Che commenti si potrebbero fare se non che la storia dell'uomo è totalmente diversa da quella che ci hanno fatto credere gli "scienziati".
Ma questa è una cosa che qui sappiamo da tempo.
Che commenti si potrebbero fare se non che la storia dell'uomo è totalmente diversa da quella che ci hanno fatto credere gli "scienziati".
Ma questa è una cosa che qui sappiamo da tempo.
Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.
ovviamente non è sicuro che il tempo calcolato sia giusto, almeno da quanto ho letto su un articolo in inglese. ma non è neanche vero che tutta la scienza sia un complotto ai danni dei complottisti. si battono , è vero, certe vie invece che altre (privilegiando con sovvenzioni certe ricerche invece che altre, ma c'è un limite : c'è un sacco di gente che controlla e tanto governi che istituzioni farebbero figure di merda. in ogni caso la scienza si è evoluta negli ultimi trecento anni, malgrado gli intoppi creati da chi non amava che si venissero a capire le cose. per esempio ci sono parecchi che vorrebbero indagare sulle zone di DNA che non sono ancora ben conosciute (e sono moltissime) per trovare qualche messaggio scritto dai cosiddetti creatori elohim/anunnaki. grandissimo investimento di denaro per cercare qualcosa che assai probabilmente non c'è, oltre che misurarsi (se il messaggio c'è) con l'intelligenza umana minore verso una intelligenza super umana superiore.
per esempio, una poderosa figura di merda l'ha fatta Stalin, quando ha concesso poteri straordinari in campo della genetica a Lisenko che voleva abituare il grano ai freddi siberiani.
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Mauro Biglino parla di Sam Osmanagich
redazione / 1 day ago
Heinrich Schliemann, il più azzardato degli archeologi, ha scritto:
“Se i miei scritti contengono qua e là contraddizioni, spero che esse mi saranno perdonate se si terrà conto che qui io scopro un mondo nuovo per l’archeologia, che finora non si erano mai trovate o si erano trovate pochissime delle cose che io ho riportato alla luce a migliaia, che tutto mi appariva sconosciuto e misterioso e spesso dovevo azzardare ipotesi”
(Prefazione a “Trojanische Altertümer”, 1874).
Ritengo che questa affermazione si attagli perfettamente ad ogni azione di ricerca che possa essere definita ‘di frontiera’, e in modo speciale al lavoro che il Dr. Sam Osmanagich sta conducendo da anni in Bosnia.
Noi che viviamo questo periodo di grandi trasformazioni abbiamo la fortuna di assistere per così dire ‘in diretta’ ad un evento che sta costringendo l’accademia quanto meno ad affrontare un tema che sta divenendo ineludibile: la riscrittura della storia umana.
Sam Osmanagich osteggiato e dileggiato, Schliemann prima osteggiato e dileggiato, poi vincente e ringraziato per il suo apporto fondamentale al progresso della scienza storica.
La storia deve pure insegnarci qualcosa per cui le menti aperte osservano con la necessaria curiosità il lavoro di un uomo che è pure umanamante simpatico.
Le menti aperte non hanno ancora il giudizio finale e per questo attendono con serenità
Mauro Biglino
https://maurobiglino.it/2017/06/maur...am-osmanagich/
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Se Biglino si "apre" ad argomenti diversi, pur se paralleli ai suoi soliti, forse riacquisterà l'interesse del nostro vecio ...
Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.
no. ho già letto l'ultimo (la caduta degli dei) : contiene una sequela di cazzate, compresi fraintendimenti del Rigveda che non parla assolutamente di vimana e di tutti quegli dei della mitologia indù che provengono invece da culture locali precedenti che bisognerebbe tradurre in modo non approssimato (molto peggio che à la Sitchin). Rigveda è aryo puro e tratta solo (come divinità) di Agni (fuoco) Asvin (gemini) Mitra (giuramenti), oltre che vari inni pressoché incomprensibili (perché messi per iscritto mille anni dopo e arrivati fino a noi come nel gioco del telefono senza fili) e cerimonie di immolazione del cavallo (che hanno trovato riscontro nelle loro tombe fuori dall'India. Brahma, Shiva, Visnu eccetera appartengono a una mitologia precedente relativa alle lingue soppiantate (Munda) dal Sanscrito che costituiscono il sostrato soprattutto fonetico del Sanscrito. per rendere meglio l'idea, gli dei citati nei Rigveda sono gli stessi che si trovano invocati nei trattati politici stilati dai re di Mitanni. (XIV secolo a. C.)
praticamente gli antichi indiani non hanno niente a che vedere con la cultura dei "Dasa" (negri) da loro soggiogati. praticamente gli Ariya erano una piccola minoranza organizzata che sono riusciti a soggiogare la maggioranza di Dasa (negri), i quali probabilmente, erano anche più civili e acculturati.
Avevo messo la faccina che ride.
Non per nulla.
Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.