Libertà di licenziare vuol dire libertà di assumere.

[Dredd83]

E se poi vuoi le banane che fai? Spezzi le reni a qualche paese tropicale?

Ma per favore...


E' colpa di voi iper-statalisti se l'economia italiana galleggia nel liquame.

Galleggiamo nel liquame x tanti motivi....ma trà questi la tutela del lavoro non ce lo vedo...cmq quello del licenziamento facile è solo uno spot. Ormai trà chi lavora con minicontratti a termine o addirittura in nero già di fatto nn esiste alcuna tutela.

[Gualerz]

Mi dispiace ma non mi convince la tua tesi.
Volendo essere precisi, per le medie e grandi imprese io sono per la libertà di licenziamento solo di fancazzisti e lavativi (Cigiellini, sindacalizzati in genere, tanto per fare un esempio), se il datore di lavoro può dimostrare, dati alla mano, assenze o malattie che si pongono in modo anomalo al di sopra della media annua o comportamenti scorretti nel luogo di lavoro (anche nei confronti dei propri colleghi); oppure dimostra, sempre dati alla mano, che la capacità di produzione dell'azienda è destinata a ridimensionarsi nel medio periodo, per una contrazione del mercato di sbocco dei prodotti (pensa al settore tessile).
Diversamente la libertà di licenziamento (e quella di assunzione) la manterrei solo per le piccole imprese, a gestione familiare, dove i rapporti relazionali con il datore di lavoro sono importanti quanto quelli con i compagni di lavoro.
Semmai prevederei la libertà di assunzione dei soli cittadini italiani, al fine di evitare abusi da parte di certi padroncini, che si appropriano di forza lavoro, a basso costo, di importazione (avente maggiore disponibilità a forme contrattuali di flessibilità) e scaricano sulla collettività i costi sociali della presenza di manodopera straniera (sanità, istruzione, previdenza e cassa integrazione).:giagia:

Mi dispiace moltissimo, ma sei riuscito a rovinare un post che per una volta poteva essere condivisibile. L'hai rovinato con quel "cigiellini, sindacalizzati", termini con i quali hai infarcito di ideologie un argomento che invece dovrebbe essere trasversale.

Possibile che non si riesca a parlare di un argomento sul lavoro e sull'economia senza vedere accuse costruite in aria contro la CGIL?

[L'anticristo]

Indipendente da ogni ingerenza statale-ideologica il lavoro deve tornare ad essere un rapporto fra due libertà : libertà di troncare il rapporto e libertà di CERCARE ALTRI RAPPORTI con individui più affini.

Amicizia,alleanza,amore si basano tutti sul libero potere di interrompere o di riconfermare in ogni momento il rapporto, una libertà di accettazione o rifiuto o troncamento è riconosciuta a ciascun componente di ogni accordo stipulato.

Se ciò vale per il matrimonio o per l’amicizia o per l’adesione ideologica e politica, perché non dovrebbe valere nei rapporti economici.

Se si diventa liberi di licenziare (entro regole eque stabilite e riconosciute ) si diventa spontaneamente cercatori di talenti da assumere.

Ed allora accadrà che infine l’economia sarà popolata da persone che si trovano in sintonia fra loro poiché dopo molte assunzioni (e relativi troncamenti) I SIMILI SI TROVERANNO FRA LORO ed il lavoro diventerà una moltitudine di scuole d’arte e di eccellenza i cui singoli componenti saranno anche militanti convinti che amano ciò che producono.

Basterebbe trovare regole giuste che lasciano liberi ma tutelati contro ogni sfruttamento.

Ma la miglior tutela deriverebbe dal fatto che una immensa offerta di lavoro dilagherebbe inarrestabile e permetterebbe a ciascuno di trovare il lavoro più affine fra le persone più affini.

verissimo.

ma poi i pelandroni come li difendiamo ?

[Gualerz]

Smack smack...

Tipo la Omsa, che chiude lo stabilimento in Italia e licenzia 240 operaie, apre uno stabilimento in Serbia e ne assume 2.000;

Qui li deve pagare in euro, in Serbia li paga in dinari serbi, gli conviene e si crea l'affinità. E pure l'immensa offerta.

Quello è solo l'ultimo dei casi di deindustrializzazione dell'Italia, ed è ovvio che sia così, produrre in Italia è troppo oneroso e costoso. Sono anni che dico che urge tagliare il costo del lavoro e rendere più conveniente produrre qui, altrimenti non se ne esce fuori perchè le aziende sono schiacciate da burocrazia e contributi.

Il governo Prodi, nel suo piccolo, aveva individuato in parte il problema e provato a metterci una pezza tagliando il cuneo fiscale (di poco, ma era comunque in inizio), oppure provando a fare qualche piccola liberalizzazione con Bersani. Era troppo poco viste le dimensioni dei problemi, ma era qualcosa.

Questo governo invece è completamente miope, non prende un provvedimento che sia uno per aiutare le imprese e ridurre il costo del lavoro. Oddio uno si, la detassazione degli straordinari... in effetti in un momento di crisi dove le aziende addirittura ricorrono a riduzioni d'orario mi sembra un provvedimento azzeccato e soprattutto efficace. Ah, e ha cancellato alcune liberalizzazioni (ricordo la reintroduzione del minimo per gli Avvocati, se non erro, l'anno scorso)

Se continuiamo a non fare niente la deindustrializzazione continuerà ad avanzare e il paese si impoverirà progressivamente.

[pao chan]

Libertà di licenziare vuol dire libertà di assumere: Libertà di licenziare 10 operai con 20 anni di anzianitá e libertà di assumere 5 disperati che posso spolpare per 2 soldi. aumento produttivitá e taglio i costi.

sti berluscoidi pensano che l'italia abbia il dinamismo di silicon valley.

[Dredd83]

Libertà di licenziare vuol dire libertà di assumere: Libertà di licenziare 10 operai con 20 anni di anzianitá e libertà di assumere 5 disperati che posso spolpare per 2 soldi. aumento produttivitá e taglio i costi.

sti berluscoidi pensano che l'italia abbia il dinamismo di silicon valley.

Hai fatto centro...e quello che nn mi spiego è copme sia possibile che dei miei coetanei precari e traballanti col lavoro votino berlusconi....amico mio questo è un mistero più fitto di quello di Fatima.

[Gualerz]

Hai fatto centro...e quello che nn mi spiego è copme sia possibile che dei miei coetanei precari e traballanti col lavoro votino berlusconi....amico mio questo è un mistero più fitto di quello di Fatima.

Questo è vero.

Anche io ho amici operai e/o lavoratori dipendenti pagati non tanto che votano Berlusconi. Io continuo a chiedergli cosa li spinga a farlo ma loro non sanno una cippa di quello che fa il governo, è il solito voto ignorante e ideologico "per sentito dire.

Comunque, a differenza di prima, qualcuno in giro che si è detto pentito del voto dato a questo (s)governo l'ho visto, anche nel mio giro di conoscenze.

[Dredd83]

Questo è vero.

Anche io ho amici operai e/o lavoratori dipendenti pagati non tanto che votano Berlusconi. Io continuo a chiedergli cosa li spinga a farlo ma loro non sanno una cippa di quello che fa il governo, è il solito voto ignorante e ideologico "per sentito dire.

Comunque, a differenza di prima, qualcuno in giro che si è detto pentito del voto dato a questo (s)governo l'ho visto, anche nel mio giro di conoscenze.

Io più che altro vedo facce nere...e non in senso politico ne metaforico :sofico: ... a qualcuno questa situazione comincia ad andare di traverso.

[Immanuel]

Hai fatto centro...e quello che nn mi spiego è copme sia possibile che dei miei coetanei precari e traballanti col lavoro votino berlusconi....amico mio questo è un mistero più fitto di quello di Fatima.

Parliamo del campo delle ipotesi ovvio, Berlusconi come sempre della sua carriera politica non farà un cazzo, compresa questa idea buttata lì come fa sempre una volta al mese, giusto per ricordare a chi guarda la tv che lui fa un sacco di cose.

Se vivessimo in un paese in cui il politico fa quanto dichiarato, i tuoi amici si troverebbe i suoi concorrenti ora ipergarantiti al suo livello, quindi probabilmente un datore di lavoro non avrebbe difficoltà ad assumerlo a tempo indeterminato, mentre oggi non lo farebbe neanche sotto tortura ed ai tuoi amici toccano solo le briciole del mercato del lavoro, perchè chi assunto 20 anni fa si è già mangiato tutta la torta, compresa la parte della generazione futura.

P.S: Poi vabbè, se voi di sinistra, pensate che si possa risolvere ancora il problema continuando a vivere sulla generazione futura, vi ricordo che ormai l'Italia non fa più figli, e gli immigrati sono braccia a bassa produttività mentre oggi esportiamo i cervelli migliori, quelli si andrebbero tutelati, non di certo l'inutile ultimo arrivato. E la Grecia ormai è vicina.

[Dredd83]

Parliamo del campo delle ipotesi ovvio, Berlusconi come sempre della sua carriera politica non farà un cazzo, compresa questa idea buttata lì come fa sempre una volta al mese, giusto per ricordare a chi guarda la tv che lui fa un sacco di cose.

Se vivessimo in un paese in cui il politico fa quanto dichiarato, i tuoi amici si troverebbe i suoi concorrenti ora ipergarantiti al suo livello, quindi probabilmente un datore di lavoro non avrebbe difficoltà ad assumerlo a tempo indeterminato, mentre oggi non lo farebbe neanche sotto tortura ed ai tuoi amici toccano solo le briciole del mercato del lavoro, perchè chi assunto 20 anni fa si è già mangiato tutta la torta, compresa la parte della generazione futura.

P.S: Poi vabbè, se voi di sinistra, pensate che si possa risolvere ancora il problema continuando a vivere sulla generazione futura, vi ricordo che ormai l'Italia non fa più figli, e gli immigrati sono braccia a bassa produttività mentre oggi esportiamo i cervelli migliori, quelli si andrebbero tutelati, non di certo l'inutile ultimo arrivato. E la Grecia ormai è vicina.

Voi di destra invece con gli ultimi anni di governo cosa avete fatto per allontanarci dalla grecia? Sempre sempre colpa dei comunisti....quì si tocca la patologia...