"Io non intendo sostenere una moralità basata sull'evoluzione: dico come le cose si sono evolute e non come noi esseri umani dovremmo comportarci.", Richard Dawkins
C'è qualche buon saggio di Sylos Labini su quel periodo, se non sbaglio. Esisteva un ceto medio, a differenza di oggi (e i giovani, sesso a parte, "vivevano", che tu voglia o riesca a crederci o meno). Mai visto un impiegato camuffarsi per prendere un pacco alimentare. Qualche ricordo del genere ce l'ho invece di quando ero bambino (ma non credo fossero lavoratori, a dire il vero: indigenti ma non sono sicuro, eh), ed è tutto dire su come è ridotta questa povera Italia.
Ultima modifica di Mario Rossi; 07-11-11 alle 16:23
"Io non intendo sostenere una moralità basata sull'evoluzione: dico come le cose si sono evolute e non come noi esseri umani dovremmo comportarci.", Richard Dawkins
Io ho iniziato a lavorare subito dopo la laurea, avevo 25 anni nel '76. Ero un'eccezione? No, era la norma. Oggi il primo lavoro quando lo trovi, a 30, 35 anni. Contratto? Lo vogliam chiamare contratto? Ma siamo dei disgraziati, se lo chiamiamo contratto, quello che ti fa lavorare un ragazzo come "stagista" a 400 euro al mese o con la chiamata o quei meccanismi infernali della Treu e poi della Biagi. Tu sicuramente sei un privilegiato, se puoi permetterti la tua "visione", ma tantissimi altri non lo sono. E non per demerito, per iniquità di sistema. I ricercatori non li finanzi, mi dicevi? Ecco, allora o resistono per principio, per non lasciare gli affetti, o si trasferiscono. Poi mi dici che non è come negli anni '50? A me sembra un dopoguerra senza macerie. Anzi, le macerie ci sono, ma occultate, sopite. Se una ragazza laureata col massimo dei voti e con un dottorato si trasferisce in Francia perché qui non hai, prima che economica, nessuna gratificazione culturale e sociale, nessuno la vede. Come nessuno vede quell'impiegato, un normalissimo impiegato, che chiede aiuto perché ha scoperto che il matrimonio (!) è stato "un passo più lungo della gamba".
Come Berlusconi, i ristoranti pieni e il paese vuoto.
"Io non intendo sostenere una moralità basata sull'evoluzione: dico come le cose si sono evolute e non come noi esseri umani dovremmo comportarci.", Richard Dawkins
Io ho la mia visione proprio perché NON LO SONO, un privilegiato. So che per chi è ripieno fino all'orlo di ideologia e legge la stampa di sinistra da 30 anni ciò è inconcepibile, ma è esattamente così.
Se fossi un privilegiato, difenderei lo status quo così come lo fai tu.
Ultima modifica di Feliks; 07-11-11 alle 17:08
Berlusconi non si dimette, berlusconi non ci tiene a finire in galera, poichè dal 92 ad oggi la situazione non si è risolta non si dimetterà, Ferrara vuole solo convincere i "traditori" che Slvio si dimetterà comunque in modo che non tradiscano e poi la prendano in c..!
Sì, ma dimentichi che noi avevano una moneta NOSTRA, Bretton Woods, serpentone, SME, ecc. o meno, noi potevamo decidere autonomamente che cosa fare con la nostra moneta (autonomamente in senso relativo, è chiaro che non si vive da soli su questa terra), adesso invece le nostre politiche economiche non le decidono più sovranamente i governi nazionali, ma organismi sovranazionali che, de jure e de facto, sono ad essi superiori.
Ultima modifica di Giò; 07-11-11 alle 17:16
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).