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brunik
Dalla Camera fiducia a governo, Monti: sforzi da chi ha dato meno - Politica - Virgilio Notizie
Roma, 18 nov. (TMNews) -
Il governo di Mario Monti ha incassato la fiducia della Camera con 556 voti favorevoli e 61 contrari, dopo aver ottenuto ieri quella larghissima del Senato con 281 sì.
Il Professore ha spiegato che quella ottenuta dal Parlamento è una fiducia "molto, molto ampia" ma che "era attesa". Per quanto riguarda il programma del governo,
"misure e sacrifici saranno in un pacchetto", ha detto il premier, ma gli "sforzi saranno chiesti a chi finora ha dato meno". Monti ha poi comunicato che incontrerà il duo Merkel-Sarkozy a Strasburgo dove "daremo contributo permanente alla soluzione dei problemi dell'euro".
Il Professore ha auspicato l'inizio "di un clima nuovo per quanto riguarda il modo di parlarsi, il dialogo tra le forze politiche". Lo spirito del governo, ha aggiunto, non sarà da "manipolo di tecnici che vogliono dimostrare superiorità rispetto a politici ma ci accingiamo a questa opera con molta umilità e consapevoli che nulla faremo senza la
fiducia del Parlamento". Monti ha spiegato che "se riusciamo a lavorare in un clima più pacato aiutiamo il Paese per le riforme incisive e strutturali ma anche le forze politiche ad avere maggiore credibilità e rispetto. Sono a disagio da cittadino quando vedo la crescente distanza e la decrescente considerazione dell'opinione pubblica verso la classe politica, è ingiustificato".
Prima di ottenere la fiducia, in Aula, il Professore ha ringraziato Berlusconi "per il senso di responsabilità istituzionale e per il suo contributo a rendere semplice la successione a Palazzo Chigi" e ha salutato Gianni Letta seduto in uno dei palchi. "Non c'è nessuna contraddizione tra quanto già deciso sul federalismo e l'avere istituito un dicastero per la Coesione nazionale che è un valore che interessa tutti", ha detto il premier. Poi ha scherzato citando Spadolini: "i presidenti passano i professori restano" aggiungendo "vi prego se possibile di non usare più la metafora di 'staccare la spina' in riferimento a questo governo altrimenti penseremo di essere un rasoio o un polmone artificiale".
Prima di recarsi a Montecitorio Monti ha avuto il suo primo incontro con Papa Benedetto