Pagina 2 di 4 PrimaPrima 123 ... UltimaUltima
Risultati da 11 a 20 di 36
  1. #11
    Super Troll
    Data Registrazione
    02 Mar 2004
    Messaggi
    81,042
     Likes dati
    8,333
     Like avuti
    15,180
    Mentioned
    1125 Post(s)
    Tagged
    60 Thread(s)

    Predefinito Rif: "Licenziamenti facili" per creare "sviluppo" : che sciocchezza......

    Citazione Originariamente Scritto da morfeo Visualizza Messaggio
    No, funziona come nella maggior parte del mondo, licenziamento dietro indennità.
    io infatti ho parlato di europa, non di mondo.

    la discriminante NON STA nell'indennità, ma nelle cause ammissibili: discriminazioni, giustificati motivi e 'crisi' che in svizzera è ambito estremamente limitato a differenza di buona parte degli altri paesi europei.

    e l'italia NON è all'atto pratico una anomalia.

  2. #12
    Super Troll
    Data Registrazione
    02 Mar 2004
    Messaggi
    81,042
     Likes dati
    8,333
     Like avuti
    15,180
    Mentioned
    1125 Post(s)
    Tagged
    60 Thread(s)

    Predefinito Rif: "Licenziamenti facili" per creare "sviluppo" : che sciocchezza......

    Citazione Originariamente Scritto da morfeo Visualizza Messaggio
    Come molti non avete capito qual è il punto per cui si contesta l'art18, se come dite voi se è stato disattivato che problema ci sarebbe a abolirlo.
    perchè la sua abolizione escluderebbe di fatto la garanzia contro il licenziamento per INGIUSTIFICATO MOTIVO.

    che è presente nelle legislazioni di gran parte d'europa.

    l'obniettivo NON è il reintegro CHE NON VIENE MAI APPLICATO è altro...

    comunque se vuoi spiegarmi cosa si contesta nel 18... a disposizione.
    Ultima modifica di -----; 01-11-11 alle 16:28

  3. #13
    Forumista storico
    Data Registrazione
    16 Apr 2009
    Località
    vicino Roma
    Messaggi
    30,184
     Likes dati
    1,248
     Like avuti
    3,747
    Mentioned
    181 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito Rif: "Licenziamenti facili" per creare "sviluppo" : che sciocchezza......

    Citazione Originariamente Scritto da xxxx Visualizza Messaggio
    confermo che la svizzera è uno dei pochissimi posti in europa dove il licenziamento è di fatto libero.

    vale la regola del semplice preavviso e viene limitata solo da particolari condizioni del lavoratore: malattia (salvo morbilità) o gravidanza.

    recentemente hanno aggiunto una salvaguardia nei confronti del licenziamento discriminatorio prevedendo una indennità particolare.
    Ci sono i sindacati in svizzera? si può scioperare? si può protestare?

    Allora se ci sono questi diritti CI DEVONO ESSERE DELLE TUTELE.

    L'art.18 infatti serve SOLO a quello!!!
    Infatti è una EMERITA SCIOCCHEZZA che da noi esista la illicenziabilità!!!

    L'art.18 serve solo a tutelare il fatto che non si licenzi per motivi futili o per motivi che possano avere motivazioni "illecite" tipo: "o fai gli straordinari o ti licenzio", "se scioperi ti licenzio", "se protesti ti licenzio", " se non accetti i doppi turni ti licenzio", "se vai in maternità ti licenzio", "se ti sposi ti licenzio", "se ti iscrivi ai sindacati ti licenzio", "se non me la dai ti licenzio", ecc. ncav:

    tutele che in forme diverse esistono in tutto il mondo:

    In Italia L'articolo 18 dello statuto dei lavoratori prevede il reintegro per chi è licenziato senza giusta causa. Ecco che succede negli altri paesi.

    DANIMARCA
    Non ci sono norme generali che prevedono la tutela dei dipendenti contro il licenziamento abusivo. I lavoratori che godono di tale protezione, grazie a contratti collettivi, possono essere licenziati solo se esiste un motivo valido basato sulla capacità o sulla condotta del lavoratore o sulle esigenze dell'impresa. Il lavoratore licenziato può chiedere i motivi del suo licenziamento se ha almeno nove mesi di anzianità nell'impresa.

    FRANCIA
    Il lavoratore vittima di un licenziamento illegittimo (in cui la procedura non è stata rispettata) o senza giusta causa può rivolgersi al Consiglio de probiviri, un tribunale formato dai rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro. Il Consiglio tenta una mediazione. I probiviri possono obbligare il datore di lavoro a corrispondere al dipendente un indennizzo proporzionale all'anzianità e all'età, oppure possono proporre il reintegro del lavoratore. Il reintegro può essere respinto dal lavoratore o dal datore di lavoro.

    GERMANIA
    Il licenziamento individuale è di due tipi. Con preavviso: per motivi disciplinari e di condotta o per motivi economici. Senza preavviso: per colpa grave del lavoratore o per motivi urgenti che rendono impossibile la prosecuzione del rapporto di lavoro.Prima di procedere al licenziamento il datore di lavoro deve consultare il Comitato d'impresa, che valuta la legalità del licenziamento. In caso di licenziamento ingiustificato, il lavoratore ha diritto a un risarcimento proporzionato all'anzianità e all'età - da 12 a 18 mensilità - (nel 95% dei casi) oppure a essere reintegrato nell'impresa (2% dei casi).

    GRAN BRETAGNA
    La legge tutela i lavoratori che sono alle dipendenze del datore di lavoro da almeno due anni. Il licenziamento è considerato ingiustificato quando è legato alla maternità (trane alcune eccezioni), all'iscrizione a un sindacato o ad alcuni motivi di salute e di sicurezza, al far valere diritti previsti dalla legge , in Inghilterra e nel Galles, al rifiuto del lavorare in negozi e ricevitorie di scommesse durante la domenica. Se il licenziamento è illegittimo si ha diritto o a un'indennità compensativa, o a essere riassunti nell'impresa. Il reintegro è difficile nell'impresa.

    PAESI BASSI
    Prima di procedere a un licenziamento individuale, l'imprenditore deve chiedere l'autorizzazione al direttore distrettuale dell'Amministratore del lavoro, spiegando i motivi. Deve inoltre ottenere l'accordo del Consiglio di fabbrica. Se il licenziamento è giudicato illegittimo, il lavoratore ha diritto a un'indennità compensativa e al reintegro nell'impresa. Il datore di lavoro può evitare il reintegro, proponendo di pagare indennità più elevate.

    PORTOGALLO
    Il licenziamento deve avere un motivo legittimo. Ragioni come l'incapacità del lavoratore o la necessità di sopprimere il suo posto per ragioni economiche sono riconosciute solo entro certi limiti. La legge accetta come legittimo il licenziamento per motivi disciplinari se il comportamento del lavoratore, per gravità e conseguenze, rende impossibile il proseguimento del rapporto di lavoro. Comunque se il giudice dichiara nullo il licenziamento il lavoratore può chiedere gli arretrati e il reintegro oppure un'indennità compensativa calcolata in base all'anzianità.

    SPAGNA
    Il licenziamento individuale va in ogni caso motivato. Si possono distinguere tre cause legittime di licenziamento: licenziamento per motivi disciplinari; licenziamento per cause di forza maggiore; licenziamento per "cause oggettive". Se il licenziamento è illegittimo, si ha diritto a chiedere il reintegro nel posto di lavoro. In caso di rifiuto del datore di lavoro, al lavoratore spetta un'indennità pari a 45 giornate lavorative per ogni anno di anzianità, più gli arretrati.

    SVEZIA
    In caso di licenziamento individuale il lavoratore o il sindacato possono impugnare il licenziamento in tribunale. Se il licenziamento non avviene per giusta causa, può essere annullato su richiesta del lavoratore, che può anche ottenere il risarcimento dei danni.

    E' OVVIO che se ci sono i diritti di rappresentanza sindacale e di sciopero CI DEVONO ESSERE tutele che li consentano.

    Persino negli USA il licenziamento deve avere delle motivazioni. C'è un principio ASSOLUTO nella legislazione statunitense.
    Quello che vieta qualsiasi forma di DISCRIMINAZIONE!!

    Ora se in un posto di lavoro si licenzia uno invece di un altro si DEVE dimostrare che lo si è fatto senza ALCUNA FORMA DI DISCRIMINAZIONE (tipo: iscrizione al sindacato, opinioni politiche, razza, stato sociale od altro!)

    Vero è che se in un Mc Donald si mangia una patatina mentre si serve si può essere licenziati in tronco. La motivazione più futile (SE NON C'E' ALTRO DIETRO...) può essere sufficiente per motivarlo.

    Saluti

  4. #14
    Forumista senior
    Data Registrazione
    29 Jun 2011
    Messaggi
    1,020
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: "Licenziamenti facili" per creare "sviluppo" : che sciocchezza......

    Le proposte del governo son talmente assurde che non ne vogliono nemmeno sentir parlare le imprese che nei documenti dovrebbero essere favorite coi licenziamenti facili.. su di esse poi dovrebbe pesare tutto il peso della cassa integrazione.. in pratica dovrebbero aver possibilità di licenziare per solo motivi economici e poi pagare i licenziati per non lavorare, mai proposta fu più idiota.
    Ultima modifica di Tigher; 01-11-11 alle 22:13

  5. #15
    Super Troll
    Data Registrazione
    02 Mar 2004
    Messaggi
    81,042
     Likes dati
    8,333
     Like avuti
    15,180
    Mentioned
    1125 Post(s)
    Tagged
    60 Thread(s)

    Predefinito Rif: "Licenziamenti facili" per creare "sviluppo" : che sciocchezza......

    Citazione Originariamente Scritto da Il Pasquino Visualizza Messaggio
    Ci sono i sindacati in svizzera? si può scioperare? si può protestare?

    Allora se ci sono questi diritti CI DEVONO ESSERE DELLE TUTELE.

    L'art.18 infatti serve SOLO a quello!!!
    Infatti è una EMERITA SCIOCCHEZZA che da noi esista la illicenziabilità!!!

    L'art.18 serve solo a tutelare il fatto che non si licenzi per motivi futili o per motivi che possano avere motivazioni "illecite" tipo: "o fai gli straordinari o ti licenzio", "se scioperi ti licenzio", "se protesti ti licenzio", " se non accetti i doppi turni ti licenzio", "se vai in maternità ti licenzio", "se ti sposi ti licenzio", "se ti iscrivi ai sindacati ti licenzio", "se non me la dai ti licenzio", ecc. ncav:

    tutele che in forme diverse esistono in tutto il mondo:

    In Italia L'articolo 18 dello statuto dei lavoratori prevede il reintegro per chi è licenziato senza giusta causa. Ecco che succede negli altri paesi.

    DANIMARCA
    Non ci sono norme generali che prevedono la tutela dei dipendenti contro il licenziamento abusivo. I lavoratori che godono di tale protezione, grazie a contratti collettivi, possono essere licenziati solo se esiste un motivo valido basato sulla capacità o sulla condotta del lavoratore o sulle esigenze dell'impresa. Il lavoratore licenziato può chiedere i motivi del suo licenziamento se ha almeno nove mesi di anzianità nell'impresa.

    FRANCIA
    Il lavoratore vittima di un licenziamento illegittimo (in cui la procedura non è stata rispettata) o senza giusta causa può rivolgersi al Consiglio de probiviri, un tribunale formato dai rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro. Il Consiglio tenta una mediazione. I probiviri possono obbligare il datore di lavoro a corrispondere al dipendente un indennizzo proporzionale all'anzianità e all'età, oppure possono proporre il reintegro del lavoratore. Il reintegro può essere respinto dal lavoratore o dal datore di lavoro.

    GERMANIA
    Il licenziamento individuale è di due tipi. Con preavviso: per motivi disciplinari e di condotta o per motivi economici. Senza preavviso: per colpa grave del lavoratore o per motivi urgenti che rendono impossibile la prosecuzione del rapporto di lavoro.Prima di procedere al licenziamento il datore di lavoro deve consultare il Comitato d'impresa, che valuta la legalità del licenziamento. In caso di licenziamento ingiustificato, il lavoratore ha diritto a un risarcimento proporzionato all'anzianità e all'età - da 12 a 18 mensilità - (nel 95% dei casi) oppure a essere reintegrato nell'impresa (2% dei casi).

    GRAN BRETAGNA
    La legge tutela i lavoratori che sono alle dipendenze del datore di lavoro da almeno due anni. Il licenziamento è considerato ingiustificato quando è legato alla maternità (trane alcune eccezioni), all'iscrizione a un sindacato o ad alcuni motivi di salute e di sicurezza, al far valere diritti previsti dalla legge , in Inghilterra e nel Galles, al rifiuto del lavorare in negozi e ricevitorie di scommesse durante la domenica. Se il licenziamento è illegittimo si ha diritto o a un'indennità compensativa, o a essere riassunti nell'impresa. Il reintegro è difficile nell'impresa.

    PAESI BASSI
    Prima di procedere a un licenziamento individuale, l'imprenditore deve chiedere l'autorizzazione al direttore distrettuale dell'Amministratore del lavoro, spiegando i motivi. Deve inoltre ottenere l'accordo del Consiglio di fabbrica. Se il licenziamento è giudicato illegittimo, il lavoratore ha diritto a un'indennità compensativa e al reintegro nell'impresa. Il datore di lavoro può evitare il reintegro, proponendo di pagare indennità più elevate.

    PORTOGALLO
    Il licenziamento deve avere un motivo legittimo. Ragioni come l'incapacità del lavoratore o la necessità di sopprimere il suo posto per ragioni economiche sono riconosciute solo entro certi limiti. La legge accetta come legittimo il licenziamento per motivi disciplinari se il comportamento del lavoratore, per gravità e conseguenze, rende impossibile il proseguimento del rapporto di lavoro. Comunque se il giudice dichiara nullo il licenziamento il lavoratore può chiedere gli arretrati e il reintegro oppure un'indennità compensativa calcolata in base all'anzianità.

    SPAGNA
    Il licenziamento individuale va in ogni caso motivato. Si possono distinguere tre cause legittime di licenziamento: licenziamento per motivi disciplinari; licenziamento per cause di forza maggiore; licenziamento per "cause oggettive". Se il licenziamento è illegittimo, si ha diritto a chiedere il reintegro nel posto di lavoro. In caso di rifiuto del datore di lavoro, al lavoratore spetta un'indennità pari a 45 giornate lavorative per ogni anno di anzianità, più gli arretrati.

    SVEZIA
    In caso di licenziamento individuale il lavoratore o il sindacato possono impugnare il licenziamento in tribunale. Se il licenziamento non avviene per giusta causa, può essere annullato su richiesta del lavoratore, che può anche ottenere il risarcimento dei danni.

    E' OVVIO che se ci sono i diritti di rappresentanza sindacale e di sciopero CI DEVONO ESSERE tutele che li consentano.

    Persino negli USA il licenziamento deve avere delle motivazioni. C'è un principio ASSOLUTO nella legislazione statunitense.
    Quello che vieta qualsiasi forma di DISCRIMINAZIONE!!

    Ora se in un posto di lavoro si licenzia uno invece di un altro si DEVE dimostrare che lo si è fatto senza ALCUNA FORMA DI DISCRIMINAZIONE (tipo: iscrizione al sindacato, opinioni politiche, razza, stato sociale od altro!)

    Vero è che se in un Mc Donald si mangia una patatina mentre si serve si può essere licenziati in tronco. La motivazione più futile (SE NON C'E' ALTRO DIETRO...) può essere sufficiente per motivarlo.

    Saluti
    con me sfondi una porta aperta pasquì...

    ho solo scritto che spulciando gli articoli del diritto del lavoro svizzero ho trovato solo quello.

  6. #16
    Forumista
    Data Registrazione
    20 Nov 2009
    Messaggi
    823
     Likes dati
    678
     Like avuti
    125
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: "Licenziamenti facili" per creare "sviluppo" : che sciocchezza......

    Citazione Originariamente Scritto da xxxx Visualizza Messaggio
    tralaltro una azienda metalmeccanica italiana in brandeburgo avrebbe a che fare con l'ig metall ANCORA PRIMA di metterci piede.

    e quelli sono ossi molto ma molto più duri della fiom.
    In effetti ricordo qualcosa a proposito di Fiat - Marchionne - Opel - Ig Metal

    :sofico::sofico:

  7. #17
    La Classe Non e' Acqua
    Data Registrazione
    22 Jan 2011
    Località
    Padania libera (dai leghisti)
    Messaggi
    2,474
     Likes dati
    27
     Like avuti
    306
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: "Licenziamenti facili" per creare "sviluppo" : che sciocchezza......

    Citazione Originariamente Scritto da Il Pasquino Visualizza Messaggio
    In Italia L'articolo 18 dello statuto dei lavoratori prevede il reintegro per chi è licenziato senza giusta causa. Ecco che succede negli altri paesi.

    DANIMARCA
    Non ci sono norme generali che prevedono la tutela dei dipendenti contro il licenziamento abusivo. I lavoratori che godono di tale protezione, grazie a contratti collettivi, possono essere licenziati solo se esiste un motivo valido basato sulla capacità o sulla condotta del lavoratore o sulle esigenze dell'impresa. Il lavoratore licenziato può chiedere i motivi del suo licenziamento se ha almeno nove mesi di anzianità nell'impresa.

    FRANCIA
    Il lavoratore vittima di un licenziamento illegittimo (in cui la procedura non è stata rispettata) o senza giusta causa può rivolgersi al Consiglio de probiviri, un tribunale formato dai rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro. Il Consiglio tenta una mediazione. I probiviri possono obbligare il datore di lavoro a corrispondere al dipendente un indennizzo proporzionale all'anzianità e all'età, oppure possono proporre il reintegro del lavoratore. Il reintegro può essere respinto dal lavoratore o dal datore di lavoro.

    GERMANIA
    Il licenziamento individuale è di due tipi. Con preavviso: per motivi disciplinari e di condotta o per motivi economici. Senza preavviso: per colpa grave del lavoratore o per motivi urgenti che rendono impossibile la prosecuzione del rapporto di lavoro.Prima di procedere al licenziamento il datore di lavoro deve consultare il Comitato d'impresa, che valuta la legalità del licenziamento. In caso di licenziamento ingiustificato, il lavoratore ha diritto a un risarcimento proporzionato all'anzianità e all'età - da 12 a 18 mensilità - (nel 95% dei casi) oppure a essere reintegrato nell'impresa (2% dei casi).

    GRAN BRETAGNA
    La legge tutela i lavoratori che sono alle dipendenze del datore di lavoro da almeno due anni. Il licenziamento è considerato ingiustificato quando è legato alla maternità (trane alcune eccezioni), all'iscrizione a un sindacato o ad alcuni motivi di salute e di sicurezza, al far valere diritti previsti dalla legge , in Inghilterra e nel Galles, al rifiuto del lavorare in negozi e ricevitorie di scommesse durante la domenica. Se il licenziamento è illegittimo si ha diritto o a un'indennità compensativa, o a essere riassunti nell'impresa. Il reintegro è difficile nell'impresa.

    PAESI BASSI
    Prima di procedere a un licenziamento individuale, l'imprenditore deve chiedere l'autorizzazione al direttore distrettuale dell'Amministratore del lavoro, spiegando i motivi. Deve inoltre ottenere l'accordo del Consiglio di fabbrica. Se il licenziamento è giudicato illegittimo, il lavoratore ha diritto a un'indennità compensativa e al reintegro nell'impresa. Il datore di lavoro può evitare il reintegro, proponendo di pagare indennità più elevate.

    PORTOGALLO
    Il licenziamento deve avere un motivo legittimo. Ragioni come l'incapacità del lavoratore o la necessità di sopprimere il suo posto per ragioni economiche sono riconosciute solo entro certi limiti. La legge accetta come legittimo il licenziamento per motivi disciplinari se il comportamento del lavoratore, per gravità e conseguenze, rende impossibile il proseguimento del rapporto di lavoro. Comunque se il giudice dichiara nullo il licenziamento il lavoratore può chiedere gli arretrati e il reintegro oppure un'indennità compensativa calcolata in base all'anzianità.

    SPAGNA
    Il licenziamento individuale va in ogni caso motivato. Si possono distinguere tre cause legittime di licenziamento: licenziamento per motivi disciplinari; licenziamento per cause di forza maggiore; licenziamento per "cause oggettive". Se il licenziamento è illegittimo, si ha diritto a chiedere il reintegro nel posto di lavoro. In caso di rifiuto del datore di lavoro, al lavoratore spetta un'indennità pari a 45 giornate lavorative per ogni anno di anzianità, più gli arretrati.

    SVEZIA
    In caso di licenziamento individuale il lavoratore o il sindacato possono impugnare il licenziamento in tribunale. Se il licenziamento non avviene per giusta causa, può essere annullato su richiesta del lavoratore, che può anche ottenere il risarcimento dei danni.

    E' OVVIO che se ci sono i diritti di rappresentanza sindacale e di sciopero CI DEVONO ESSERE tutele che li consentano.

    Persino negli USA il licenziamento deve avere delle motivazioni. C'è un principio ASSOLUTO nella legislazione statunitense.
    Quello che vieta qualsiasi forma di DISCRIMINAZIONE!!

    Ora se in un posto di lavoro si licenzia uno invece di un altro si DEVE dimostrare che lo si è fatto senza ALCUNA FORMA DI DISCRIMINAZIONE (tipo: iscrizione al sindacato, opinioni politiche, razza, stato sociale od altro!)
    Valido propemoria per quanti su questo forum farfugliano circa l' "anomalia italiana" dell'illicenziabilità senza giustificato motivo.

    E' chiaro che il Saccone di m... ha colto la palla al balzo non per uniformare la situazione italiana con quella europea, né per semplificare il nostro atomizzato mercato del lavoro, ma per estendere la ricattabilità propria dei contratti cosiddetti atipici a chi usufruisce oggi di contratto a tempo indeterminato. Il risultato sarebbe espellere i sindacati dai posti di lavoro, ricattare i neoassunti, cacciare i "vecchi" ancora lontani dalla pensione e scaricarne i costi sociali sui contribuenti. E' altrettanto chiaro che il Saccone NON PASSERA'iaociao:
    Ultima modifica di Con la Fiom; 01-11-11 alle 22:35

  8. #18
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    12 Feb 2008
    Messaggi
    20,157
     Likes dati
    73
     Like avuti
    4,685
    Mentioned
    5 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: "Licenziamenti facili" per creare "sviluppo" : che sciocchezza......

    Citazione Originariamente Scritto da Il Pasquino Visualizza Messaggio
    Ci sono i sindacati in svizzera? si può scioperare? si può protestare?

    Allora se ci sono questi diritti CI DEVONO ESSERE DELLE TUTELE.

    L'art.18 infatti serve SOLO a quello!!!
    Infatti è una EMERITA SCIOCCHEZZA che da noi esista la illicenziabilità!!!

    L'art.18 serve solo a tutelare il fatto che non si licenzi per motivi futili o per motivi che possano avere motivazioni "illecite" tipo: "o fai gli straordinari o ti licenzio", "se scioperi ti licenzio", "se protesti ti licenzio", " se non accetti i doppi turni ti licenzio", "se vai in maternità ti licenzio", "se ti sposi ti licenzio", "se ti iscrivi ai sindacati ti licenzio", "se non me la dai ti licenzio", ecc. ncav:

    tutele che in forme diverse esistono in tutto il mondo:

    In Italia L'articolo 18 dello statuto dei lavoratori prevede il reintegro per chi è licenziato senza giusta causa. Ecco che succede negli altri paesi.

    DANIMARCA
    Non ci sono norme generali che prevedono la tutela dei dipendenti contro il licenziamento abusivo. I lavoratori che godono di tale protezione, grazie a contratti collettivi, possono essere licenziati solo se esiste un motivo valido basato sulla capacità o sulla condotta del lavoratore o sulle esigenze dell'impresa. Il lavoratore licenziato può chiedere i motivi del suo licenziamento se ha almeno nove mesi di anzianità nell'impresa.

    FRANCIA
    Il lavoratore vittima di un licenziamento illegittimo (in cui la procedura non è stata rispettata) o senza giusta causa può rivolgersi al Consiglio de probiviri, un tribunale formato dai rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro. Il Consiglio tenta una mediazione. I probiviri possono obbligare il datore di lavoro a corrispondere al dipendente un indennizzo proporzionale all'anzianità e all'età, oppure possono proporre il reintegro del lavoratore. Il reintegro può essere respinto dal lavoratore o dal datore di lavoro.

    GERMANIA
    Il licenziamento individuale è di due tipi. Con preavviso: per motivi disciplinari e di condotta o per motivi economici. Senza preavviso: per colpa grave del lavoratore o per motivi urgenti che rendono impossibile la prosecuzione del rapporto di lavoro.Prima di procedere al licenziamento il datore di lavoro deve consultare il Comitato d'impresa, che valuta la legalità del licenziamento. In caso di licenziamento ingiustificato, il lavoratore ha diritto a un risarcimento proporzionato all'anzianità e all'età - da 12 a 18 mensilità - (nel 95% dei casi) oppure a essere reintegrato nell'impresa (2% dei casi).

    GRAN BRETAGNA
    La legge tutela i lavoratori che sono alle dipendenze del datore di lavoro da almeno due anni. Il licenziamento è considerato ingiustificato quando è legato alla maternità (trane alcune eccezioni), all'iscrizione a un sindacato o ad alcuni motivi di salute e di sicurezza, al far valere diritti previsti dalla legge , in Inghilterra e nel Galles, al rifiuto del lavorare in negozi e ricevitorie di scommesse durante la domenica. Se il licenziamento è illegittimo si ha diritto o a un'indennità compensativa, o a essere riassunti nell'impresa. Il reintegro è difficile nell'impresa.

    PAESI BASSI
    Prima di procedere a un licenziamento individuale, l'imprenditore deve chiedere l'autorizzazione al direttore distrettuale dell'Amministratore del lavoro, spiegando i motivi. Deve inoltre ottenere l'accordo del Consiglio di fabbrica. Se il licenziamento è giudicato illegittimo, il lavoratore ha diritto a un'indennità compensativa e al reintegro nell'impresa. Il datore di lavoro può evitare il reintegro, proponendo di pagare indennità più elevate.

    PORTOGALLO
    Il licenziamento deve avere un motivo legittimo. Ragioni come l'incapacità del lavoratore o la necessità di sopprimere il suo posto per ragioni economiche sono riconosciute solo entro certi limiti. La legge accetta come legittimo il licenziamento per motivi disciplinari se il comportamento del lavoratore, per gravità e conseguenze, rende impossibile il proseguimento del rapporto di lavoro. Comunque se il giudice dichiara nullo il licenziamento il lavoratore può chiedere gli arretrati e il reintegro oppure un'indennità compensativa calcolata in base all'anzianità.

    SPAGNA
    Il licenziamento individuale va in ogni caso motivato. Si possono distinguere tre cause legittime di licenziamento: licenziamento per motivi disciplinari; licenziamento per cause di forza maggiore; licenziamento per "cause oggettive". Se il licenziamento è illegittimo, si ha diritto a chiedere il reintegro nel posto di lavoro. In caso di rifiuto del datore di lavoro, al lavoratore spetta un'indennità pari a 45 giornate lavorative per ogni anno di anzianità, più gli arretrati.

    SVEZIA
    In caso di licenziamento individuale il lavoratore o il sindacato possono impugnare il licenziamento in tribunale. Se il licenziamento non avviene per giusta causa, può essere annullato su richiesta del lavoratore, che può anche ottenere il risarcimento dei danni.

    E' OVVIO che se ci sono i diritti di rappresentanza sindacale e di sciopero CI DEVONO ESSERE tutele che li consentano.

    Persino negli USA il licenziamento deve avere delle motivazioni. C'è un principio ASSOLUTO nella legislazione statunitense.
    Quello che vieta qualsiasi forma di DISCRIMINAZIONE!!

    Ora se in un posto di lavoro si licenzia uno invece di un altro si DEVE dimostrare che lo si è fatto senza ALCUNA FORMA DI DISCRIMINAZIONE (tipo: iscrizione al sindacato, opinioni politiche, razza, stato sociale od altro!)

    Vero è che se in un Mc Donald si mangia una patatina mentre si serve si può essere licenziati in tronco. La motivazione più futile (SE NON C'E' ALTRO DIETRO...) può essere sufficiente per motivarlo.

    Saluti
    Guarda che è proprio l'obbligo di reintegro che si contesta, non la presenza di tutele, infatti in italia è il solo paese dove vige l'obbligo di reintegro negli altri paesi il datore si può rifiutare di reintegrare il lavoratore dietro il versamento di un indennità in base all'anzianità, in italia questo non si può fare è solamente obbligato a reintegrarlo. E' proprio questo il meccanismo alla quale si vuole passare, se tu dice che va bene neglia ltri paesi lo stesso tipo di tutela non si capisce perchè non in italia.
    Ultima modifica di Morfeo; 01-11-11 alle 22:44
    Dannato Barone Rosso.

  9. #19
    acquenere
    Data Registrazione
    17 Oct 2010
    Località
    Ragnarok
    Messaggi
    18,092
     Likes dati
    5,927
     Like avuti
    5,649
    Mentioned
    13 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito Rif: "Licenziamenti facili" per creare "sviluppo" : che sciocchezza......

    Citazione Originariamente Scritto da morfeo Visualizza Messaggio
    Guarda che è proprio l'obbligo di reintegro che si contesta, non la presenza di tutele, infatti in italia è il solo paese dove vige l'obbligo di reintegro negli altri paesi il datore si può rifiutare di reintegrare il lavoratore dietro il versamento di un indennità in base all'anzianità, in italia questo non si può fare è solamente obbligato a reintegrarlo. E' proprio questo il meccanismo alla quale si vuole passare, se tu dice che va bene neglia ltri paesi lo stesso tipo di tutela non si capisce perchè non in italia.
    Comunque a dire il vero l'obbligo di reintegro l'ho visto solo in contesti di ipersindacalizzazione, l'articolo 18 già prevede l'indennità come forma alternativa al reintegro in tutti i contesti. Il reintegro quindi è più che altro una questione di rapporti di forza e scelte "politiche" aziendali.
    Ultima modifica di giacomo; 01-11-11 alle 23:58

  10. #20
    Super Troll
    Data Registrazione
    02 Mar 2004
    Messaggi
    81,042
     Likes dati
    8,333
     Like avuti
    15,180
    Mentioned
    1125 Post(s)
    Tagged
    60 Thread(s)

    Predefinito Rif: "Licenziamenti facili" per creare "sviluppo" : che sciocchezza......

    Citazione Originariamente Scritto da giacomo Visualizza Messaggio
    Comunque a dire il vero l'obbligo di reintegro l'ho visto solo in contesti di ipersindacalizzazione, l'articolo 18 già prevede l'indennità come forma alternativa al reintegro in tutti i contesti. Il reintegro quindi è più che altro una questione di rapporti di forza e scelte "politiche" aziendali.
    oh... io il dato NON sono MAI riuscito a trovarlo....

    ma si tratta di poche centinaia di casi all'anno non credo di più e riguardano grossissimi gruppi stile fiat, telecom e roba così

 

 
Pagina 2 di 4 PrimaPrima 123 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Risposte: 12
    Ultimo Messaggio: 26-07-08, 14:49
  2. Ma lo "Sviluppo" del "Terzo Mondo" è un bene?
    Di Vahagn nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 18-02-05, 22:03
  3. Preferite le ragazze "facili" o quelle "difficili"?
    Di Oli nel forum Il Seggio Elettorale
    Risposte: 28
    Ultimo Messaggio: 14-01-03, 19:56
  4. Massimo Fini: "Johannesburg. Lo sviluppo? Ma se è già "insostenibile" ora"
    Di Tomás de Torquemada nel forum Destra Radicale
    Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 31-08-02, 18:11
  5. Massimo Fini: "Johannesburg. Lo sviluppo? Ma se è già "insostenibile" ora"
    Di Tomás de Torquemada nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 27-08-02, 21:52

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito