Rif: La patrimoniale argomento per l'indipendentismo

    Oggi in pratica Draghi ha detto: smettetela di litigare, fate presto a far cadere il governo, mettetevi insieme e fate la patrimoniale. I suoi padroni banchieri hanno fretta!
    Guarda caso nelle sue dichiarazioni del pomeriggio Monteprezzemolo ha ripetuto pari pari alcune frasi del suo discorso. Penso sia stato dato loro lo stesso testo.
    Tutti al servizio dei potenti della europeizzazione, leggi mondializzazione.
    Jot parla sempre di una troika eletta con Maroni al fianco dei franco-tedeschi.
    Non dimentichiamo l'origine "famigliare" di Monteprezzemolo che è celato nel suo cognome.
    Ultima modifica di ventunsettembre; 12-10-11 alle 23:46
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  10. #30
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    Predefinito Rif: La patrimoniale argomento per l'indipendentismo

    Prepararsi a manovre aggiuntive
    da "IL SOLE 24 ORE" di venerdì 14 ottobre 2011
    Mercati e rischio Italia ``In caso di tagli o previsti pericoli / la Banca apre a una riduzione per la stabilità di tutta l`area euro «Prepararsi a manovre aggiuntive» Per la Bce Roma deve risanare i conti e dare attuazione alle misure decise in estate Alessandro Merli Nuovo richiamo della Banca centrale europea all`Italia sulla necessità di risanare i conti pubblici, se necessario con misure aggiuntive rispetto a quelle già approvate l`estate scorsa. Intanto si fa strada all`interno della Bce la valutazione che un`economia in rallentamento, senza poter escludere del tutto una recessione, e un`inflazione in calo possano richiedere un taglio dei tassi d`interesse.
    Nel bollettino mensile diffuso ieri, la Bce sostiene che «i Paesi particolarmente vulnerabili alle condizioni sui mercati finanziari (Italia compresa quindi, Ndr) devono attuare in modo inequivocabile tutti i provvedimenti annunciati per il riequilibrio dei conti pubblici. Inoltre devono essere pronti ad adottare eventuali misure aggiuntive che possono ritenersi necessarie in funzione dell`evolversi della situazione». Quindi, piena messa in atto della manovra estiva e, all`occorrenza, ulteriori misure. La Bce peraltro sollecita a realizzare il risanamento di bilancio «di pari passo» con le riforme strutturali per rafforzare la fiducia e le prospettive di crescita.
    Molti rappresentanti delle autorità europee ritengono oggi che l`Italia sia la vera chiave di volta della crisi dell`Eurozona e ieri il ministro delle Finanze austriaco lo ha detto esplicitamente.
    «Il problema - ha affermato Maria Fekter - non è la Grecia, è l`Italia. Ma gli italiani devono provvedere da soli a un capovolgimento della situazione» .Parole che fanno eco a quelle pronunciate mercoledì dal governatore della Banca d`Italia, Mario Draghi.
    Quasi in contemporanea con Draghi, il ministro delle Finanze tedesco, Wolgang Schàuble, aveva parlato della necessità per l`Italia di riconquistare credibilità nella sua azione di riduzione del deficit e del debito pubblico.
    Il bollettino pubblicato ieri ripete nell`editoriale l`analisi economica già pronunciata la settimana scorsa dal presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, alla fine della riunione di consiglio. L`economia dell`eurozona è in rallentamento e l`inflazione, che per ora resta alta, è destinata a scendere nei prossimi mesi. Secondo i 5 istituti di ricerca tedeschi, che hanno reso note ieri le loro previsioni congiunte, l`inflazione dovrebbe scendere all`1,5%, quindi al di sotto dell`obiettivo della Bce. La loro previsione è che i tassi verranno tagliati all`euro entro la fine di quest`anno. Anche alcuni membri del consiglio della Bce hanno ipotizzato ieri che la riduzione verrà discussa nel consiglio di novembre, il primo presieduto da Draghi.
    Nella riunione della settimana scorsa, il consiglio si è spaccato sulla decisione di lasciare i tassi invariati, ma una minoranza cospicua era favorevole a una riduzione. «Non abbiamo un impegno predefinito a tagliare, discuteremo a novembre», ha detto però Erkki Liikanen, governatore della Banca di Finlandia, considerato un falco, e anche il membro del consiglio José Manuel Gonzales-Paramo ha ricordato l`impegno della Banca contro l`inflazione.
    Ma il governatore della Banca di Slovacchia, Jozef Makuch, ha sottolineato soprattutto la debolezza dell`economia e il rischio di recessione, come aveva fatto mercoledì il governatore austriaco Ewald Nowotny.
    Governo Italiano - Rassegna stampa
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