Mi pare di capire che il nazionalbolscevismo, fondamentalmente, sia un'idea di derivazione tedesca, caratteristica di Strasser, Niekisch ed altri pensatori. Oggi, però, esiste un neo-nazionalbolscevismo di matrice russa. Il suo massimo esponente è Alexandar Dugin.
Il nazional-comunismo, invece, dovrebbe essere una tendenza patriottica caratteristica di alcuni partiti marxisti-leninisti e di determinati regimi socialisti (Urss staliniana, ex Jugoslavia, la Romania di Ceausescu ecc...)
Per il nazionalbolscevico è possibile parlare con il fascista o con il "reazionario", perché il nazionalbolscevico è fondamentalmente estraneo al pensiero marxista-leninista e ai suoi dogmi.
Al nazional-comunista, invece, risulta impossibile dialogare con fascisti e "nazionalrivoluzionari" a causa della sua adesione al marxismo-leninismo.
Ora mi chiedo: se il nazionalbolscevico rifiuta e/o non considera basilare il marxismo leninismo, come fa ad esaltare figure come quelle di Stalin e di Mao? Semplice fascinazione estetica? Il nazionalbolscevico, a questo punto, non dovrebbe puntare su figure "eterodosse" come quelle di statisti quali Nasser, Tito, Peron o Vargas?
Gradite tutte le risposte.