Originale



Se la Lega Nord ha a disposizione un'occasione per fare silenzio tendenzialmente se ne guarda bene dallo sfruttarla.
L'ultima trovata dei camerieri di Casa Arcore è una proposta di legge che al già testato sapore demagogico da campagna elettorale (laddove il bacino di voti è costituito dagli Asterix e Obelix che si fanno vanto della propria ignoranza e limitano alla digestione del vinello la propria capacità mentale) unisce un'esiziale inapplicabilità pratica.
Dimentichi che in quanto camerieri da loro non si esigono proposte ma solo la fedeltà al padrone, i leghisti hanno proposto di tassare al 2% le rimesse degli immigrati... che lavorano in nero.
Con questo straccio di idea la Lega Nord potrà presentarsi davanti al proprio popolo – sedicente padano – rivendicando il ruolo di difensore della legalità contro i soprusi dei manovali egiziani, bosniaci e senegalesi che lavorano in nero e magari senza permesso di soggiorno in dittarelle edili bergamasche e bresciane i cui titolari sono probabilmente leghisti o al più berlusconiani di origine [in]controllata.
Occorrerebbe spiegare ai signori della Lega che gli extracomunitari che lavorano in nero di certo non si espongono con transazioni di denaro regolari attraverso i money transfer ma più probabilmente si appoggiano a un amico che lavora regolarmente affidando a lui la rimessa, e questo solo per la fattibilità di una simile legge.
E poi occorrerebbe anche spiegare ai leghisti che buona parte dell'immigrazione irregolare e del conseguente lavoro nero di molti extracomunitari è il prodotto storico di governi di centrodestra – a partecipazione leghista – che hanno prodotto leggi come la Bossi-Fini foriere di clandestinità, ragion per cui se oggi ci sono extracomunitari che necessitano di fare transazioni senza avere un posto in regola i leghisti devono ringraziare solo se stessi.
E bisognerebbe pure dire, se vogliamo fare una concessione alla dimensione umana, che se una persona accetta di lavorare non in regola a centinaia, migliaia di chilometri da casa per mandare due soldi ai propri familiari lontani forse l'ultima cosa da fare è proprio quella di imporgli il pagamento del pizzo. Una pratica, mi dicono i leghisti, molto poco padana...