La realtà è che molti (come me) non sanno più come pensarla. Siamo in piena CRISI economica, vittime della recessione, vittime di un governo inadeguato ed incapace che non farà MAI uno straccio di riforma, necessaria al paese per non collassare.
Lo scontento di molti ragazzi, si è riversato in quel gruppo di manifestanti chiamati "indignados", composto al 99% da manifestanti pacifici, e dall'1% di manifestanti violenti.
Io non sono certamente filo-governativo, ma non sono andato in piazza a manifestare. Perchè?
Perchè non mi rivedo nelle parole degli indignados, in molte cose:

1)Parlano di "default" e lo auspicano, senza nemmeno sapere cosa sia, senza nemmeno immaginare la catastrofe che si abbatterebbe sull'Italia in caso si verificasse. Dipendenti pubblici in strada, banche che collassano, risparmi bruciati, aziende private che chiudono, dipendenti privati licenziati, stipendi pubblici dimezzati.

2)Lamentano l'"interferenza" della BCE e delle strutture sovranazionali nelle decisioni di governo locale. Ma ditemi voi, se non fosse intervenuta la BCE a indicarci la strada per fare almeno "qualcosa" (che non basta assolutamente) questo governo che avrebbe fatto?

3)Non distinguono tra il bene e il male, per loro è ormai tutto male, destra,sinistra, sono tutti Berlusconi...non auspicano un governo carismatico che possa guidarci fuori dalla crisi, non si aspettano niente, se non il fallimento dell'inetta classe politica. E allora perchè manifestare pacificamente? quella che volete, in soldoni, è una RIVOLUZIONE. Le rivoluzioni si fanno con le mazzate, con i morti (purtroppo) non con le manifestazioni pacifiche. Io non auspico la rivoluzione, non auspico la Democrazia PARTECIPATIVA, perchè è un ossimoro, una cavolata. Immaginate che palle, essere coinvolti in OGNI decisione che lo stato deve prendere, immaginate (vista la dilagante ignoranza) quante decisioni sbagliate sarebbero prese!


Insomma, io auspico un cambiamento, auspico la disfatta di Berlusconi, ci vuole un governo nuovo, un personaggio carismatico che unisca dietro di sè l'italia migliore, e ci scrolli di dosso le puttane,le leggi ad personam,Tremonti e i tagli orizzontali, ministri ridicoli come Bondi, che ci ridia dignità e che faccia le RIFORME. Solo con le Riforme possiamo attraversare questo momento il meglio possibile (che non vuol dire passare indenni). La realtà è che nessuno ci capisce un cazzo di economia, ma tutti vogliono parlarne, la realtà è che si deve tornare ad essere una NAZIONE UNITA altrimenti non usciremo da niente, e continueremo sempre a sprofondare nel baratro.