Pagina 8 di 9 PrimaPrima ... 789 UltimaUltima
Risultati da 71 a 80 di 86
  1. #71
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    13 Mar 2006
    Messaggi
    5,540
     Likes dati
    1,413
     Like avuti
    1,720
    Mentioned
    81 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: “Nucleare? Sì, ma a certe condizioni”

    E ci voleva un governo tecnico per far capire a 'sti stupidi degli italiani che il nucleare è l'energia più sicura, ecologica ed economica tra quelle disponibili? Senza considerare che gli italiani hanno rinunciato bellamente al nucleare per la gioia dei petrolieri e degli sceicchi arabi che investono gli esorbitanti proventi del barile in grattacieli alti un chilometro e stramberie varie tra cui, come ha fatto lo sceicco Hamad Bin Hamdan Al Nahyan degli Emirati Arabi, un caravan di cinque piani lungo 20 metri e largo 12 con 8 camere da letto con bagno e una cisterna di ventiquattromila litri. (fonte: La settimana enigmistica n° 4155). Lo stesso sceicco spendaccione ha poi anche speso ventidue miliardi di dollari per scrivere il suo nome (Ahamad) a lettere più che cubitali sulla sua spiaggia privata. Le lettere sono alte circa un kilometro e la lettera ‘H’ e la ‘A’ sono riempite d’acqua in modo da far navigare lo Sceicco nel suo stesso nome. Chissà che risate si fa lo sceicco dei nostri referendum quando sguazza beato tra le acque delle sue letterone d'oro. iaociao:

  2. #72
    patriota progressista
    Data Registrazione
    24 Sep 2010
    Località
    Appennino Ligure
    Messaggi
    14,672
     Likes dati
    3,460
     Like avuti
    941
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: “Nucleare? Sì, ma a certe condizioni”

    Citazione Originariamente Scritto da contericci Visualizza Messaggio
    E ci voleva un governo tecnico per far capire a 'sti stupidi degli italiani che il nucleare è l'energia più sicura, ecologica ed economica tra quelle disponibili? Senza considerare che gli italiani hanno rinunciato bellamente al nucleare per la gioia dei petrolieri e degli sceicchi arabi che investono gli esorbitanti proventi del barile in grattacieli alti un chilometro e stramberie varie tra cui, come ha fatto lo sceicco Hamad Bin Hamdan Al Nahyan degli Emirati Arabi, un caravan di cinque piani lungo 20 metri e largo 12 con 8 camere da letto con bagno e una cisterna di ventiquattromila litri. (fonte: La settimana enigmistica n° 4155). Lo stesso sceicco spendaccione ha poi anche speso ventidue miliardi di dollari per scrivere il suo nome (Ahamad) a lettere più che cubitali sulla sua spiaggia privata. Le lettere sono alte circa un kilometro e la lettera ‘H’ e la ‘A’ sono riempite d’acqua in modo da far navigare lo Sceicco nel suo stesso nome. Chissà che risate si fa lo sceicco dei nostri referendum quando sguazza beato tra le acque delle sue letterone d'oro. iaociao:

    In Germania sono passati dal 7% e arriveranno al 50% di energie rinnovabili....

    Francia, il colosso nucleare Areva nei guai dopo il dietrofront globale sull’atomo | Leonardo Martinelli | Il Fatto Quotidiano
    Ultima modifica di Andre86; 29-11-11 alle 00:33
    IL BACICCIA E' BULICCIO

    Bossi, un disastro, una mente contorta e dissociata, un incidente della democrazia italiana, uno sfasciacarrozze con il quale non mi siederò mai più allo stesso tavolo.

    (Silvio Berlusconi, 1994)

  3. #73
    email non funzionante
    Data Registrazione
    09 Feb 2011
    Messaggi
    5,749
     Likes dati
    58
     Like avuti
    99
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: “Nucleare? Sì, ma a certe condizioni”

    Ehm, in effetti in Finlandia non credo siano molto soddisfatti di come stanno procedendo le cose.

  4. #74
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    18 Apr 2009
    Località
    Milan
    Messaggi
    10,510
     Likes dati
    12,932
     Like avuti
    1,373
    Mentioned
    53 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Thumbs up Rif: “Nucleare? Sì, ma a certe condizioni”

    ...ALLA FACCIA DI SCARAMACAI BONELLI...





    hefico:hefico:
    Ultima modifica di salvo.gerli; 29-11-11 alle 00:38
    ________________________________


    Impossibilia nemo tenetur

  5. #75
    Agnostico
    Data Registrazione
    15 Apr 2009
    Messaggi
    32,810
     Likes dati
    2,360
     Like avuti
    10,543
    Mentioned
    208 Post(s)
    Tagged
    4 Thread(s)

    Predefinito Rif: “Nucleare? Sì, ma a certe condizioni”

    Citazione Originariamente Scritto da EURIDICE Visualizza Messaggio
    FUKUSHIMA finirà come TMI (Three Mile Island) cioè.....0 MORTI!!!

    scomettiamo?
    Due (e che sono venuti alla cronaca perchè di un certo livello) ce li siamo quasi giocati. E questo in breve tempo. Vedremo fra diversi anni come sarà la situazione di tumori e leucemie...
    "Voi non avete fermato il vento gli fate solo perdere tempo"
    www.forumviola.it

  6. #76
    email non funzionante
    Data Registrazione
    09 Feb 2011
    Messaggi
    5,749
     Likes dati
    58
     Like avuti
    99
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: “Nucleare? Sì, ma a certe condizioni”

    Citazione Originariamente Scritto da salvo.gerli Visualizza Messaggio
    ...ALLA FACCIA DI SCARAMACAI BONELLI...





    hefico:hefico:
    A me però se digito nucleare in google immagini mi appare come primo risultato questo:


  7. #77
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    05 Jan 2010
    Messaggi
    29,276
     Likes dati
    947
     Like avuti
    4,912
    Mentioned
    13 Post(s)
    Tagged
    2 Thread(s)

    Predefinito Rif: “Nucleare? Sì, ma a certe condizioni”

    Citazione Originariamente Scritto da kouros Visualizza Messaggio
    Io ne propongo uno all'anno in modo che prima o poi vinca il nucleare!repapelle: Ma credi di essere a Montecarlo o a Saint Vincent? Il referendum non è il tavolo verde dove,quando perdi,tenti nuovamente la sorte sperando in una futura vincita!
    Ma che dici mai?
    I referendum mica sono impegnativi , non servono a nulla.
    Guarda l'esito di quello sulla responsabilità dei giudici e dimmi se oggigiorno il giudice che sbaglia paga.

  8. #78
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    18 Apr 2009
    Località
    Milan
    Messaggi
    10,510
     Likes dati
    12,932
     Like avuti
    1,373
    Mentioned
    53 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Thumbs up Rif: “Nucleare? Sì, ma a certe condizioni”

    I conti in tasca alle rinnovabili tedesche


    In seguito alle tante stupidaggini (per non dir di peggio) che si sentono in giro (anche qui, da parte di utenti molto disinformati e ignoranti in materia, a cui dedicherò un apposito post) sul "radioso" modello energetico "teutonico", riporto i dati ufficiali più recenti, e le conseguenti e ovvie deduzioni; ho dato particolare attenzione al fotovoltaico, "cavallo di battaglia" dei verdastri "de no altri".

    Andando ad analizzare il "caso" tedesco, di cui ho già parlato qui:

    http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...99#pid2899

    ma, repetita juvant (alcuni link di miei precedenti post, sull'argomento, ho notato che non sono più funzionanti), riporto i costi (livellizzati) dell'energia, ciò quello che paga il consumatore, privato o industriale, tedesco (da pagina 59 a pagina 63 - da pag. 60 a pag. 64 del pdf del Projected Costs of Generating Electricity 2010 Edition):


    • nucleare (PWR 1600) - 49,97 $/MWh (5 %) e 82,64 $/MWh (10 %)
    • carbone - da 68,06 $/MWh a 85,28 $/MWh (5 %) e 87,41 $/MWh a 109,61 $/MWh (10 %)
    • gas - da 85,23 $/MWh a 118,77 $/MWh (5 %) e 92,81 $/MWh a 122,61 $/MWh (10 %)
    • eolico - da 105,81 $/MWh a 137,94 $/MWh (5 %) e 142,96 $/MWh a 186,76 $/MWh (10 %)
    • solare fotovoltaico - da 304,59 $/MWh a 352,31 $/MWh (5 %) e 439,77 $/MWh a 508,71 $/MWh (10 %)


    Per chiarezza, si vedano i grafici di pagina 71 (pag. 72 del pdf) del Projected Costs of Generating Electricity 2010 Edition (IEA/NEA 2010).
    Ora è necessario quantificare gli enormi incentivi pubblici tedeschi a sostegno delle rinnovabili.
    Dai dati del ministero tedesco, il B.M.U. (Bundesministerium für Umwelt naturschutz und reaktorsicherheit, è il Ministero federale per la Conservazione della Natura Ambiente e sicurezza nucleare), il fotovoltaico percepisce incentivi che vanno attualmente dagli 0,43 €/kWh, per impianti di potenza sino ai 30 kWp (sono ovviamente compresi quelli domestici), agli 0,33 €/kWh per gli impianti con potenza superiore a 1 MWp (pag. 25):

    http://www.bmu.de/files/english/pdf/appl..._en_bf.pdf

    tali incentivi, anche se in calo, sono previsti, almeno per tutto il decennio in corso (2010/2020), in cui nel 2020, per il fotovoltaico saranno compresi tra 0,10 €/kWh e 0,15 €/kWh, mentre per l'eolico si manterranno praticamente costanti lungo tutto questo periodo, con circa un importo appena sotto lo 0,1 €/kWh (circa 0,07 - 0,08 €/kWh), come illustrato nel grafico di pagina 32 del Rapporto del B.M.U. intitolato Electricity from renewable energy sources - What does it cost?:

    http://www.bmu.de/files/pdfs/allgemein/a..._costs.pdf

    Qui vi è un ottimo riassunto della "galassia" degli incentivi tedeschi a tutte le rinnovabili, riportato nel Germany Energy Blog:

    German Feed-in Tariffs 2010

    Nel Rapporto B.M.U., intitolato Erneuerbare Energien in Zahlen - Nationale und internationale Entwicklung, a pagina 10, è riporta la spesa per i soli investimenti alle rinnovabili, riferita all'anno 2010, che è stata pari a quasi 27 miliardi di euro:

    http://www.bmu.de/files/pdfs/allgemein/a...len_bf.pdf

    Nel 2009, la Germania, ha speso per le rinnovabili, complessivamente 37,5 miliardi di euro, di cui 20,4 miliardi per gli investimenti e 17,1 miliardi per gli impianti; per il solare sono stati spesi complessivamente 16,4 miliardi, nel 2009 (pag. 2):

    Startseite

    o qui a pagina 3:

    http://www.erneuerbare-energien.de/files...nleger.pdf

    Il trend del triennio 2007/2008/2009 degli investimenti in rinnovabili in Germania, è stato, complessivamente, pari a:

    • 2007 - 22,2 miliardi (10,6 miliardi vecchi impianti e 11,6 miliardi per i nuovi impianti)
    • 2008 - 28,3 miliardi (13,1 miliardi vecchi impianti e 15,2 miliardi per i nuovi impianti)
    • 2009 - 38,0 miliardi (17,6 miliardi vecchi impianti e 20,4 miliardi per i nuovi impianti)

    ciò è illustrato nel grafico di pagina 14, Abbildung 1: Investitionen in Anlagen zur Nutzung erneuerbare Energien in Deutschland 2007 bis 2009 (AGEE-Stat, Stand 7/2010), in cui sono riportati i parziali riferiti alle singole rinnovabili e sono separati gli investimenti per i vecchi (alt) e nuovi impianti:

    http://www.erneuerbare-energien.de/files...igt_bf.pdf

    Nel 2010, come già accennato prima, i soli investimenti alle rinnovabili sono stati pari a quasi 27 miliardi di euro, ma a questa montagna di quattrini (pubblici) vanno aggiunti gli 11,1 miliardi per gli impianti, quindi nel 2010, sono stati spesi complessivamente 37,7 miliardi di euro, di quali oltre 20 miliardi (complessivamente) per il solo fotovoltaico!

    Queste "spese" sono illustrate nei grafici di pagina 44 (Investments in the construction of renewable energy installations in Germany 2010) e di pagina 46 (Economic boost from the construction of renewable energy installations in Germany 2010), del Rapporto Development of renewable energy sources in Germany 2010 (July 2011) Based on statistical data from the Working Group on Renewable Energy-Statistics (AGEE-Stat):

    http://www.erneuerbare-energien.de/files...tab_en.pdf

    Riepilogando, la spesa per le rinnovabili tedesche, nel quadriennio 2007 - 2010 è stata complessivamente pari a:

    • 2007 - 22,2 miliardi
    • 2008 - 28,3 miliardi
    • 2009 - 38,0 miliardi
    • 2010 - 37,7 miliardi

    quindi, i contribuenti tedeschi hanno scialacquato 126,2 miliardi di euro solo in quest'ultimo periodo, senza sommare gli "investimenti" antecedenti al 2007!

    Il fotovoltaico è già costato, considerando "solamente" l'ultimo quadriennio (2007/2010):

    • 2007 - 9 miliardi
    • 2008 - 14 miliardi
    • 2009 - 16,4 miliardi
    • 2010 - 20,2 miliardi

    negli ultimi 4 anni (2007/2010), il contribuente tedesco ha scialacquato quasi 60 miliardi (il 50% di una torta di oltre 120 miliardi di finanziamento alle rinnovabili) per finanziare il fotovoltaico, il quale, nel 2010, con una potenza installata di 17 GWp ha prodotto 12 TWh, pari al 2% dell'intera produzione di energia elettrica tedesca:

    Startseite

    Precisamente, nel 2010, sono stati prodotti con il fotovoltaico 11.683 GWh, rappresentando l'1,9% dell'energia elettrica prodotta complessivamente in Germania (tabella di pagina 12) e con una potenza installata (fotovoltaica) pari a 17.320 MWp (tabella di pagina 17):

    http://www.bmu.de/files/pdfs/allgemein/a...len_bf.pdf

    Ergo, il capacity factor, medio, del fotovoltaco tedesco è pari a solo il 7,7 %.
    Nella tabella di pagina 16 è illustrato l'andamento della produzione di energia, dalle fonti rinnovabili (fotovoltaico incluso), nel ventennio 1990/2010.

    Eloquente il grafico Kapazität und Erzeugung 2010 Gesamte Elektrizitätswirtschaft (pag. 7):

    Nota di reindirizzamento

    illustra come nonostante in Germania ci sia installata più potenza eolica che nucleare, il "bistrattato" nucleare, nonostante sia meno presente (come potenza installata), produce quasi il quadruplo dell'energia proveniente dalle pale eoliche!

    Per il fotovoltaico le cose vanno pure peggio dell'eolico:

    vi è installata, quasi, la stessa potenza fotovoltaica del nucleare, ma ques'ultimo (il nucleare) produce (quasi) 12 volte l'energia elettrica rispetto ai pannelli fotovoltaici!

    Numericamente (dati 2010):

    • Totale della potenza elettrica netta installata: 166,659 GW
    • Energia elettrica netta prodotta: 588,1 TWh

    Per fonte:

    • Nucleare (Kernenergie)

    - Potenza installata: 20,5 GWe
    - Percentuale della potenza installata sul totale (166,659 GW): 12,3 %
    - Energia elettrica prodotta: 132,9 TWe
    - Percentuale dell'energia elettrica prodotta sul totale (588,1 TWh): 22,6 %
    - Capacity factor reale (medio): 74 %

    • Eolico (Wind)

    - Potenza installata: 27,3 GWp
    - Percentuale della potenza installata sul totale (166,659 GW): 16,4 %
    - Energia elettrica prodotta: 36,5 TWe
    - Percentuale dell'energia elettrica prodotta sul totale (588,1 TWh): 6,2 %
    - Capacity factor reale (medio): 15,2 %

    • Fotovoltaico (Photovoltaik)

    - Potenza installata: 17 GWp
    - Percentuale della potenza installata sul totale (166,659 GW): 10,2 %
    - Energia elettrica prodotta: 11,8 TWe
    - Percentuale dell'energia elettrica prodotta sul totale (588,1 TWh): 2 %
    - Capacity factor reale (medio): 7,9 %

    • Carbone (carbone / lignite - steinkohle / braunkohle)

    - Potenza installata: 48,3 GWe
    - Percentuale della potenza installata sul totale (166,659 GW): 29 %
    - Energia elettrica prodotta: 241,1 TWe
    - Percentuale dell'energia elettrica prodotta sul totale (588,1 TWh): 41 %
    - Capacity factor reale (medio): 57 %

    • Gas naturale (Erdgas)

    - Potenza installata: 25,7 GWe
    - Percentuale della potenza installata sul totale (166,659 GW): 15,4 %
    - Energia elettrica prodotta: 81,2 TWe
    - Percentuale dell'energia elettrica prodotta sul totale (588,1 TWh): 13,8 %
    - Capacity factor reale (medio): 36,1 %

    Da notarsi, ulteriormente, come la somma della potenza installata eolica e fotovoltaica (44,3 GWp), sia prossima alla potenza installata di carbone (48,3 GWe), ma quest'ultima (il carbone) produce 5 volte l'energia elettrica di tale somma (eolico e fotovoltaico).

    Si desume, come parlare di potenza installata per le rinnovabili intermittenti (aleatorie) come eolico e fotovoltaico, sia quantomeno fuorviante e ridicolo!
    Ovviamente i tedeschi hanno proprio da esserne "orgogliosi" di questo sperpero, vantando infime produzioni di fotovolataico e risparmi di gas serra (trascurando di dire che la maggioranza di energia elettrica è prodotta dalle fonti fossili: carbone 42 % e gas al 13 %, mentre il nucleare rappresenta il 22 % - dati 2010):

    http://www.erneuerbare-energien.de/files...age_en.pdf

    Il recente Rapporto del Rhineland-Westphalia Institute for Economic Research (RWI) di Essen, intitolato Economic Impacts from the Promotion of Renewable Energy Technologies The German Experience, ha pesantemente criticato la politica energetica tedesca dei sussidi alle rinnovabili definendola fallimentare sia in riferimento alla convenienza economica che sul piano della creazione di occupazione così pure per gli effetti sul clima. Non solo, esso ha determinato, con un effetto boomerang, risultati opposti a quelli prefissati dalla legge EEG. In estrema sintesi:


    1 - l'indotto industriale legato al fotovoltaico svanisce non appena si esaurisce il meccanismo degli incentivi lasciando solo qualche beneficio all’export tedesco
    2 - non risolve il problema della sicurezza degli approvvigionamenti visto che il back up degli impianti eolici e solari (intermittenti) viene assicurato da centrali a combustibile fossile, da cui l’aumento delle importazioni di gas dalla Russia
    3 - sebbene la logica dell’incentivo (0,43 €/kWh, il solare è tra le rinnovabili, quella più generosamente remunerata) abbia come finalità l’avvio una filiera industriale, succede invece che un mercato drogato non sia stimolato a investire in avanzamenti tecnologici. In sostanza gli incentivi uccidono la spinta innovativa

    Qui il Rapporto completo:

    http://repec.rwi-essen.de/files/REP_09_156.pdf

    Gli incentivi per il solare fotovoltaico sono passati dai 0,51 €/kWh, nell'anno 2000, agli attuali (2010) 0,40 €/kWh e per il 2020 è previsto un incentivo di 0,15 €/kWh (pagina 21 - pag. 23 del pdf - Table A1: Electricity Prices and Net Cost of PV del Rapporto RWI); mentre nel 2000 si incentivava il fotovoltaico con 0,51 €/kWh, il costo reale dell'energia elettrica in Germania era di 0,03 €/kWh e attualmente (2010), l'incentivo di 0,40 €/kWh (del fotovoltaico) è "contrapposto" a un costo reale dell'energia elettrica di soli 0,05 €/kWh!

    In pratica, vi è un differenziale tra il costo dell'incentivo e il "valore" reale dell'energia elettrica, elevatissimo! Vi è un ordine di grandezza tra l'incentivo e il costo dell'energia elettrica!

    Nella tabella 1 di pagina 6 (pag. 8 del pdf - Table 1: Technology-Specific Feed-in Tariffs in Euro Cents per kWh) vi sono illustrati i finanziamenti alle rinnovabili tedesche dal 2000 al 2009, per fonte (fotovoltaico, eolico e biomasse).

    Inoltre, tra 20 anni, i finanziamenti prubblici (tedeschi) pagheranno ancora quasi 0,3 €/kWh per le attuali installazioni fotovoltaiche (2010), mentre per quelle precedenti (2000), tra 10 anni (2020), il contributo pubblico sarà pari a ben 0,42 €/kWh (pagina 10 - pag. 12 del pdf - Table 4: Net Cost of Promoting PV).

    Il dato più importante è che il fotovoltaico tedesco, ad oggi (2010), è costato, complessivamente, quasi 77 miliardi di euro! Ciò è riportato nella tabella A9 (Total feed-in tariffs for PV) di pagina 28 (pag. 30 del pdf).

    L'eolico, ad oggi (2010), è già costato 78 miliardi di euro (tab. A10 di pagina 29 - pag. 31 del pdf), cifra analoga a quella del fotovoltaico.

    Queste considerazioni rendono insostenibile la prospettiva di investire 77 miliardi di euro per sostenere una fonte che rappresenterebbe appena il 2% dell’elettricità prodotta (rispetto ai dati del 2006).

    Con la stessa somma, osserva BraveNewClimate, si sarebbero potuti costruire reattori di III+ generazione pari a un output elettrico di 35 volte quello solare:

    Germany – crunched by the numbers

    si veda qui:

    http://blog.forumnucleare.it/top-stories...-lo-eviti/

    Per quanto riguarda il costo di investimento (overnight cost) del fotovoltaico tedesco, è si calato, ma se si considera il decennio 1990/2000 si è più che dimezzato (da quasi 15.000 €/kWp a 6.000 €/kWp), mentre nel decennio successivo la "velocità" con cui tale costo è diminuito, è minore, passando da circa 5.500 €/kWp a 3.135 €/kWp (con un aumento tra il 2002 e 2004), come illustrato nel grafico di pagina 36 (Kostenentwicklung der Photovoltaik - Durchschnittspreise in Deutschland in Euro pro Kilowatt, peak) del Rapporto del B.M.U. sulle energie rinnovabili (Erneuerbaren Energien), intitolato Renews Spezial 20 Jahre Förderung von Strom aus Erneuerbaren Energien in Deutschland – eine Erfolgsgeschichte (Ausgabe 41 / September 2010 Hintergrundinformationen der Agentur für Erneuerbare Energien):

    Startseite

    l'overnight cost del fotovoltaico tedesco, illustrato in tale Rapporto, è in linea con quanto riportato sul Projected Costs of Generating Electricity 2010 Edition (IEA/NEA 2010), in cui è dato tra 3.267 $/kWp (fotovoltaico in spazi aperti) e 3.779 $/kWp (fotovoltaico sui tetti). E' bene precisare che il "Overnight costs include pre-construction (owner’s), construction (engineering, procurement and construction) and contingency costs, but not interest during construction (IDC)".

    L'organizzazione dei produttori di pannelli fotovoltaici, la BSW (Bundesverbandes Solarwirtschaft), quindi una categoria di parte (vi è un discostamento con i dati dello stesso ministero tedesco BMU), riporta un costo di investimento (al netto di tasse e interessi, per la potenza di picco e per impianti inferiori a 30 kWp) compreso tra 2.724 €/kWp di fine 2010 e i 2.422 del secondo trimestre del 2011 (pag. 4):

    http://en.solarwirtschaft.de/fileadmin/c...v_engl.pdf

    A pagina 2, del pdf sopracitato della BSW (a dimostrazione della parzialità e faziosità), è "strombazzato", nel decennio appena trascorso (2000/2010), l'aumento della potenza installata fotovoltaica, sia quella nuova che quella cumulata e l'energia prodotta, sino a raggiungere i (neanche) 12 TWh prodotti nel 2010, omettendo di dire che non rappresentano neppure il 2 % dell'energia elettrica prodotta in Germania e che nei "soli" ultimi 4 anni, sono costati 60 miliardi di euro!

    Lo stesso BMU tedesco afferma che "The studies available to date show that the analysis on cost and benefits of renewable energy is extremely demanding in terms of methodological requirements. In view of the wide range of impacts identified, it is of central importance that quantitative comparisons are only possible within the individual effect categories described" (pag. 7):

    http://www.bmu.de/files/english/pdf/appl..._en_bf.pdf

    Interessante questa analisi del Germany Blog Energy:

    German Solar Feed-in Tariff Success – At What Cost?

    In questo "viaggio" nei conti dell'energia tedesca, si può senz'altro ammettere che per produrre neanche 12 TWh (nel 2010) dal fotovoltaico, la Germania ha investito quasi 60 miliardi di euro solamente negli ultimi 4 anni (quadriennio 2007/2010), ma la stessa energia si sarebbe potuta produrre con un reattore EPR (da 1,6 GWe e con un capacity factor del 90% produce 12,6 TWh all'anno) e con un investimento di 5 miliardi di euro; inoltre, tale energia sarebbe stata prodotta per almeno 60 anni a un costo livellizzato (LCOE), pressochè costante (per tutta la vita del reattore), compreso tra 49,97 $/MWh e 82,64 $/MWh.

    Invece con il fotovoltaico il LCOE è compreso tra 304,59 $/MWh 508,71 $/MWh e infatti è sostenuto da ingenti finanziamenti pubblici!


    Inoltre, i 12 TWh provenienti dal fotovoltaico, con un capacity factor (medio tedesco) del 7,7 % non sono e non saranno mai sostitutivi degli impianti tradizioni termofossili e tanto meno nucleari (almeno il 90 % di capacity factor).


    E' sempre più valido quanto più volte ripetuto: una fonte aleatoria (rinnovabile intermittente come il solare e l'eolico) non può tecnicamente sostituire una fonte programmabile/controllabile (termofossili, nucleare, idroelettrico e biomasse).


    In ultima analisi, se il "solo" investimento del fotovoltaico, degli ultimi 4 anni, fosse stato dirottato per il nucleare (60 miliardi di euro), la Germania si sarebbe potuta dotare di almeno una dozzina di reattori EPR che avrebbero prodotto ben 150 TWh all'anno (altro che neanche i 12 TWh del fotovoltaico!), pari al 25 % dell'intero fabbisogno elettrico tedesco (605 TWh)!


    Se poi si considera l'intera spesa delle rinnovabili (126 miliardi), nello stesso intervallo di tempo (quadriennio 2007/2010), se indirizzata al nucleare, la Germania si sarebbe potuta dotare di almeno 25 reattori EPR che avrebbero prodotto 315 TWh all'anno, quindi oltre il 50 % dell'intero fabbisogno elettrico tedesco (605 TWh)!


    A questo punto, penso che Patrick Moore abbia ragione quando afferma che, in Germania, "le fonti rinnovabili sono semplicemente un’operazione di facciata per dissimulare il fatto che la sostituzione di una fonte pulita come l’energia nucleare avvenga con degli impianti ad elevate emissioni di carbonio":


    http://blog.forumnucleare.it/ambiente-2/...#more-3995

    infatti le nuove centrali a carbone, gas e lignite che entreranno progressivamente in funzione nei prossimi anni, in Germania, ammontano a 13 GWe e per assicurare un margine di sicurezza quando nel 2022, si concluderà il phase out, il parco centrali elettriche tedesco prevede la costruzione entro il 2020 di ulteriori 10 GWe di capacità termoelettrica, in aggiunta a quella già programmata e in fase di costruzione (13 GWe):


    http://www.platts.com/RSSFeedDetailedNew...al/8936549


    Quindi, complessivamente, i circa 20 GWe di potenza elettronucleare installata e completamente operativa in Germania sino a prima della moratoria, saranno sostituiti entro il 2022, quando (e se effettivamente) si concluderà il phase out, con altrettanta, se non superiore (23 GWe), potenza di termofossili (carbone in primis).

    La stessa Merkel lo ha candidamente ammesso, dichiarando alcuni mesi fa che "At least 10, more likely 20 gigawatts, of fossil capacity, need to be built in the coming 10 years" (The Wall Street Journal, 10 Giugno 2011):

    http://online.wsj.com/article/SB10001424...42070.html

    Ecco, perchè, gli obiettivi del WBGU (German Advisory Council on Global Change), quali l'affrancarsi dalle fonti fossili e dal nucleare è quanto meno ridicolo e illusorio; nel grafico di pagina 2 è illustrata tutta la demenza di questa "fantasia", tra l'altro non facendo distinzione tra energia elettrica e primaria, operando invece (volutamente) un "ministrone", da cui nel 2050 si farà a meno, in terra tedesca, delle fossili e del nucleare:

    http://www.wbgu.de/fileadmin/templates/d...gie_en.pdf

    In ogni caso, la prematura chiusura di 8 reattori (su 17, pari a una potenza netta di 8,3 GWe su un totale di 20,3 GWe del parco elettronucleare operativo sino a prima della moratoria del 2011, circa 40 %) e l'annuncio del phase out nel 2022, con la largo anticipo rispetto al 2036:

    Nuclear Power in Germany | German Nuclear Energy
    PRIS Home Page


    desta preoccupazione tra la classe media e le aziende tedesche che temono aumenti del costo dell'energia elettrica, come documenta questo recentissimo articolo del quotidiano tedesco Handelsblatt:

    http://www.handelsblatt.com/unternehmen/...75712.html

    Lo stesso quotidiano, il 10 Agosto 2001, titolando Atomausstieg kostet Verbraucher 32 Milliarden Euro:

    http://www.handelsblatt.com/politik/deut...82854.html


    riporta le conseguenze della chiusura degli 8 reattori e del phase out del 2022, misurate dallo studio che il Ministero dell'Economia tedesco, il quale ha commissionato (a posteriori e non preventivamente come elemento di valutazione) all'Istituto per l'energia dell'Università di Colonia, all'Istituto Prognos e alla Società per la ricerca economica Gws.

    I risultati di questa ricerca, ha stimato in 32 miliardi l’aumento della bolletta dell’elettricità tedesca nei prossimi 20 anni; ecco spiegata la preoccupazione della classe media e delle aziende!

    Oltre il danno la beffa!

    Agli oltre 120 miliardi spesi in rinnovabili, sono negli ultimi 4 anni (di cui la metà per il fotovoltaico), per produrre pochi punti percentuali (con fotovoltaico e eolico) vanno aggiunti altri 30 miliardi come "danno" collaterale, per l'uscita frettolosa e insensata dal nucleare!

    Ne ha dato notizia l'AIN:

    http://www.associazioneitaliananucleare....n-aumento/

    e Newclear:

    http://blog.forumnucleare.it/economia/eu...i-energia/

    nell'assordante silenzio dei media italiani!


    Duro, anche il giudizio dell'Economist (sempre in prima pagina nei quotidiani nostrani quando attacca Berlusconi, ma non quando critica l'insensatezza delle scelte energetiche tedesche!), il quale informa che i produttori di elettricità in Germania sono allo sbando e riporta la stima di 32 miliardi di aumento della bolletta (tedesca) come conseguenza de phase out nucleare:

    German energy: Shock to the system | The Economist

    L'Economist informa che Bayer e Daimler Mercedes paventano un futuro in cui la produzione elettrica si affiderà sempre più al gas naturale ed a costose importazioni dall'est europeo e minacciano di delocalizzare:

    German business and politics: Goodbye to Berlin | The Economist

    Anche la rivista prestigiosa Nature, avanza seri dubbi, sulla reale "consistenza" della politica energetica tedesca:

    Error

    Ancora più caustico, questo articolo della politica attivista tedesca Helga Zepp-LaRouche:

    http://www.larouchepub.com/eiw/public/20...3_3823.pdf
    La politica anti-nucleare tedesca minaccia la stabilità economia mondiale


    Concludendo, in estrema sintesi, i brutali numeri del fotovoltaico tedesco, ad oggi (2010), sono i seguenti:

    • Totale investimenti nel fotovoltaico fino ad ora: 76,6 miliardi di euro
    • Potenza installata (attualmente): 17,3 GWp
    • Energia elettrica prodotta nell'ultimo anno: 11,7 TWh
    • Capacity factor medio: 7,7 %
    • Percentuale sul totale dell'energia elettrica: 1,9 %


    Si commentano da sè!


    Per quanto riguarda le rinnovabili "de no altri", come ho già detto, per il decennio appena iniziato, l'AEEG afferma che "l'andamento dei costi attesi fino al 2020 per l'incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, per un totale complessivo per il periodo 2010 – 2020 è prossimo a 100 miliardi di euro" (pagina 15 - pag. 16 del pdf):

    http://www.autorita.energia.it/allegati/...-11pas.pdf


    ne da notizia la stessa agenzia Bloomberg, riportando l'importo astronomico in dollari:

    http://www.bloomberg.com/news/2011-05-19...ports.html

    al cambio attuale, circa 140 miliardi di dollari prelevati dalle tasche dei contribuenti italiani!

    Ne avevo parlato già qui:

    http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...849#pid849


    Inutile ripetere che se i 100 miliardi di incentivazione per le rinnovabili del Belpaese (per il decennio 2010 - 2020) fossero spesi per il nucleare, avremo potuto installare almeno 20 reattori EPR (1,6 GWe) in 10 centrali nucleari (mediamente 2 reattori per centrale) e avrebbero prodotto 250 TWh all'anno (tra il 75% e l'80% del fabbisogno nazionale, analogamente alla Francia... non certo frazioni percentuali come per il solare!), coprendo i 210 TWh prodotti attualmente con le inquinanti fossili e quasi gli oltre 40 TWh importati!

    http://www.nuclearmeeting.com/forum/showthread.php?tid=331&pid=5438#pid5438
    ________________________________


    Impossibilia nemo tenetur

  9. #79
    patriota progressista
    Data Registrazione
    24 Sep 2010
    Località
    Appennino Ligure
    Messaggi
    14,672
     Likes dati
    3,460
     Like avuti
    941
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: “Nucleare? Sì, ma a certe condizioni”

    Citazione Originariamente Scritto da salvo.gerli Visualizza Messaggio
    I conti in tasca alle rinnovabili tedesche


    In seguito alle tante stupidaggini (per non dir di peggio) che si sentono in giro (anche qui, da parte di utenti molto disinformati e ignoranti in materia, a cui dedicherò un apposito post) sul "radioso" modello energetico "teutonico", riporto i dati ufficiali più recenti, e le conseguenti e ovvie deduzioni; ho dato particolare attenzione al fotovoltaico, "cavallo di battaglia" dei verdastri "de no altri".

    Andando ad analizzare il "caso" tedesco, di cui ho già parlato qui:

    http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...99#pid2899

    ma, repetita juvant (alcuni link di miei precedenti post, sull'argomento, ho notato che non sono più funzionanti), riporto i costi (livellizzati) dell'energia, ciò quello che paga il consumatore, privato o industriale, tedesco (da pagina 59 a pagina 63 - da pag. 60 a pag. 64 del pdf del Projected Costs of Generating Electricity 2010 Edition):


    • nucleare (PWR 1600) - 49,97 $/MWh (5 %) e 82,64 $/MWh (10 %)
    • carbone - da 68,06 $/MWh a 85,28 $/MWh (5 %) e 87,41 $/MWh a 109,61 $/MWh (10 %)
    • gas - da 85,23 $/MWh a 118,77 $/MWh (5 %) e 92,81 $/MWh a 122,61 $/MWh (10 %)
    • eolico - da 105,81 $/MWh a 137,94 $/MWh (5 %) e 142,96 $/MWh a 186,76 $/MWh (10 %)
    • solare fotovoltaico - da 304,59 $/MWh a 352,31 $/MWh (5 %) e 439,77 $/MWh a 508,71 $/MWh (10 %)


    Per chiarezza, si vedano i grafici di pagina 71 (pag. 72 del pdf) del Projected Costs of Generating Electricity 2010 Edition (IEA/NEA 2010).
    Ora è necessario quantificare gli enormi incentivi pubblici tedeschi a sostegno delle rinnovabili.
    Dai dati del ministero tedesco, il B.M.U. (Bundesministerium für Umwelt naturschutz und reaktorsicherheit, è il Ministero federale per la Conservazione della Natura Ambiente e sicurezza nucleare), il fotovoltaico percepisce incentivi che vanno attualmente dagli 0,43 €/kWh, per impianti di potenza sino ai 30 kWp (sono ovviamente compresi quelli domestici), agli 0,33 €/kWh per gli impianti con potenza superiore a 1 MWp (pag. 25):

    http://www.bmu.de/files/english/pdf/appl..._en_bf.pdf

    tali incentivi, anche se in calo, sono previsti, almeno per tutto il decennio in corso (2010/2020), in cui nel 2020, per il fotovoltaico saranno compresi tra 0,10 €/kWh e 0,15 €/kWh, mentre per l'eolico si manterranno praticamente costanti lungo tutto questo periodo, con circa un importo appena sotto lo 0,1 €/kWh (circa 0,07 - 0,08 €/kWh), come illustrato nel grafico di pagina 32 del Rapporto del B.M.U. intitolato Electricity from renewable energy sources - What does it cost?:

    http://www.bmu.de/files/pdfs/allgemein/a..._costs.pdf

    Qui vi è un ottimo riassunto della "galassia" degli incentivi tedeschi a tutte le rinnovabili, riportato nel Germany Energy Blog:

    German Feed-in Tariffs 2010

    Nel Rapporto B.M.U., intitolato Erneuerbare Energien in Zahlen - Nationale und internationale Entwicklung, a pagina 10, è riporta la spesa per i soli investimenti alle rinnovabili, riferita all'anno 2010, che è stata pari a quasi 27 miliardi di euro:

    http://www.bmu.de/files/pdfs/allgemein/a...len_bf.pdf

    Nel 2009, la Germania, ha speso per le rinnovabili, complessivamente 37,5 miliardi di euro, di cui 20,4 miliardi per gli investimenti e 17,1 miliardi per gli impianti; per il solare sono stati spesi complessivamente 16,4 miliardi, nel 2009 (pag. 2):

    Startseite

    o qui a pagina 3:

    http://www.erneuerbare-energien.de/files...nleger.pdf

    Il trend del triennio 2007/2008/2009 degli investimenti in rinnovabili in Germania, è stato, complessivamente, pari a:

    • 2007 - 22,2 miliardi (10,6 miliardi vecchi impianti e 11,6 miliardi per i nuovi impianti)
    • 2008 - 28,3 miliardi (13,1 miliardi vecchi impianti e 15,2 miliardi per i nuovi impianti)
    • 2009 - 38,0 miliardi (17,6 miliardi vecchi impianti e 20,4 miliardi per i nuovi impianti)

    ciò è illustrato nel grafico di pagina 14, Abbildung 1: Investitionen in Anlagen zur Nutzung erneuerbare Energien in Deutschland 2007 bis 2009 (AGEE-Stat, Stand 7/2010), in cui sono riportati i parziali riferiti alle singole rinnovabili e sono separati gli investimenti per i vecchi (alt) e nuovi impianti:

    http://www.erneuerbare-energien.de/files...igt_bf.pdf

    Nel 2010, come già accennato prima, i soli investimenti alle rinnovabili sono stati pari a quasi 27 miliardi di euro, ma a questa montagna di quattrini (pubblici) vanno aggiunti gli 11,1 miliardi per gli impianti, quindi nel 2010, sono stati spesi complessivamente 37,7 miliardi di euro, di quali oltre 20 miliardi (complessivamente) per il solo fotovoltaico!

    Queste "spese" sono illustrate nei grafici di pagina 44 (Investments in the construction of renewable energy installations in Germany 2010) e di pagina 46 (Economic boost from the construction of renewable energy installations in Germany 2010), del Rapporto Development of renewable energy sources in Germany 2010 (July 2011) Based on statistical data from the Working Group on Renewable Energy-Statistics (AGEE-Stat):

    http://www.erneuerbare-energien.de/files...tab_en.pdf

    Riepilogando, la spesa per le rinnovabili tedesche, nel quadriennio 2007 - 2010 è stata complessivamente pari a:

    • 2007 - 22,2 miliardi
    • 2008 - 28,3 miliardi
    • 2009 - 38,0 miliardi
    • 2010 - 37,7 miliardi

    quindi, i contribuenti tedeschi hanno scialacquato 126,2 miliardi di euro solo in quest'ultimo periodo, senza sommare gli "investimenti" antecedenti al 2007!

    Il fotovoltaico è già costato, considerando "solamente" l'ultimo quadriennio (2007/2010):

    • 2007 - 9 miliardi
    • 2008 - 14 miliardi
    • 2009 - 16,4 miliardi
    • 2010 - 20,2 miliardi

    negli ultimi 4 anni (2007/2010), il contribuente tedesco ha scialacquato quasi 60 miliardi (il 50% di una torta di oltre 120 miliardi di finanziamento alle rinnovabili) per finanziare il fotovoltaico, il quale, nel 2010, con una potenza installata di 17 GWp ha prodotto 12 TWh, pari al 2% dell'intera produzione di energia elettrica tedesca:

    Startseite

    Precisamente, nel 2010, sono stati prodotti con il fotovoltaico 11.683 GWh, rappresentando l'1,9% dell'energia elettrica prodotta complessivamente in Germania (tabella di pagina 12) e con una potenza installata (fotovoltaica) pari a 17.320 MWp (tabella di pagina 17):

    http://www.bmu.de/files/pdfs/allgemein/a...len_bf.pdf

    Ergo, il capacity factor, medio, del fotovoltaco tedesco è pari a solo il 7,7 %.
    Nella tabella di pagina 16 è illustrato l'andamento della produzione di energia, dalle fonti rinnovabili (fotovoltaico incluso), nel ventennio 1990/2010.

    Eloquente il grafico Kapazität und Erzeugung 2010 Gesamte Elektrizitätswirtschaft (pag. 7):

    Nota di reindirizzamento

    illustra come nonostante in Germania ci sia installata più potenza eolica che nucleare, il "bistrattato" nucleare, nonostante sia meno presente (come potenza installata), produce quasi il quadruplo dell'energia proveniente dalle pale eoliche!

    Per il fotovoltaico le cose vanno pure peggio dell'eolico:

    vi è installata, quasi, la stessa potenza fotovoltaica del nucleare, ma ques'ultimo (il nucleare) produce (quasi) 12 volte l'energia elettrica rispetto ai pannelli fotovoltaici!

    Numericamente (dati 2010):

    • Totale della potenza elettrica netta installata: 166,659 GW
    • Energia elettrica netta prodotta: 588,1 TWh

    Per fonte:

    • Nucleare (Kernenergie)

    - Potenza installata: 20,5 GWe
    - Percentuale della potenza installata sul totale (166,659 GW): 12,3 %
    - Energia elettrica prodotta: 132,9 TWe
    - Percentuale dell'energia elettrica prodotta sul totale (588,1 TWh): 22,6 %
    - Capacity factor reale (medio): 74 %

    • Eolico (Wind)

    - Potenza installata: 27,3 GWp
    - Percentuale della potenza installata sul totale (166,659 GW): 16,4 %
    - Energia elettrica prodotta: 36,5 TWe
    - Percentuale dell'energia elettrica prodotta sul totale (588,1 TWh): 6,2 %
    - Capacity factor reale (medio): 15,2 %

    • Fotovoltaico (Photovoltaik)

    - Potenza installata: 17 GWp
    - Percentuale della potenza installata sul totale (166,659 GW): 10,2 %
    - Energia elettrica prodotta: 11,8 TWe
    - Percentuale dell'energia elettrica prodotta sul totale (588,1 TWh): 2 %
    - Capacity factor reale (medio): 7,9 %

    • Carbone (carbone / lignite - steinkohle / braunkohle)

    - Potenza installata: 48,3 GWe
    - Percentuale della potenza installata sul totale (166,659 GW): 29 %
    - Energia elettrica prodotta: 241,1 TWe
    - Percentuale dell'energia elettrica prodotta sul totale (588,1 TWh): 41 %
    - Capacity factor reale (medio): 57 %

    • Gas naturale (Erdgas)

    - Potenza installata: 25,7 GWe
    - Percentuale della potenza installata sul totale (166,659 GW): 15,4 %
    - Energia elettrica prodotta: 81,2 TWe
    - Percentuale dell'energia elettrica prodotta sul totale (588,1 TWh): 13,8 %
    - Capacity factor reale (medio): 36,1 %

    Da notarsi, ulteriormente, come la somma della potenza installata eolica e fotovoltaica (44,3 GWp), sia prossima alla potenza installata di carbone (48,3 GWe), ma quest'ultima (il carbone) produce 5 volte l'energia elettrica di tale somma (eolico e fotovoltaico).

    Si desume, come parlare di potenza installata per le rinnovabili intermittenti (aleatorie) come eolico e fotovoltaico, sia quantomeno fuorviante e ridicolo!
    Ovviamente i tedeschi hanno proprio da esserne "orgogliosi" di questo sperpero, vantando infime produzioni di fotovolataico e risparmi di gas serra (trascurando di dire che la maggioranza di energia elettrica è prodotta dalle fonti fossili: carbone 42 % e gas al 13 %, mentre il nucleare rappresenta il 22 % - dati 2010):

    http://www.erneuerbare-energien.de/files...age_en.pdf

    Il recente Rapporto del Rhineland-Westphalia Institute for Economic Research (RWI) di Essen, intitolato Economic Impacts from the Promotion of Renewable Energy Technologies The German Experience, ha pesantemente criticato la politica energetica tedesca dei sussidi alle rinnovabili definendola fallimentare sia in riferimento alla convenienza economica che sul piano della creazione di occupazione così pure per gli effetti sul clima. Non solo, esso ha determinato, con un effetto boomerang, risultati opposti a quelli prefissati dalla legge EEG. In estrema sintesi:


    1 - l'indotto industriale legato al fotovoltaico svanisce non appena si esaurisce il meccanismo degli incentivi lasciando solo qualche beneficio all’export tedesco
    2 - non risolve il problema della sicurezza degli approvvigionamenti visto che il back up degli impianti eolici e solari (intermittenti) viene assicurato da centrali a combustibile fossile, da cui l’aumento delle importazioni di gas dalla Russia
    3 - sebbene la logica dell’incentivo (0,43 €/kWh, il solare è tra le rinnovabili, quella più generosamente remunerata) abbia come finalità l’avvio una filiera industriale, succede invece che un mercato drogato non sia stimolato a investire in avanzamenti tecnologici. In sostanza gli incentivi uccidono la spinta innovativa

    Qui il Rapporto completo:

    http://repec.rwi-essen.de/files/REP_09_156.pdf

    Gli incentivi per il solare fotovoltaico sono passati dai 0,51 €/kWh, nell'anno 2000, agli attuali (2010) 0,40 €/kWh e per il 2020 è previsto un incentivo di 0,15 €/kWh (pagina 21 - pag. 23 del pdf - Table A1: Electricity Prices and Net Cost of PV del Rapporto RWI); mentre nel 2000 si incentivava il fotovoltaico con 0,51 €/kWh, il costo reale dell'energia elettrica in Germania era di 0,03 €/kWh e attualmente (2010), l'incentivo di 0,40 €/kWh (del fotovoltaico) è "contrapposto" a un costo reale dell'energia elettrica di soli 0,05 €/kWh!

    In pratica, vi è un differenziale tra il costo dell'incentivo e il "valore" reale dell'energia elettrica, elevatissimo! Vi è un ordine di grandezza tra l'incentivo e il costo dell'energia elettrica!

    Nella tabella 1 di pagina 6 (pag. 8 del pdf - Table 1: Technology-Specific Feed-in Tariffs in Euro Cents per kWh) vi sono illustrati i finanziamenti alle rinnovabili tedesche dal 2000 al 2009, per fonte (fotovoltaico, eolico e biomasse).

    Inoltre, tra 20 anni, i finanziamenti prubblici (tedeschi) pagheranno ancora quasi 0,3 €/kWh per le attuali installazioni fotovoltaiche (2010), mentre per quelle precedenti (2000), tra 10 anni (2020), il contributo pubblico sarà pari a ben 0,42 €/kWh (pagina 10 - pag. 12 del pdf - Table 4: Net Cost of Promoting PV).

    Il dato più importante è che il fotovoltaico tedesco, ad oggi (2010), è costato, complessivamente, quasi 77 miliardi di euro! Ciò è riportato nella tabella A9 (Total feed-in tariffs for PV) di pagina 28 (pag. 30 del pdf).

    L'eolico, ad oggi (2010), è già costato 78 miliardi di euro (tab. A10 di pagina 29 - pag. 31 del pdf), cifra analoga a quella del fotovoltaico.

    Queste considerazioni rendono insostenibile la prospettiva di investire 77 miliardi di euro per sostenere una fonte che rappresenterebbe appena il 2% dell’elettricità prodotta (rispetto ai dati del 2006).

    Con la stessa somma, osserva BraveNewClimate, si sarebbero potuti costruire reattori di III+ generazione pari a un output elettrico di 35 volte quello solare:

    Germany – crunched by the numbers

    si veda qui:

    http://blog.forumnucleare.it/top-stories...-lo-eviti/

    Per quanto riguarda il costo di investimento (overnight cost) del fotovoltaico tedesco, è si calato, ma se si considera il decennio 1990/2000 si è più che dimezzato (da quasi 15.000 €/kWp a 6.000 €/kWp), mentre nel decennio successivo la "velocità" con cui tale costo è diminuito, è minore, passando da circa 5.500 €/kWp a 3.135 €/kWp (con un aumento tra il 2002 e 2004), come illustrato nel grafico di pagina 36 (Kostenentwicklung der Photovoltaik - Durchschnittspreise in Deutschland in Euro pro Kilowatt, peak) del Rapporto del B.M.U. sulle energie rinnovabili (Erneuerbaren Energien), intitolato Renews Spezial 20 Jahre Förderung von Strom aus Erneuerbaren Energien in Deutschland – eine Erfolgsgeschichte (Ausgabe 41 / September 2010 Hintergrundinformationen der Agentur für Erneuerbare Energien):

    Startseite

    l'overnight cost del fotovoltaico tedesco, illustrato in tale Rapporto, è in linea con quanto riportato sul Projected Costs of Generating Electricity 2010 Edition (IEA/NEA 2010), in cui è dato tra 3.267 $/kWp (fotovoltaico in spazi aperti) e 3.779 $/kWp (fotovoltaico sui tetti). E' bene precisare che il "Overnight costs include pre-construction (owner’s), construction (engineering, procurement and construction) and contingency costs, but not interest during construction (IDC)".

    L'organizzazione dei produttori di pannelli fotovoltaici, la BSW (Bundesverbandes Solarwirtschaft), quindi una categoria di parte (vi è un discostamento con i dati dello stesso ministero tedesco BMU), riporta un costo di investimento (al netto di tasse e interessi, per la potenza di picco e per impianti inferiori a 30 kWp) compreso tra 2.724 €/kWp di fine 2010 e i 2.422 del secondo trimestre del 2011 (pag. 4):

    http://en.solarwirtschaft.de/fileadmin/c...v_engl.pdf

    A pagina 2, del pdf sopracitato della BSW (a dimostrazione della parzialità e faziosità), è "strombazzato", nel decennio appena trascorso (2000/2010), l'aumento della potenza installata fotovoltaica, sia quella nuova che quella cumulata e l'energia prodotta, sino a raggiungere i (neanche) 12 TWh prodotti nel 2010, omettendo di dire che non rappresentano neppure il 2 % dell'energia elettrica prodotta in Germania e che nei "soli" ultimi 4 anni, sono costati 60 miliardi di euro!

    Lo stesso BMU tedesco afferma che "The studies available to date show that the analysis on cost and benefits of renewable energy is extremely demanding in terms of methodological requirements. In view of the wide range of impacts identified, it is of central importance that quantitative comparisons are only possible within the individual effect categories described" (pag. 7):

    http://www.bmu.de/files/english/pdf/appl..._en_bf.pdf

    Interessante questa analisi del Germany Blog Energy:

    German Solar Feed-in Tariff Success – At What Cost?

    In questo "viaggio" nei conti dell'energia tedesca, si può senz'altro ammettere che per produrre neanche 12 TWh (nel 2010) dal fotovoltaico, la Germania ha investito quasi 60 miliardi di euro solamente negli ultimi 4 anni (quadriennio 2007/2010), ma la stessa energia si sarebbe potuta produrre con un reattore EPR (da 1,6 GWe e con un capacity factor del 90% produce 12,6 TWh all'anno) e con un investimento di 5 miliardi di euro; inoltre, tale energia sarebbe stata prodotta per almeno 60 anni a un costo livellizzato (LCOE), pressochè costante (per tutta la vita del reattore), compreso tra 49,97 $/MWh e 82,64 $/MWh.

    Invece con il fotovoltaico il LCOE è compreso tra 304,59 $/MWh 508,71 $/MWh e infatti è sostenuto da ingenti finanziamenti pubblici!


    Inoltre, i 12 TWh provenienti dal fotovoltaico, con un capacity factor (medio tedesco) del 7,7 % non sono e non saranno mai sostitutivi degli impianti tradizioni termofossili e tanto meno nucleari (almeno il 90 % di capacity factor).


    E' sempre più valido quanto più volte ripetuto: una fonte aleatoria (rinnovabile intermittente come il solare e l'eolico) non può tecnicamente sostituire una fonte programmabile/controllabile (termofossili, nucleare, idroelettrico e biomasse).


    In ultima analisi, se il "solo" investimento del fotovoltaico, degli ultimi 4 anni, fosse stato dirottato per il nucleare (60 miliardi di euro), la Germania si sarebbe potuta dotare di almeno una dozzina di reattori EPR che avrebbero prodotto ben 150 TWh all'anno (altro che neanche i 12 TWh del fotovoltaico!), pari al 25 % dell'intero fabbisogno elettrico tedesco (605 TWh)!


    Se poi si considera l'intera spesa delle rinnovabili (126 miliardi), nello stesso intervallo di tempo (quadriennio 2007/2010), se indirizzata al nucleare, la Germania si sarebbe potuta dotare di almeno 25 reattori EPR che avrebbero prodotto 315 TWh all'anno, quindi oltre il 50 % dell'intero fabbisogno elettrico tedesco (605 TWh)!


    A questo punto, penso che Patrick Moore abbia ragione quando afferma che, in Germania, "le fonti rinnovabili sono semplicemente un’operazione di facciata per dissimulare il fatto che la sostituzione di una fonte pulita come l’energia nucleare avvenga con degli impianti ad elevate emissioni di carbonio":


    http://blog.forumnucleare.it/ambiente-2/...#more-3995

    infatti le nuove centrali a carbone, gas e lignite che entreranno progressivamente in funzione nei prossimi anni, in Germania, ammontano a 13 GWe e per assicurare un margine di sicurezza quando nel 2022, si concluderà il phase out, il parco centrali elettriche tedesco prevede la costruzione entro il 2020 di ulteriori 10 GWe di capacità termoelettrica, in aggiunta a quella già programmata e in fase di costruzione (13 GWe):


    http://www.platts.com/RSSFeedDetailedNew...al/8936549


    Quindi, complessivamente, i circa 20 GWe di potenza elettronucleare installata e completamente operativa in Germania sino a prima della moratoria, saranno sostituiti entro il 2022, quando (e se effettivamente) si concluderà il phase out, con altrettanta, se non superiore (23 GWe), potenza di termofossili (carbone in primis).

    La stessa Merkel lo ha candidamente ammesso, dichiarando alcuni mesi fa che "At least 10, more likely 20 gigawatts, of fossil capacity, need to be built in the coming 10 years" (The Wall Street Journal, 10 Giugno 2011):

    http://online.wsj.com/article/SB10001424...42070.html

    Ecco, perchè, gli obiettivi del WBGU (German Advisory Council on Global Change), quali l'affrancarsi dalle fonti fossili e dal nucleare è quanto meno ridicolo e illusorio; nel grafico di pagina 2 è illustrata tutta la demenza di questa "fantasia", tra l'altro non facendo distinzione tra energia elettrica e primaria, operando invece (volutamente) un "ministrone", da cui nel 2050 si farà a meno, in terra tedesca, delle fossili e del nucleare:

    http://www.wbgu.de/fileadmin/templates/d...gie_en.pdf

    In ogni caso, la prematura chiusura di 8 reattori (su 17, pari a una potenza netta di 8,3 GWe su un totale di 20,3 GWe del parco elettronucleare operativo sino a prima della moratoria del 2011, circa 40 %) e l'annuncio del phase out nel 2022, con la largo anticipo rispetto al 2036:

    Nuclear Power in Germany | German Nuclear Energy
    PRIS Home Page


    desta preoccupazione tra la classe media e le aziende tedesche che temono aumenti del costo dell'energia elettrica, come documenta questo recentissimo articolo del quotidiano tedesco Handelsblatt:

    http://www.handelsblatt.com/unternehmen/...75712.html

    Lo stesso quotidiano, il 10 Agosto 2001, titolando Atomausstieg kostet Verbraucher 32 Milliarden Euro:

    http://www.handelsblatt.com/politik/deut...82854.html


    riporta le conseguenze della chiusura degli 8 reattori e del phase out del 2022, misurate dallo studio che il Ministero dell'Economia tedesco, il quale ha commissionato (a posteriori e non preventivamente come elemento di valutazione) all'Istituto per l'energia dell'Università di Colonia, all'Istituto Prognos e alla Società per la ricerca economica Gws.

    I risultati di questa ricerca, ha stimato in 32 miliardi l’aumento della bolletta dell’elettricità tedesca nei prossimi 20 anni; ecco spiegata la preoccupazione della classe media e delle aziende!

    Oltre il danno la beffa!

    Agli oltre 120 miliardi spesi in rinnovabili, sono negli ultimi 4 anni (di cui la metà per il fotovoltaico), per produrre pochi punti percentuali (con fotovoltaico e eolico) vanno aggiunti altri 30 miliardi come "danno" collaterale, per l'uscita frettolosa e insensata dal nucleare!

    Ne ha dato notizia l'AIN:

    http://www.associazioneitaliananucleare....n-aumento/

    e Newclear:

    http://blog.forumnucleare.it/economia/eu...i-energia/

    nell'assordante silenzio dei media italiani!


    Duro, anche il giudizio dell'Economist (sempre in prima pagina nei quotidiani nostrani quando attacca Berlusconi, ma non quando critica l'insensatezza delle scelte energetiche tedesche!), il quale informa che i produttori di elettricità in Germania sono allo sbando e riporta la stima di 32 miliardi di aumento della bolletta (tedesca) come conseguenza de phase out nucleare:

    German energy: Shock to the system | The Economist

    L'Economist informa che Bayer e Daimler Mercedes paventano un futuro in cui la produzione elettrica si affiderà sempre più al gas naturale ed a costose importazioni dall'est europeo e minacciano di delocalizzare:

    German business and politics: Goodbye to Berlin | The Economist

    Anche la rivista prestigiosa Nature, avanza seri dubbi, sulla reale "consistenza" della politica energetica tedesca:

    Error

    Ancora più caustico, questo articolo della politica attivista tedesca Helga Zepp-LaRouche:

    http://www.larouchepub.com/eiw/public/20...3_3823.pdf
    La politica anti-nucleare tedesca minaccia la stabilità economia mondiale


    Concludendo, in estrema sintesi, i brutali numeri del fotovoltaico tedesco, ad oggi (2010), sono i seguenti:

    • Totale investimenti nel fotovoltaico fino ad ora: 76,6 miliardi di euro
    • Potenza installata (attualmente): 17,3 GWp
    • Energia elettrica prodotta nell'ultimo anno: 11,7 TWh
    • Capacity factor medio: 7,7 %
    • Percentuale sul totale dell'energia elettrica: 1,9 %


    Si commentano da sè!


    Per quanto riguarda le rinnovabili "de no altri", come ho già detto, per il decennio appena iniziato, l'AEEG afferma che "l'andamento dei costi attesi fino al 2020 per l'incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, per un totale complessivo per il periodo 2010 – 2020 è prossimo a 100 miliardi di euro" (pagina 15 - pag. 16 del pdf):

    http://www.autorita.energia.it/allegati/...-11pas.pdf


    ne da notizia la stessa agenzia Bloomberg, riportando l'importo astronomico in dollari:

    http://www.bloomberg.com/news/2011-05-19...ports.html

    al cambio attuale, circa 140 miliardi di dollari prelevati dalle tasche dei contribuenti italiani!

    Ne avevo parlato già qui:

    http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...849#pid849


    Inutile ripetere che se i 100 miliardi di incentivazione per le rinnovabili del Belpaese (per il decennio 2010 - 2020) fossero spesi per il nucleare, avremo potuto installare almeno 20 reattori EPR (1,6 GWe) in 10 centrali nucleari (mediamente 2 reattori per centrale) e avrebbero prodotto 250 TWh all'anno (tra il 75% e l'80% del fabbisogno nazionale, analogamente alla Francia... non certo frazioni percentuali come per il solare!), coprendo i 210 TWh prodotti attualmente con le inquinanti fossili e quasi gli oltre 40 TWh importati!

    http://www.nuclearmeeting.com/forum/showthread.php?tid=331&pid=5438#pid5438
    Immagino che l'uranio è una risorsa ineusaribile.
    Immagino che costruire centrale nucleari non costa nulla
    Imamgino che tu andresti subito ad abitare a Fukushima o a Cernoby.... ostridicolo:



    Fukushima: la BBC mostra città fantasma e vie radioattive [VIDEO] | Bonsai TV

    Fukushima: la BBC mostra città fantasma e vie radioattive [VIDEO] | Bonsai TV

    Galileo - Giornale di Scienza | Quel che resta di Fukushima

    Quel deserto atomico intorno a Fukushima | Terra - Quotidiano di informazione pulita
    IL BACICCIA E' BULICCIO

    Bossi, un disastro, una mente contorta e dissociata, un incidente della democrazia italiana, uno sfasciacarrozze con il quale non mi siederò mai più allo stesso tavolo.

    (Silvio Berlusconi, 1994)

  10. #80
    patriota progressista
    Data Registrazione
    24 Sep 2010
    Località
    Appennino Ligure
    Messaggi
    14,672
     Likes dati
    3,460
     Like avuti
    941
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: “Nucleare? Sì, ma a certe condizioni”

    IL BACICCIA E' BULICCIO

    Bossi, un disastro, una mente contorta e dissociata, un incidente della democrazia italiana, uno sfasciacarrozze con il quale non mi siederò mai più allo stesso tavolo.

    (Silvio Berlusconi, 1994)

 

 
Pagina 8 di 9 PrimaPrima ... 789 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Risposte: 10
    Ultimo Messaggio: 06-09-12, 17:43
  2. Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 17-11-11, 20:04
  3. Disinformazione nucleare. I dati falsi dell' offensiva nucleare
    Di Majorana nel forum Socialismo Nazionale
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 23-10-10, 13:05
  4. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 27-12-07, 00:53
  5. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 09-08-04, 18:02

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito