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Con la Fiom
La marcia su Roma in sé fu una ridicola farsa. Treni speciali, pulmini scassati e mezzi di fortuna come una moderna manifestazione chiassosa nella capitale. Nessuna rivoluzione, nessun colpo di stato, nessuna prova di forza. Era stato già tutto deciso dalle classi dominanti, con l'accordo fra agrari, industriali, la corona e parte delle gerarchie militari. Avrebbero potuto spazzare via quel manipolo di assassini politici e delinquenti comuni con un paio di cannonate ma era meglio cooptare al potere il pallone gonfiato e i suoi sgherri e normalizzare la situazione. Campionessa di smidollaggine e meschinità, la classe dirigente del periodo si fece fregare per bene. Una ridicola farsa dalle conseguenze tragiche e disastrose.