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la curiosità
Piazza Municipio, il re? È «affossato»
La statua di Vittorio Emanuele II che dominava la piazza è stata lasciata nel fossato del Maschio Angioino
NAPOLI - Tempi duri, in città, per le statue del Risorgimento italiano. Solo qualche giorno fa un immigrato era appollaiato sulla testa del monumento di Garibaldi nei pressi della stazione centrale, minacciando il suicidio. Oggi la statua di re Vittorio Emanuele II, rimossa dal centro di piazza Municipio per i lavori della metropolitana, è nel parcheggio del fossato del Maschio Angioino.
Una sistemazione «scomoda» per il re che nel 1861 unificò l'Italia; infossato tra due torrioni del castello angioino e soffocato da un recinto di lamiere e tubi innocenti. Soltanto il suo destriero, ficcando il muso tra le auto dell'attiguo parcheggio, sembra avere un po' di aria. In sella, il sovrano si erge con sguardo severo e i baffoni in stile '800 impugnando una spada. Eppure nessuno, abbandonato com'è all'ombra di Castel Nuovo, sembra più farci caso. Nemmeno i numerosi venditori ambulanti che ostruiscono il passaggio dei pedoni sulla passerella che attraversa il fossato.
Lo «scacco» al re non è quindi dovuto al complotto di un gruppo di nostalgici borbonici; il Comune lo rimetterà a suo posto al termine dei lavori della metropolitana, annunciati per il 2011. Nel frattempo, il guardiano del parcheggio del Maschio Angioino avrà un occhio in più per sorvegliare le auto.
Marco Perillo
23 giugno 2009