Il Movimiento 15-M[1], noto anche come movimento degli indignados (pronuncia spagnola [indiɣˈnaðos]), è un movimento sociale di cittadini che ha dato vita ad una larga mobilitazione di protesta pacifica dal basso contro il governo spagnolo di fronte alla grave situazione economica in cui versa il Paese. Le proteste sono iniziate il 15 maggio 2011 in occasione delle elezioni amministrative.
L'obiettivo del movimento è promuovere una democrazia più partecipativa, superando il dualismo Partito Socialista Operaio Spagnolo – Partito Popolare che dagli anni '80 caratterizza la politica spagnola.
Il movimento è composto da cittadini in generale, disoccupati, mileuristas, casalinghe, immigrati, uniti dallo slogan:
Noi non siamo marionette nelle mani di politici e banchieri. [2] È stato ispirato in particolare dalle proteste nel Nordafrica e nel Medio Oriente[senza fonte] ed è stato essenzialmente pacifico e privo di interferenze politiche. Le proteste degli indignados hanno poi ispirato analoghe proteste in varie nazioni europee, tra cui l'Italia. Il movimento ha protestato anche durante la Giornata Mondiale della Gioventù svoltasi a Madrid.
A 5 mesi di distanza, il 15 ottobre 2011, nel nome comune degli Indignados, decine di proteste hanno scosso il mondo intero, interessando gran parte delle capitali occidentali e molti centri asiatici, quali Tokyo, Sydney o Hong Kong. Si pensa che l'ispiratore di questo movimento sia Stephane Hessel, soldato della resistenza francese durante la seconda guerra mondiale, che pubblicò un libro dal titolo "indignez-vous", "indignatevi".