Nel 476 Odoacre un erulo comandante delle milizie barbare al sevizio dell’impero, depone l’imperatore Romolo Augustolo ed invia le insegne imperiale a Costantinopoli. Cade così l’impero romano d’occidente ma quello orientale resisterà ancora un millennio fino alla conquista di Costantinopoli del 1453 ad opera dei turchi. Quali sono le differenze che hanno permesso all’impero bizantino di durare così tanto?
· Mentre Roma incominciò a federarsi con popolazioni barbare esterne per difendere i propri confini finendo per perdere la propria identità e vedendo diminuito il ruolo dell’imperatore quando i comandanti militari di origine barbara e i rispettivi popoli agivano in totale autonomia rispetto al'utorità centrale, Costantinopoli integrò i popoli barbari all'interno dei propri confini e quando come con Zenone un barbaro assunse alla dignità imperiale , si trattò di un barbaro “legittimato” dalla lunga permanenza degli isaurici nei confini dell’impero, che riusciva, combattendo gli Ostrogoti nella penisola balcanica, ad unire il ruolo imperiale a quello del comandante militare.
· Costantino seppe creare mediante l’università fondata nel 330 una burocrazia di funzionari fedeli da inviare in tutto l’impero in modo da far sentire anche nelle regioni più remote la longa manus imperiale.
· L’impero si caratterizzo come un dispotismo razionalizzato che esaltava il ruolo sacrale dell’imperatore la cui icona era presente nelle Chiese acanto a quelle dei santi. Il ruolo veniva rafforzato da una serie di cerimonie liturgiche che duravano per tutta la vita dell’imperatore.
· Il Senato mantenne quella funzione di collante tra latifondisti e burocrati che aveva caratterizzato il periodo aureo di Roma imperiale , oramai assente in Occidente a causa dell digregazione interna