La novità della stagione? "Colonnelli in fuga"...
Mercoledì 05 Ottobre 2011 07:46
A volte ritornano. Come nei peggiori film dell’orrore, pare che un manipolo di colonnelli-fantasma, per anni intrappolati nelle cripte di Arcore, stiano tornando in superficie. E pare anche che - per sfuggire all’imminente ecatombe che potrebbe abbattersi sul loro Capo - stiano cercando impensabili vie di salvezza.
Per esempio, sembra che alcuni di loro - almeno stando ai racconti dell’Unità (e non solo) - stiano usando spesso il telefono, ultimamente, alla ricerca dell’ex leader Gianfranco Fini, dipinto negli ultimi due anni come “traditore”, “eretico”, “comunista mascherato”, e oggi di nuovo assurto ad ancora di salvezza per uscire incolumi (e non come un Bondi qualsiasi) dalla fine del berlusconismo.
Parliamo di Gianni Alemanno e di Altero Matteoli. I quali nelle ultime settimane hanno ammorbidito a vista d’occhio il loro atteggiamento nei confronti del presidente della Camera e del suo movimento, “sondando” il terreno per un eventuale ritorno a casa. Matteoli che nel 2009 diceva: «Gianfranco è troppo intelligente per fare una fronda antiberlusconiana. Fini non è antiberlusconiano e conosce bene i rapporti di forza all’interno del partito. E poi, che senso ha combattere contro il premier?». E Alemanno che commentava così l’appuntamento di Mirabello 2010: «Nel suo discorso Fini ha fatto parlare più il risentimento verso Berlusconi e il Pdl che la politica».
Sembra anche, sempre stando ai retroscena, che tali tentativi di “abboccamento” siano stati accolti con una certa soddisfazione da alcuni dirigenti di Fli, quasi a lavare dalle loro coscienze il peso del “tradimento della destra”. Ecco, se è così, prima che arrivino chiamate anche da Maurizio Gasparri, nella sede di Futuro e libertà farebbero bene a staccare il telefono.