Sono in tanti a rimproverare ai tedeschi il mancato aiuto veloce alla Grecia, cosa che nel complesso ci è costata decine di miliardi in più se non si fosse partiti prima ma noi con le pensioni stiamo facendo la stessa cosa, cincischiando e rimandando sempre il problema in là con riformette e pastrocchi vari.
L'unica Riforma da fare è una e una sola e urgentissima, cancellare le pensioni di anzianità, alzare l'età di pensionamento a 65 per tutti, da subito ovviamente, altro che gradualità.
E coi ricavi diminuire finalmente le trattenute a chi sta ancora lavorando e i contributi per le imprese.
Vantaggi?ecco una breve lista:
- Non si tratta di una nuova tassa
- Aumenterebbe il PIL
- Scenderebbe il rapporto debito/PIL
- Giovamento per chi lavora perchè comunque gli stipendi sono sempre maggiori che una pensione
- Più consumi
- Più autonomia finanziaria per le imprese perchè il TFR resta più a lungo, per chi non l'ha destinato altrove
- Maggiori entrate per lo Stato, perchè sia chi lavora che chi dà lavoro paga tasse
- Meno evasione, perchè spesso pensionarsi presto è una scusa per andare in nero
- Riequilibrio del sistema a favore delle "giovani" generazioni cioè chi è entrato nel mondo del lavoro dopo il '93, ventenni, trentenni e anche qualche quarantenne
- Pensioni più alte, perchè comunque più lavori e più contributi accumuli
Ed invece no, oh , una riforma rivoluzionaria che portebbe solo vantaggi è squallidamente osteggiata non solo dalla sinistra paracomunista e sindacatume vario ma pure dalla Lega, che ormai ha abbandonato ogni velleità federalista, anti-immigrazione, secessionista, liberalizzatrice, per lisciare il pelo ad un elettorato reazionario come quello del tassista che vuole pensionarsi a 56 anni perchè "lo ritengo giusto".
:angry: