Zamenhof. Mazzini e garibaldi

[edera rossa]

su "un repubblicano al mese ", mi sono permesso di riportare, divisa in due parti, una lettura che tenni un paio di anni fà ad un incontro sulla figura di L.L. zamenhof; incontro che si tenne presso il Centro esperantista di La Chaux Les Fonds ( CH) . Cercai in quell'occasione di analizzare il rapporto esistente fra i democratici del nostro Risorgimento ed il problema della lingua internazionale; ma anche una occasione per parlare della più intima personalità di Mazzini e di Garibaldi. Se qualcuno vorrà onorarmi di un suo commento , lo pregherei di farlo in questo 3rd

[Haxel]

su "un repubblicano al mese ", mi sono permesso di riportare, divisa in due parti, una lettura che tenni un paio di anni fà ad un incontro sulla figura di L.L. zamenhof; incontro che si tenne presso il Centro esperantista di La Chaux Les Fonds ( CH) . Cercai in quell'occasione di analizzare il rapporto esistente fra i democratici del nostro Risorgimento ed il problema della lingua internazionale; ma anche una occasione per parlare della più intima personalità di Mazzini e di Garibaldi. Se qualcuno vorrà onorarmi di un suo commento , lo pregherei di farlo in questo 3rd

ho studiato molto sui padri della Patria, e se vuoi ti posso consigliare anche dei libri su queste figure
poco invece ho trovato su Cattaneo, che secondo me è il 5° padre della Patria :giagia:

[largodipalazzo]

ho studiato molto sui padri della Patria, e se vuoi ti posso consigliare anche dei libri su queste figure
poco invece ho trovato su Cattaneo, che secondo me è il 5° padre della Patria :giagia:

Spesso la storia si può vedere con occhi diversi.......Prendiamo ad esempio Liborio Romano visto da una prospettiva filoborbonica è un traditore.
Se lo stesso Liborio lo osservo da una prospettiva oserei unitaria si è opposto al Cialdini appoggiando il partito democratico (filo garibaldino-meridionalista):giagia:

[Haxel]

Spesso la storia si può vedere con occhi diversi.......Prendiamo ad esempio Liborio Romano visto da una prospettiva filoborbonica è un traditore.
Se lo stesso Liborio lo osservo da una prospettiva oserei unitaria si è opposto al Cialdini appoggiando il partito democratico (filo garibaldino-meridionalista):giagia:

bellismo spot, che se permetti riguarda anche tutta l'Italia non solo il sud
ad ogni modo è vero che la storia è fatta prima di tutto per interpretazioni, a me per esempio Liborio Roamno non mi è mai piaciuto, però è anche vero che se otteneva così tanti voti, un motivo c'era

ma non è questo l'argomentosi parla supratutto di questi tre personaggi, quando posso metterò qualcosa

[Haxel]

F. Della Peruta, Mazzini e i rivoluzionari italiani, Milano, ed. Feltrinelli
M. Milani, Giuseppe Garibaldi Biografia critica, Milano, ed. Mursia
D. M. Smith, Cavour e Garibaldi nel 1860, Torino, ed. il Saggiatore

questi sono dei bellissimi libri che riguardano i padri della Patria

[edera rossa]

F. Della Peruta, Mazzini e i rivoluzionari italiani, Milano, ed. Feltrinelli
M. Milani, Giuseppe Garibaldi Biografia critica, Milano, ed. Mursia
D. M. Smith, Cavour e Garibaldi nel 1860, Torino, ed. il Saggiatore

questi sono dei bellissimi libri che riguardano i padri della Patria

di Milani .oltre al Garibaldi, ho anche la Crociera del Maddaloni sull'ultimo, drammatico ,viaggio di Nino Bixio,utile anche come risposta alle maldicenze diaffrettati giornalisti di parte leghista o filoborbonica.
Su garibaldi consiglierei Jasper Readly e Max Gallo , ma non ho trovato male neanche il Garibaldi di Alfonso Scirocco, Di un angolazione particolare "Garibaldi , l'invenzione di un eroe di Lucy Riall , da questo esce un Garibaldi meno sprovveduto di quanto non di rado si pensi e di quanto egli stesso talvolta amasse far credere. ( cosa che spero appaia anche dalla mia conferenza che ho riportato su un repubblicano al mese) . Non mi era piaciuto il Garibaldi di M. Smith , mentre ho trovato decisamente bello il Mazzini dello stesso Masck Smith, credo che il passare degli anni abbia portato lo storico inglese ad una serie di approfondimenti ed ad una maggiore compartecipazione con il sentire dei due personaggi. Interessanti sia il Mazzini di Romano Bracalini "Mazzini il sogno dell'Italia onesta" che quello di Roland Sarti " Giuseppe Mazzini - La politica come religione civile"
Ma oltre che alle singole biografie su Mazzini e Garibaldi, che solitamente acquistoappena escono, la conoscenza sui due trova spesso motivi di approffondimento nella bella rivisa dell'Ami "il pensiero mazziniano", tra i suoi collaboratori studiosi di Mazzini come Mastellone ed altri che non sto a citare.

[edera rossa]

ho studiato molto sui padri della Patria, e se vuoi ti posso consigliare anche dei libri su queste figure
poco invece ho trovato su Cattaneo, che secondo me è il 5° padre della Patria :giagia:

Su Cattaneo, se ti può interessare, vi è proprio in questo forum ,e sempre su un repubblicano al mese, una mia relazione tenuta anni fà all'Istituto di storia del Risorgimento di Treviso . Su Cattaneo dovresti ritrovare gl a tti del convegno delal regione Lombardia ancora in occasione del centenar odelal sua morte. Interessanti poi sono le varie prefazioni ai suoi scritti ( soprattutto quelle fatte da Delia Castelnuovo Frigessi e da Luigi Ambrosoli)
Lo stesso Della Peruta ha avutopiù volte occasione di scrivere su Cattaneo, Ma tra i presentari dei suoi scritti vi è stato anche Luigi Einaudi . G.C. Lacaita. p. Rossi , G.Salvemini ( che però non ho nella mia bibliotechina cattaneana,) Norberto Bobbio . che gli assegnò la bella definizione di "filosofo militante",
Interessante anche il numero speciale della Voce repubblicana edito nel 1971 ( unico volumetto che mi sia rimasto di quella raccolta di numeri speciali della Voce che iniziò con una raccolta di scritti e documenti su Giuseppe Mazzini.)

[edera rossa]

Spesso la storia si può vedere con occhi diversi.......Prendiamo ad esempio Liborio Romano visto da una prospettiva filoborbonica è un traditore.
Se lo stesso Liborio lo osservo da una prospettiva oserei unitaria si è opposto al Cialdini appoggiando il partito democratico (filo garibaldino-meridionalista):giagia:

naturalmente non considero un traditore chi abbandona un monarca assoluto; i tiranni non hanno alcun diritto di chiedere la fedeltà ed anche il semplice rispetto da parte di chicchesia.
I Liborio Romano ( che non dimentichiamo era una persona che già in gioventù si era mosso a favore del moto nazionale) diventano rilevanti quando un regime è comunque prossimo al crollo. Nell'Austria dello stesso periodo non vi poteva essere Liborio Romano di sorta a lavorare contro il regime dall'interno. Se non risordo male, Liborio Romano, una volta passato garibaldi, si inserè in qualche modo per alcuni anni anche all'interno della struttura dello stato sabaudo.( tutto somamto lui era più liberale che democratico-repubblicano )

[edera rossa]

Mazzin ie garibaldi, come ho cercato di illustrare , erano personaggi interessanti anche dal punto di vista dell osvolgimento della loro spiritualità. Alcune idee di Mazzini che ieri sembravano fuori da ogni percorso condiviso, credo possano essere oggetto oggi di una rivisitazione da parte di quanti credono nell'interreligiosità. E trovo che dopo Theillard de Chardin anche la sua idea di progresso rispetto al cammino delle religioni, non come eccletismo , ma come progressiva evoluzione , possa essere riletto con una maggiore attenzione che per il passato.

[Haxel]

Su Cattaneo, se ti può interessare, vi è proprio in questo forum ,e sempre su un repubblicano al mese, una mia relazione tenuta anni fà all'Istituto di storia del Risorgimento di Treviso . Su Cattaneo dovresti ritrovare gl a tti del convegno delal regione Lombardia ancora in occasione del centenar odelal sua morte. Interessanti poi sono le varie prefazioni ai suoi scritti ( soprattutto quelle fatte da Delia Castelnuovo Frigessi e da Luigi Ambrosoli)
Lo stesso Della Peruta ha avutopiù volte occasione di scrivere su Cattaneo, Ma tra i presentari dei suoi scritti vi è stato anche Luigi Einaudi . G.C. Lacaita. p. Rossi , G.Salvemini ( che però non ho nella mia bibliotechina cattaneana,) Norberto Bobbio . che gli assegnò la bella definizione di "filosofo militante",
Interessante anche il numero speciale della Voce repubblicana edito nel 1971 ( unico volumetto che mi sia rimasto di quella raccolta di numeri speciali della Voce che iniziò con una raccolta di scritti e documenti su Giuseppe Mazzini.)

interessante grazie :giagia: