Parte il governo dei tecnici
Posti in piedi per sette onorevoli
Nell'Aula gli scranni disponibili sono 623, ma i deputati sono 629, più il presidente. E nella storia repubblicana almeno cinque parlamentari fino alla settimana scorsa sedevano ai banchi del governo. Il problema è urgente: assicurare a tutti una postazione per il voto elettronico
POSTI in piedi a Montecitorio. Sicuramente Mario Monti e Giorgio Napolitano non l'avevano valutato, ma tra gli effetti 'collaterali' di un governo fatto solo di tecnici di provenienza extraparlamentare, ce n'è uno paradossale: l'Aula della Camera è troppo piccola per ospitare tutti i deputati. L'emiciclo, infatti, ha sei posti a sedere in meno del necessario.
Il nodo è questo: a Montecitorio - come si sa - ci sono 630 deputati, ma gli scranni disponibili sono 623. Finora l'Aula, progettata dall'architetto Ernesto Basile durante la ristrutturazione di Montecitorio completata nel 1918, ha potuto ospitare senza problemi tutti e 630 i deputati, o meglio: 629 deputati, al netto del presidente. Ma non è stata una svista dell'interior designer: salvo la breve parentesi del governo Dini, infatti, non c'è mai stato nella storia repubblicana un esecutivo senza neppure un parlamentare. E fino alla settimana scorsa, almeno cinque membri dei tanti governi che si sono succeduti vestivano anche i panni dei deputati, quindi sedevano ai banchi del governo.
Non si tratta solo di aggiungere una sedia o uno strapuntino. La questione è ben più seria, perché a tutti deve essere assicurata una postazione con il dispositivo per il voto elettronico. Urge quindi una soluzione rapida per ministri e sottosegretari uscenti. Un'idea potrebbe essere fare spazio sul banco della presidenza dove normalmente siedono i segretari di turno.
Il tema, che sarà affrontato già questo pomeriggio a una riunione del collegio dei questori, dovrà essere risolto prima che l'Aula sia chiamata a votare un provvedimento. Insomma Il tempo stringe, ma almeno c'è tempo fin dopo il voto di fiducia. Che, fortunatamente, si terrà per chiamata nominale.
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