Il cv di Mario Monti, che Napolitano ha dimenticato
Chi è Mario Monti?
Quello che non viene detto e quello che Napolitano finge di non sapere ma le sue ultime mosse politiche, che vanno ben oltre le sue competenze di garante della costituzione, fanno pensare ad una regìa occulta, a “suggerimenti” giunti a lui direttamente dai gestori del mondo: un ambiente familiare sia a Monti, che a Draghi, che a Prodi e a tanti altri innominati; dopo ciò, probabilmente anche Napolitano è tra questi.
Monti è un tecnico imposto dalla Goldman Sachs (una delle banche mondiali abituate a giocare con il destino degli Stati) in quanto suo advisor, per far quadrare i”loro”conti e garantire i “loro” interessi all’interno della crisi italiana,crisi non casuale ma programmata da tempo; saremo sempre noi (chi lavora) a farne le spese subendo manovre economiche che certamente saranno tutte lacrime e sangue nel falso mito dell’unità nazionale.
Allora conosciamolo meglio questo Mario Monti!
Da un editoriale di Ida Magli del 10.11.2011 pendiamo questo breve passo:
Il Presidente Mario Monti? Un cittadino benemerito della Repubblica e di specchiati costumi? Forse non tutti i cittadini lo sanno o se lo ricordano (e su questa ignoranza ha contato, oltre che sul complice silenzio dei politici e dei giornalisti, Giorgio Napolitano nel nominarlo) che Mario Monti è stato costretto, nella sua qualità di Commissario europeo sotto la presidenza Santer, a dare le dimissioni “per l’accertata responsabilità collegiale dei Commissari nei casi di frode, cattiva gestione e nepotismo” messi in luce dal Collegio di periti nominato appositamente dal Parlamento Europeo.
La Relazione fatta da questi Saggi al Parlamento, nonostante la prudenza del linguaggio ufficiale, fa paura. Si parla infatti dell’assoluta mancanza di controllo nella “rete di favoritismi nell’amministrazione”, di “ausiliari esterni” e di “agenti temporanei”, di “minibilanci espressamente vietati dalle procedure amministrative”, di “numerosissimi esterni fuori bilancio, ben noti all’interno della Commissione con il soprannome di sottomarini”, che operano con “contratti fittizi”, dietro “raccomandazioni e favoritismi”; di abusi che hanno comportato, con il sistema dei “sottomarini” l’erogazione non controllata di oltre 7.000 miliardi nell’ambito dell’Ufficio Europeo per gli Aiuti umanitari d’Emergenza (miliardi usciti dalle nostre tasche, naturalmente, e che dovevano andare, ma non ci sono arrivati se non in minima parte, ai bambini della Bosnia, del Ruanda morenti di fame).
……… Da commissario europeo alla concorrenza, Mario Monti perseguì il gruppo Coca-Cola per abuso di posizione dominante.
Nel 2004, per evitare un contenzioso, raggiunse un accordo in base al quale il colosso americano rinunciò ad alcuni comportamenti censurati dal commissario Ue. Giusto il tempo di far dimenticare il braccio di ferro e nel 2006, a sorpresa, Monti viene assunto dalla Coca-Cola come membro dell’international advisory board. Ruolo, quest’ultimo, che il probabile futuro premier italiano conserva ancora oggi
…………Dal 2010 è inoltre presidente europeo della Commissione Trilaterale, un gruppo di interesse di orientamento neoliberista fondato nel 1973 da David Rockefeller e membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg[6]. Dal 2005 è international advisor per Goldman Sachs e precisamente membro del Research Advisory Council del Goldman Sachs Global Market Institute, presieduto dalla economista statunitense Abby Joseph Cohen
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