Vescovi della linea Thuc-Guerard e Thuc-Carmona, probabilmente anche le LL.EE.RR. Kelly e Sentay.
Vescovi della linea Thuc-Guerard e Thuc-Carmona, probabilmente anche le LL.EE.RR. Kelly e Sentay.
Preghiera di San Francesco Saverio per la conversione degli infedeli
Eterno Iddio, Creatore di Tutte le cose, ricordatevi che Voi solo creaste le anime degli infedeli e le faceste ad immagine e similitudine vostra. Mirate, o Signore, come si riempie di quelle l'inferno e ricordatevi che il vostro Figliuolo Gesù Cristo sparse tutto il Suo Sangue e tanto patì per esse.
Non permettete che il vostro Figliolo e Signor nostro sia più lungamente sprezzato dagli infedeli e dai peccatori, ma, anzi placato dalle orazioni della Chiesa, che del benedetto vostro Figliuolo è la carissima Sposa, movetevi a pietà di loro, e, dimenticando la loro idolatria, infedeltà e malizia, fate che amino anch'essi di tutto cuore il comun Redentore Gesù Cristo, che è la nostra vita e la nostra resurrezione, l'autore e il conservatore della nostra libertà e di ogni nostro bene a cui sia gloria e benedizione per tutti i secoli dei secoli. Così sia.
AGERECONTRA
Ricca rassegna di "Agerecontra" sull'evento "ecclesiale" di Assisi.
Intervista del 28 ottobre 2011 a don Francesco Ricossa contro la "giornata di Assisi"
Intervista di Roberto Ortelli a don Francesco Ricossa su Radio Padania Libera sulla giornata ecumenica di Assisi. Si possono scaricare i files mp3 a questi link:
2 parte della trasmissione (1 parte dell’intevista)
Radio Padania Libera
3 parte della trasmissione (2 parte dell’intevista)
Radio Padania Libera
Ultima modifica di Guelfo Nero; 29-10-11 alle 10:28
Splendida omelia di Don Ugolino Giugni all'oratorio "Sant'Ambrogio" di Milano contro Assisi, già preconizzata e condannata da Papa Pio XI, e contro Ratzinger: una possente serie di sciabolate teologiche che hanno edificato i fedeli, confermandoli nel rifiuto delle false autorità occupanti.
Ultima modifica di Guelfo Nero; 30-10-11 alle 22:32
1 Bahai, che per la prima volta è presente ad una Giornata di Assisi.
non è proprio esattaemtne così.
Mi risulta che ad Assisi 1 erano presenti dei Bahai (forse non indiani, ma occidentali).
AD Assisi 2, nel 2002, non furono invitati e si offesero.
Le negative conseguenze politiche dell'incontro interreligioso di Assisi del 27 ottobre 2011
Sembrerà strano a chi legga questo comunicato che un partito politico si occupi dell’incontro interreligioso che si è svolto il 27 ottobre u.s. ad Assisi, nel venticinquesimo anniversario della prima riunione di questo tipo voluta da Giovanni Paolo II sempre ad Assisi il 27 ottobre 1986. Il Fronte Indipendentista Lombardia ritiene però doveroso dare ai propri militanti, sostenitori ed elettori una propria chiave di lettura di questo avvenimento.
Innanzitutto, essendo il Fronte un movimento indipendentista ed identitario, non può che essere molto legato alle radici e tradizioni, non ultime quelle religiose, della propria terra e dei propri avi, e di conseguenza non può fare a meno di sottolineare come queste riunioni tendano ad amalgamare, parificandole, tutte le religioni del mondo in un’unica e universale “religione della pace”. Ciò è stato confermato dallo stesso organizzatore di questi incontri a cadenza annuale, Andrea Riccardi, responsabile della Comunità di Sant’Egidio, il quale ha spiegato che essi si ispirano ad una fantomatica religione universale preconizzata agli inizi del ‘900 da un rabbino livornese, tale Elia Benamozegh.
Inoltre a questo Ufficio Politico sembrerebbe che tali riunioni ecumeniche, condannate tra l’altro da Pio XI nell’Enciclica “Mortalium animos”, ricordino in maniera impressionante i lavori delle Logge massoniche, ove, come gli stessi grembiulini dicono, in spirito di fratellanza (massonica appunto) uomini di tutte le religioni, conservando ognuno la propria credenza (o non credenza), lavorano assieme per il “bene” temporale dell’umanità. Ora, tra i tanti frutti marci della massoneria nel corso dei secoli annoveriamo, solo per citarne un paio, il gran sabba della Rivoluzione francese e la devastante Rivoluzione italiana, chiamata col nome altisonante di risorgimento. Di quest'ultimo noi lombardi, insieme agli altri popoli della penisola italiana, portiamo ancora oggi le tragiche ferite.
Per questo il Fronte Indipendentista Lombardia sente il dovere morale di mettere in guardia i propri connazionali e tutti gli uomini di buona volontà dal sottovalutare tali eventi, che solo in apparenza sembrerebbero attenere soltanto alla sfera religiosa e veicolare contenuti positivi per la pace sociale .
Piergiorgio Seveso
Ufficio Politico
Fronte Indipendentista Lombardia
7 novembre 2011
In effetti la cosa positiva è che almeno un movimento politico di lingua italiana abbia preso posizione pubblica ed ufficiale contro "Assisi tre".