Originariamente Scritto da
Eyes Only
In lungo e in largo, in tutti i Vangeli, Gesù pur accreditandosi come figlio di Dio (non come era figlio di dio tutto il popolo di israele, ma di più), come primo di tutti i profeti, non si paragona mai a Dio come invece lo intende la Chiesa Cattolica, secondo la quale Dio Padre e il Figlio sarebbero, con lo Spirito Santo, tutti pari merito nel personificare Dio. Gesù si vede piuttosto, in una ipotetica scala gerarchica, come una via di mezzo tra Dio Padre e gli uomini.
Gesù è un servitore di Dio
“il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servitore Gesù”
In quanto solo Dio può fregiarsi di certi aggettivi assoluti:
Perché mi chiami Buono? Nessuno è buono, all’infuori di uno solo: Dio”.
Ed uno solo è l’autore della dottrina, uno solo il mandante
“La mia dottrina non è la mia, ma di colui che mi ha mandato” (Gv 6,16)
Un mandante al quale Gesù deve obbedienza, perché mandato dal padre
Colui che mi ha mandato è con me; non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre ciò che gli piace” (Gv 8;39)
“Non sono venuto infatti da me stesso, ma lui mi ha mandato” (Gv 8;42)
Il padre è dunque più grande del Figlio
“Se mi amaste, godreste che io vado dal padre, perché il padre è più grande di me […] E agisco come il padre mi ha comandato” (Gv 15;28)
Esattamente nello stesso senso in cui Gesù è più grande degli Apostoli, il fatto che Gesù si ponga "gerarchicamente" in perfetta equidistanza tra il padre e gli uomini viene ripetuto spesso
“Io sono la vera Vite e il padre mio è l’agricoltore […] Io sono la vite, Voi i Tralci” (Gv 15;5)
“rimanete nel mio amore! Se osserverete i miei comandamenti rimarrete nel mio amore come io ho osservato i comandamenti del padre mio e rimango nel suo amore”. (Giovanni 15;10)
“Come tu mi hai mandato nel mondo così anch’Io li ho mandati nel mondo”.
Gesù è colui che è morto, mentre è Dio Padre ad averlo resuscitato
“Questi è colui che hanno ucciso appendendolo a un legno. Ma Dio lo ha resuscitato” (AT 10;40)
In quanto tutto proviene dal Padre
“Per noi c’è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene” (1co 8;6)
Che è anche capo di Gesù
“Capo di Cristo è Dio” (1Co 11;3)
Casomai è da chiarire che Gesù è superiore agli angeli ed a Mosè (il che sarebbe curioso, se Gesù fosse Dio)
Il Figlio […] divenuto tanto superiore agli angeli […] a quale angelo infatti disse mai Dio: “Figlio mio sei tu, io oggi ti ho generato?” (Eb 1;2-5)
Mosè, si fu fedele in tutta la casa di lui, come ministro; […] Cristo invece come Figlio nella casa di Lui (Eb 3;5)
Gesù è dunque presentato come il più grande profeta mai esistito (nonché l’ultimo)* addirittura superiore alla figura del Profeta, ma pur sempre una spanna al di sotto del Padre.
Ciò nonostante, la Chiesa Cattolica ha subito reagito duramente contro chi, come gli Ariani (dal nome del loro leader, Ario) negava la perfetta identificazione (consustanzialità) del Figlio con il Padre, emanando il famoso Credo di Nicea e inaugurando una lunghissima era di sanguinari scontri tra Niceni (così detti perché sostenevano il Papa e la sua dottrina affermata al concilio di Nicea) ed Ariani.
Credo in Dio Padre […] uguale e co-eterno al Padre e al Figlio, ad essi consustanziale nella natura, uguale nell’onnipotenza ed ugualmente eterno nell’essenza, e che non è mai esistito separatamente dal Padre e dal Figlio e ad essi non è inferiore.
N.B. sebbene ci sia qualche passo in apparente contrasto con questi, e nel quale Gesù sembra identificarsi con Dio Padre, i passi in questione sono come al solito pochi e molto generici, sempre molto metaforici, mentre i passi da me riportati sono molti e ben specifici, tecnici. Chi volesse aggiungere quei passi alla discuissione quindi abbia, per cortesia, la gentilezza di non dimenticare tutti i passi da me postati, ma di parlarci di come questi due "blocchi" possono coesistere e non entrare in contraddizione fra loro, essendo scritte da un Dio onniscente che ha premunito gli scrittori della Bibbia da ogni errore.