Gli algerini sono simili per modo di vivere e pensare la vita ai calabresi.
Una bella macroregione.
E' il federalismo la giusta strada.
Anch'io "voglio capire"...
Gli algerini sono simili per modo di vivere e pensare la vita ai calabresi.
Una bella macroregione.
E' il federalismo la giusta strada.
Anch'io "voglio capire"...
Ultima modifica di ventunsettembre; 03-10-11 alle 16:52
Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.
Hai proprio ragione, ci vuole uno stato federale che comprenda Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, Basilicata, Libia e Tunisia.
Poi un altro stato federale tra Molise, Marche, Abruzzo, Albania e Montenegro.
E infine lo stato federale tra Toscana, Lazio, Umbria, Sardegna e Corsica.
Noi ci accontenteremo di uno stato indipendente, federale o no si vedrà, rivolto culturalmente ed economicamente verso il centro Europa.
Noi ci accontentiamo anche di diventare un grande Land germanico, qualora i beoti padani volessero a tutti i costi un padrone.
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Quando una persona non considera i popoli e nega la loro importanza, significa che è un simbolo della vittoria delle ideologie.
Le ideologie sono il frutto dell'Illuminismo,
Questo aveva compreso di non poter dominare gli uomini perché in sinergia tra loro causa l'appartenenza alla cultura del loro popolo, e si pensò che la via migliore per il potere era distruggere i popoli e la loro cultura, attraverso le ideologie.
Milioni di persone ormai sono su questa onda di negare l’esistenza e la importanza dei popoli, però alla fine si dovrà ammettere la loro necessità
Le ideologie sono morte, perché alla lunga erano dannose all’economia mondiale, e adesso la globalizzazione si appoggia barcamenandosi al fatto che la distruzione e la negazione dei popoli viaggi da sola.
Senza i popoli, o almeno la loro cultura di riferimento, il sistema non regge.
Adesso cercano di far proseguire il sistema attraverso la ricchezza virtuale. I politici sono lautamente pagati e pieni di protezioni affinché dichiarino la inesistenza dei popoli, e si adoperino per soffocarli.
Ma hanno perso la battaglia.
Questo sterminio delle culture per reazione rinforza il senso della esistenza dei popoli, perché viene rivalutato il loro valore.
Lo stato (USA) che è nato dall’ammassamento di individui senza popolo vacilla, anche se dispone di terreni immensi e beni enormi, terreni procurati attraverso il maggior e sistematico genocidio che la storia ricorda.
Sta morendo in agonia e non può risollevarsi, si credeva che fosse sufficiente Bretton Woods e le evoluzioni seguenti per continuare.
Uno stato senza popoli, o con popoli schiavi al suo interno come in italia, alla lunga mostra le sue magagne.
O si taglia o il caos
Un conto è la storia e la cultura di un popolo e un conto è voler costituire uno stato.
Se vogliamo basare l'italia sui "popoli" che lo abitano in lombardia, veneto e piemonte avremo almeno una ventina di nazioni.
Il chè al giorno d'oggi è impensabile.
Diverso è mantenere le culture e le usanze del luogo, che invece sono una fonte di ricchezza.
Ma questo lo avevo già precisato, ma forse non in modo sufficiente.
Un fallimento è l'opportunità di ricominciare in modo più intelligente.
Henry Ford.