Originariamente Scritto da
Grifo
Alle elezioni argentine Cristina Kirchner viene eletta al primo turno, prosegue la politica del defunto marito e viene acclamata come la nuova Evita.
Il paese sudamericano dopo essere arrivato al collasso con l'applicazione delle ricette neoliberiste (fra cui, appunto, la rinuncia alla sovranità monetaria) con la ritrovata Indipendenza si è risollevato applicando l'economia keynesiana e provvedimenti sociali, e cresce del 7% l'anno, come e più della Cina.
Insomma in Argentina si acclama il ritorno del peronismo dopo i disastri delle ricette liberiste.
Da noi, è di stasera, di fatto il governo non esiste più perchè la Lega si rifiuta di ri-riformare le pensioni. Per domani non è stato convocato nessun consiglio dei ministri, e l'eventuale approvazione del diktat della BCE potrebbe solo essere fatta in extremis col voto in parlamento del PdL + Centristi (anche del PD, se veramente fosse un provvedimento di genuino "liberalismo"
) e immediato successivo sfanculamento di Berlusconi.
Ma il Cavaliere, che ha fiutato l'ondata di indignazione nazionalista, potrebbe anche decidere di far saltare il banco, disertare il summit europeo di mercoledì, e impostare una campagna elettorale "peronista" cavalcado the big balls che abbiamo tutti nei confronti dell'hestabilishment (finanziario, europeo...)
Al di la del riciclo di Berlusconi in chiave peronista (o mussoliniana, la vedo difficile), secondo voi dobbiamo:
- approvare lo spiritoso diktat entro domani, e correre al summit
- far saltare il banco facendo la voce grossa (e poi ovviamente trovarci una Evita)