"Solo nella comunità diventa dunque possibile la libertà individuale" Marx-Engels

Appello Dobbiamo fermarli



Quello che segue è il documento approvato all’unanimità (meno 2 astenuti e 2 contrari) dai circa 1000 partecipanti all’assemblea nazionale delle/dei firmatari/e dell’appello “Dobbiamo fermarli. Noi il debito non lo paghiamo”svoltasi il 1° ottobre al teatro Ambra Jovinelli di Roma

Documento finale

Noi partecipanti all’assemblea del 1° ottobre a Roma: “Noi il debito non lo paghiamo. Dobbiamo fermarli”, ci assumiamo l’impegno di costruire un percorso comune.

Tale percorso ha lo scopo di affermare nel nostro paese uno spazio politico pubblico, che oggi viene negato dalla sostanziale convergenza, sia del governo sia delle principali forze di opposizione, nell’accettare i diktat della Banca Europea, del Fondo Monetario Internazionale, della Confindustria e della speculazione finanziaria. Vogliamo costruire uno spazio politico pubblico, che rifiuti le politiche e gli accordi di concertazione e patto sociale, che distruggono i diritti sociali e del lavoro. Vogliamo costruire uno spazio politico pubblico nel quale si riconoscono tutte e tutti coloro che non vogliono più pagare i costi di una crisi provocata e gestita dai ricchi e dal grande capitale finanziario e vogliono invece rivendicare sicurezza, futuro, diritti, reddito, lavoro, uguaglianza e democrazia.

Segue: Appello Dobbiamo fermarli - Comunismo e Comunità