In Germania lo sciopero generale è proibito

[Kobra]

Imperium ha appena risposto

La discussione è localizzata qui:
http://forum.politicainrete.net/poli...-new-post.html
Ecco il messaggio che è stato appena scritto:
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Ok, ma questo non dice che la Fiat Brazil e la Fiat Italia hanno lo stesso numero di addetti.
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[Imperium]

In effetti vanno considerate altre variabili come, ad esempio, il fatto che le vetture non sono tutte uguali.

Ma lì una sana ed autocritica ricerca sarebbe doverosa da parte Sua.

Nel frattempo la informo che QUASI SICURAMENTE in quelle realtà produttive non esiste la produttività contrattuale concertata insieme con il sindacato (anzi imposta, in pratica).

Materie da studiare, opzioni da valutare. L'intellettualmente onesto (sempre più raro a sinistra) dovrebbe essere in grado di porsi delle domande e cercare di capire.

Ne sarà in grado? Dubitiamo fortemente...

Dobbiamo andare; Lei, intanto, studisca e leggisca e torni che poi la interroghamo.

Autocritica? E di cosa?
Comunque io vorrei sapere quale sarebbe la ricetta per raggiungere questo Nirvana chiamato "aumento di produttività". Eliminare i sindacati? Zittire gli operai? Togliere la pausa pranzo? Diminuire gli stipendi? Mettere degli addetti con la frusta dietro ai lavoratori?

Io sono intellettualmente onesto, ma non sono intellettualmente pirla. E per intenderci non sono di sinistra e non ho mai votato un partito di sinistra.

[MaRcO88]

in tutto ciò invece gli imprenditori si comportano da dei illuminati moderni

ma dove cazzo vivi?

me lo chiedo sinceramente anche io..

[fantasma76]

E comunque non ci credo che in Brasile a parità di addetti e di impianti ci sia il doppio della produzione. Come sarebbe possibile? Hanno 6 braccia gli operai in Brasile? E' fisicamente una cazzata!

La FIAT in Brasile è del 2000, quella in Italia dell'800, le macchine le possono fare anche solo i robot senza operai, ma in Italia lo stato da incentivi per occupare persone e quindi conviene la bassa produzione con molti operai, dove non ci sono questi incentivi le macchine si fanno praticamente da sole.

Comunque tornando all'argomento sciopero, per uno sciopero degli spazzini a Bruxelles la città è stata messa a ferro e fuoco, in Francia non ne parliamo proprio, mi ricordo che addirittura i pompieri diventarono dei piromani, la Germania è un caso a parte, come diceva (V.I.Lenin) Se gli operai tedeschi volessero occupare una stazione, prima, bravi bravi, comprerebbero il biglietto.
Ma in Germania gli imprenditori fanno gli imprenditori, non i parassiti.

[Manfr]

Si considera lo sciopero generale un atto puramente politico dal 1955, quindi è proibito. Il ruolo del sindacato è negoziare i contratti collettivi.

In Italia la CGIL ha convocato 5 volte lo sciopero generale (infinite a livello aziendale, settoriale, regionale, etc) in 3 anni. Nella Spagna del 21% di disoccupazione, un unico sciopero generale (settembre anno scorso) negli 7 anni di Zapatero. Opposizione radicale alle riforme delle pensioni, flessibilità contrattuale e vincolo costituzionale al deficit pubblico, ma nessun sciopero in Spagna in tempi così difficili.

la struttura sindacale tedesca è completamente diversa da quella italiana. Ad esempio, c'è un unico sindacato, che partecipa alla governance delle aziende. Senza considerare che nel 1955 governavano i cristianodemocratici in versione piuttosto autoritaria e nazionalista, il ruolo del sindacato quando hai metà del consiglio di amministrazione è ben differente da quello di Marchionne che ti butta fuori dalla fabbrica se non firmi il contratto.

E anche i sindacati tedeschi fanno manifestazioni e scioperi politici, si pensi a quelli contro la riforma Hartz IV. Che sono culminati, peraltro, in un pezzo di sindacato che si è fatto partito nella Linke.

[Manfr]

Quando si sentono questi discorsi varrebbe la pena di fermarsi a riflettere...


Con il grande passo in avanti compiuto dall'azienda nel 2007 sia in termini di fatturato (40% circa in più rispetto al 2006) sia in termini di esportazioni (27% in più rispetto al 2006), l'azienda, con sede principale in Betim (a circa 40 km dal centro di Belo Horizonte, Minas Gerais), ha incrementato di un 33 per cento circa il suo numero di occupati (da circa 11.600 a circa 15.600) rivelando così un piano industriale ambizioso ma sempre più concreto e realizzabile.
Fiat Brasil opera attualmente in tre turni con un ritmo di produzione giornaliera di circa 3mila veicoli. Lo stabilimento in Betim, inaugurato il 9 luglio del 1976, è il maggior impianto del Gruppo Fiat al di fuori dei confini italiani e sta diventando sempre più importante per la città sia come realtà occupazionale, per una popolazione di circa 415 mila persone, sia come occasione per farsi conoscere in tutto il mondo.

Fiat Brasile sfida il futuro, di Alessandro Panella – Musibrasil – musica parole immagini del Brasile

Con gli atti di fede non si mangia.

Melfi: 250.000 vetture
Termini Imerese 37.000
Pomigliano d'Arco: 18.000
Cassino: 145.000

Totale 450.000 vetture.

Fiat Brasile: 3.000 vetture al giorno per 52 settimane da 6 giorni lavoravi = 936.000 vetture, Cioè il DOPPIO.

In Brasile non c'hanno la FIOM, però...

TichY, Polonia: 432.784 vetture

Produzione Fiat, il 2011 è già l

Ma di cosa vogliamo parlare...?!?

La produttività in fabbriche come queste non dipende dal singolo dipendente se non marginalmente, dipende dalla dotazione tecnologica degli impianti, che vede gli impianti all'estero più avanzati di quelli italiani e con più ordinativi. Il mercato auto dell'Europa dell'Est e del Brasile non è saturo come quello italiano. Da questo dipende il volume di auto prodotte in Italia, non da una fantomatica produttività più bassa. Pomigliano e Melfi hanno tassi di produttività e di assenteismo rispettivamente molto alti e molto bassi, la prima a partire dagli anni '90, la seconda da quando ha smesso di produrre le mitiche Alfa Sud

[dDuck]

Sentivamo giusto stamattina che la produzione di autovetture in Brasile a parità di addetti e di impianti è il DOPPIO di quella italiana.
In Germania siamo attorno al 30% di maggiore produttività.

Quindi è più che normale che da noi gli stipendi si riducano in proporzione.

Ovviamente fin che dura... Perché se Marchionne si stanca da fare l'eroe e rimetterci chiude baracca e burattini e se ne va in Serbia o in Burundi e Landini si prende l'asta della bandiera della CGIL e ne fa un autolesionistico uso improprio.

E se lo lo fa da solo ci penseranno i suoi iscritti.

Da noi la produttività è bassa a causa della burocrazia e dello stato inefficiente, che viene difeso a spada tratta da tutti i governi antiliberisti del CDX:

[dDuck]

Si considera lo sciopero generale un atto puramente politico dal 1955, quindi è proibito. Il ruolo del sindacato è negoziare i contratti collettivi.

In Italia la CGIL ha convocato 5 volte lo sciopero generale (infinite a livello aziendale, settoriale, regionale, etc) in 3 anni. Nella Spagna del 21% di disoccupazione, un unico sciopero generale (settembre anno scorso) negli 7 anni di Zapatero. Opposizione radicale alle riforme delle pensioni, flessibilità contrattuale e vincolo costituzionale al deficit pubblico, ma nessun sciopero in Spagna in tempi così difficili.

Un catalano che viene a pontificare sulla produttività voi che andate a letto alle 3 di notte e vi svegliate alle 10. repapelle:

[Kobra]

Autocritica? E di cosa?
Comunque io vorrei sapere quale sarebbe la ricetta per raggiungere questo Nirvana chiamato "aumento di produttività". Eliminare i sindacati? Zittire gli operai? Togliere la pausa pranzo? Diminuire gli stipendi? Mettere degli addetti con la frusta dietro ai lavoratori?

Semplicemente ... LAVORARE.
Dobbiame ancora e sempre raccontare quella storia che riguardava la produttività contrattuale?

Di quel caporeparto che sostituì un suo operaio in malattia e alla fine della giornata produsse 104 pezzi.
Il mattino dopo il delegato sindacale lo chiamò a rapporto e gli fece notare che per contratto il numero massimo di pezzi da produrre era 64.
Per cui nei giorni successivi il caporeparto dovette "nascondere" l'eccedenza e produrre in meno per mettersi in pari.

Capito come funziona? E se siamo sotto di 30 punti rispetto alla Teutonia lo dobbiamo a questi accordi che ben possiamo dire CRIMINALI.

Io sono intellettualmente onesto, ma non sono intellettualmente pirla. E per intenderci non sono di sinistra e non ho mai votato un partito di sinistra.

Lei non è né onesto, né pirla... Solo disimformato o malamente informato.
Se, poi, non è nemmeno di sinistra è pure peggio.

[Kobra]

La produttività in fabbriche come queste non dipende dal singolo dipendente se non marginalmente, dipende dalla dotazione tecnologica degli impianti, che vede gli impianti all'estero più avanzati di quelli italiani e con più ordinativi. Il mercato auto dell'Europa dell'Est e del Brasile non è saturo come quello italiano. Da questo dipende il volume di auto prodotte in Italia, non da una fantomatica produttività più bassa. Pomigliano e Melfi hanno tassi di produttività e di assenteismo rispettivamente molto alti e molto bassi, la prima a partire dagli anni '90, la seconda da quando ha smesso di produrre le mitiche Alfa Sud

Noi, che non siamo appassionati di fubbol ma, invece, di karate e rugby (sport da uomini, non da mezze fighe) sappiamo che il Brasile è la patria dei migliori calciatori al mondo; almeno questo si dice...

Eppure siamo convinti che in Brasile non si ferma una fabbrica intera con 2800 operai improvvisamente tutti malati per andare a vedere certe partite di calcio come è accaduto da noi a Pomigliano.

"Nacque male Pomigliano e crebbe peggio, con il più basso tasso di produttività, il più alto di assenteismo, soprattutto in coincidenza con le partite del Napoli Calcio (fino al 24 per cento), il venerdì, o sotto elezioni, quando c'è l'occasione di fare i rappresentanti di lista. L'ultima volta pare siano stati 2800, oltre la metà della forza lavoro a disertare la catena di montaggio."

Pomigliano, la rieducazione della fabbrica anarchica - Repubblica.it

Ora Lei può venirci a raccontare la favoletta delle dotazioni tecnologiche, del mercato e di tutte le balle che Le raccontano, ma questi sono FATTI che incidono sul costo di produzione in maniera enorme.

Bisogna aprire gli oculi, ragazzuoli... Il sindacato ha smesso di fare gli interessi degli opera dalla metà degli anni '80 e oggi si cura esclusivamente di mantenere il proprio impero immobiliare.

Quando lo capirete sarà sempre troppo tardi.

Domanda: perché chiude Irisbus? Perché ci sono troppi bus in giro oppure perché quelli cinesi, indiani, polacchi e chi più ne ha più ne metta COSTANO MENO?