I "sud tirolesi":"Noi non ci sentiamo padani perché abbiamo un patrimonio genetico basato sulla legalità, sulla convivenza, sul rispetto delle diverse tradizioni culturali purché non lesive della libertà altrui..."
Appalti dati da Bertolaso ad altri industriali non certo sardi, comunque un caso isolato che è stato sputtanato dopo uno o due anni, non una cosa sistemica con la complicità della popolazione locale.
Insomma quelli che vivono in mezzo alla spazzatura in mondo visione non son certo i sardi.
Ultima modifica di Morfeo; 06-11-11 alle 21:34
Dannato Barone Rosso.
I "sud tirolesi":"Noi non ci sentiamo padani perché abbiamo un patrimonio genetico basato sulla legalità, sulla convivenza, sul rispetto delle diverse tradizioni culturali purché non lesive della libertà altrui..."
I "sud tirolesi":"Noi non ci sentiamo padani perché abbiamo un patrimonio genetico basato sulla legalità, sulla convivenza, sul rispetto delle diverse tradizioni culturali purché non lesive della libertà altrui..."
Il punto del razzismo è tutto qui.
Se dovessi giudicare gli abitanti di Arcore dal singolo individuo più famoso, il puttaniere, allora dovrei dire che tutti gli abitanti di Arcore sono delinquenti
Se dovessi giudicare gli abitanti di Roma da personaggi come Andreotti, allora dovrei dire che tutti gli abitanti di Roma sono delinquenti...
Se dovessi giudicare gli abitanti di Cassano Magnago da personaggi come Bossi, allora dovrei dire che tutti gli abitanti di quel paese sono ignoranti, idioti, razzisti e delinquenti...
Quei pezzi di merda che avvelenano le terre io li considero delinquenti, non napoletani.
Delinquenti !!! Pezzi di merda comuni a tutte le città. A Napoli sono camorristi, in altre città sono industriali, massoni, (delinquenti pari a quelli di prima) che si mettono d'accordo per sversare rifiuti ed avvelenare città.
Ultima modifica di Napoli Capitale; 06-11-11 alle 21:41
I "sud tirolesi":"Noi non ci sentiamo padani perché abbiamo un patrimonio genetico basato sulla legalità, sulla convivenza, sul rispetto delle diverse tradizioni culturali purché non lesive della libertà altrui..."