Le verità sul debito pubblico italiano

[dDuck]

In realtà gestisce già il 65% dell'economia "ufficiale", visto che il pil comprende poco meno di un 20% di sommerso. La spesa pubblica vale quasi il doppio del settore privato nominale.



Il nero c'è già nel pil, la stima che leggi riportata dall'istat è proprio la parte che viene aggiunta al pil ufficiale, se n'è parlato innumerevoli volte in precedenza.

Non lo sapevo, va bene accetto l'assioma.

Comunque pienamente d'accordo che bisogna uscire dalla spirale spendazzona.


Io sostengo che la domanda deve essere sostenuta dal consumo dei lavoratori e finchè ci saranno i BRIC che pagano male i lavoratori, usati come bomba per attaccare l'occidente, il sistema non ripartirà.

[olivo]

Duca hai ragione, è un giornalista che si veste male ed è brutto.

[roundmidnight]

Sì, certo, ma il Pil è comprensivo di sommerso in genere in tutte le statistiche, la pressione fiscale reale è cosa nota che arriva al 70% per la classe media.

Fare dei calcoli esatti non è semplice. Tuttavia, va detto che un conto è la pressione fiscale e un conto è quella tributaria. Avuto riguardo al consolidato della pubblica amministrazione, la prima è, all'"ingrosso", circa il 43% e la seconda il 28.

Si spende troppo in alcuni settori e ridicolmente poco in altri. Negli ultimi trent'anni le voci di spesa fuori controllo riguardano la spesa previdenziale, i "costi" della politica (basti dire che si spendono 3 miliardi di euro solo per gli organi costituzionali) e la difesa. La spesa previdenziale, però, comprende anche la cassa integrazione, l'assistenza ecc. Spesa che ha nascosto l'inefficienza del sistema Italia, compreso quello produttivo.

[tempesta]

mi posti qualche articolo di elogio di giannino sui provvedimenti berlusconiani?

Mi dispiace ma sono un dilettante .... non ho post da mostrare in rete, e anche se li trovassi non sono capace a metterli ..... o meglio non mi frega nulla ..... Comunque ho buona memoria e ho visto e rivisto gli interventi in televisione e in radio del giornalista Giannino .... ho letto anche dei suoi editoriali e mi sono bastati per capire che è oltre a sembrare un personaggio uscito dai fumetti, sembra che le sue ricette economiche iperliberiste, valgono per tutti meno che per lui .....

[Robert]

Duca hai ragione, è un giornalista che si veste male ed è brutto.

beh proprio te parli di bruttezza...


anche se devo dire che uno, di cui non ricordo il nome, diceva di diffidare di chi si veste in modo eccentrico, può anche essere che Giannino sembri una capa tanta e poi in realtà sia un coglionello.
D'altronde che ha fatto poi di cosi eccezionale, ha tirato, anzi ha fatto tirare ai suoi giovani collaboratori giù dei dati, che hanno confermato il senso comune di un pò tutti quelli che si interessano alla questione.

[olivo]

Robert se ci tenevi a dirmi che ti sembro brutto non c'era bisogno di tutti quei giri di parole eheh..

[patty]

Che Giannino non sia un economista si capisce dai ragionamenti da balengo che ha fatto. Il suo è un esercizio sterile perché non ha nessun senso tradurre in euro 2011 i debiti pubblici di periodi (come quello tra il '92 ed il '94 per es.) in cui la lira si poteva svalutare come foglia al vento. Inoltre il rapporto con il PIL ha molto più senso di quello che vorrebbe far credere Giannino ed è innegabile che gli anni peggiori siano stati quelli del Pentapartito e del CAF. Senza voler difendere Berlusconi poi bisogna tenere conto del fatto che i suoi governi sono cominciati sempre in momenti "sfortunati" (2001 e Torri Gemelle, 2008 e fallimento LB) che lo hanno praticamente costretto a politiche "keynesiane". Detto questo il periodo migliore è stato certamente quello dal 1996 al 2001.

[Robert]

Robert se ci tenevi a dirmi che ti sembro brutto non c'era bisogno di tutti quei giri di parole eheh..

Non ti conosco, era solo una battuta riferita al tuo avatar, non colta.

[roundmidnight]

Che Giannino non sia un economista si capisce dai ragionamenti da balengo che ha fatto. Il suo è un esercizio sterile perché non ha nessun senso tradurre in euro 2011 i debiti pubblici di periodi (come quello tra il '92 ed il '94 per es.) in cui la lira si poteva svalutare come foglia al vento. Inoltre il rapporto con il PIL ha molto più senso di quello che vorrebbe far credere Giannino ed è innegabile che gli anni peggiori siano stati quelli del Pentapartito e del CAF. Senza voler difendere Berlusconi poi bisogna tenere conto del fatto che i suoi governi sono cominciati sempre in momenti "sfortunati" (2001 e Torri Gemelle, 2008 e fallimento LB) che lo hanno praticamente costretto a politiche "keynesiane". Detto questo il periodo migliore è stato certamente quello dal 1996 al 2001.

Va beh, alcune cose le aveva precisate e premesse lui stesso. In ogni caso, Berlusconi non ha fatto deficit spending...ha fatto himself and friends spending. Ma non nel senso che si è speso lui e i suoi amici. Che il deficit andava nelle tasche sue e dei suoi amici...