IL LUTTO
E' morto Antonio Cassese
Si battè per i diritti umani
E' morto questa notte nella sua casa di Firenze. Aveva 74 anni. Fu presidente del Tribunale Penale Internazionale per l'ex-Jugoslavia. E presidente del Tribunale speciale per il Libano. Era un collaboratore di Repubblica. Dedicò la vita a combattere contro ogni violazione dei diritti fondamentali delle persone
FIRENZE - E' morto questa notte nella sua casa di Firenze Antonio Cassese, aveva 74 anni. Nato ad Atripalda, nel 1937, figlio dello storico Leopoldo Cassese, si laureò all'Università di Pisa, così come il fratello Sabino, entrambi allievi del prestigioso collegio medico-giuridico, l'attuale Scuola Superiore Sant'Anna. E' stato un giurista, scrittore, docente di diritto internazionale. Negli ultimi anni aveva lottato contro una grave malattia.
Autore di diverse pubblicazioni sia tecniche che divulgative e collaboratore di 1Repubblica 2, faceva parte del comitato scientifico di Biennale Democrazia. A livello internazionale si era battuto contro ogni violazione dei diritti fondamentali delle persone, ricoprendo incarichi importanti tra i quali quello di presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura e dei trattamenti inumani o degradanti e di primo presidente del Tribunale Penale Internazionale per l'ex-Jugoslavia.
Cassese nel 2004 era stato nominato da Kofi Annan alla presidenza della Commissione internazionale d'inchiesta dell'Onu sui crimini del conflitto del Darfur. Si era dimesso per motivi di salute il 10 ottobre scorso dalla presidenza del tribunale speciale per il Libano (Tsl), carica in cui è stato sostituito dal neozelandese David Baragwanath e a cui era stato nominato il 24 marzo 2009.
Tra le sue ultime opere pubblicate, "Diritto internazionale" (ed. Il mulino, 2005), "I diritti umani oggi" (ed. Laterza, 2005), e "Lineamenti di diritto internazionale penale" (ed. Il mulino, 2005).
(22 ottobre 2011)
Addio ad Antonio Cassese Si batt