Geremia 17:9-10
Il cuor dell’uomo è frodolente sopra ogni altra cosa, ed insanabile; chi lo conoscerà? Io, il Signore, che investigo i cuori, che provo le reni; e ciò, per rendere a ciascuno la retribuzione secondo le sue vie, secondo il frutto de’ suoi fatti. (Diodati 1877)
Più fallace di ogni altra cosa è il cuore e difficilmente guaribile; chi lo può conoscere? Io, il Signore, scruto la mente e saggio i cuori, per rendere a ciascuno secondo la sua condotta, secondo il frutto delle sue azioni. (CEI/Gerusalemme 1974)
Dalla lettura di molti passi biblici, come evidenziato ad esempio negli scritti del profeta Geremia innanzi riportati, si può affermare che Dio, pur lasciando l'uomo libero nelle sue vie e nella sua condotta, ne conosce la sua parte più intima, le sue più profonde inclinazioni.
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