Quali sono secondo voi le nazioni europee e mediorientali, uscite con le ossa rotte ?

[dDuck]

ah ma allora dillo che intendevi Nazioni nel senso di Etnie...

Ho scritto nazioni, non stati, anche la Catalogna, l'Euskadi e la Galizia sono nazioni.

per me quella che negli ultimi due secoli s'è presa l'inculata maggiore è stata l'Armenia, forse oggi ha il 10% del territorio che occupava neanche 100 anni fa.

Poi ovviamente Impero Ottomano, Germania, Polonia, Finlandia e Ungheria.

L'Armenia è vero, ma gli armeni sul territorio gia dall'800 non erano maggioranza.
Anzi per paradosso gli armeni non erano maggioranza assoluta da nessuna parte prima del genocidio.
Quindi anche senza genocidio, e diaspora, difficilmente gli armeni avrebbero tenuto il territorio originale, anche se la Russia avesse vinto la 1GM e l'Armenia del 1920 avesse tenuto i territori con l'aiuto russo (zarista) gli armeni sarebbero stati non maggioranza assoluta.



Sarebbe stato un paese cui gli armeni erano solo il primo gruppo etnico, ma molto eterogeneo.

Per vedere un Armenia con i confini storici si dovrebbe tornare a Manzikert (1071).

[dDuck]

alla fine tutti hanno sempre perso qualcosa........

Vero fino a un certo punto, in Europa si, ma le nazioni atlantiche si sono sempre espanse.

L'Anglia oggi occupa mezzo pianeta, la Ispania l'altra metà, almeno del nuovo mondo.

La Francia si è sempre espansa, anche se ha fallito sempre la battaglia finale per diventare veramente grande

La Germania ha avuto due deficienti a capo nel XX secolo, ma era una papabile candidata a conquistare l'Europa.

Anche la Cina intesa come territorio abitato dagli Han si è sempre espansa.

Il Giappone non ha mai perso territori nazionali, si è espanso ai danni degli ainù.

Cina e Giappone hanno mancato l'epoca coloniale, se non era per loro al posto di spagnolo e inglese sul nuovo mondo parlavano cinese e giapponese.

Credo che i cacciatori raccoglitori che fino al XV secolo occupavano metà del territorio abitabile, contro una civiltà anche medioevale non avevano nessuna speranza, il genocidio nativo era inevitabile.