Vicenza, benzinaio ucciso a coltellate per una rapina. Preso l’omicida
Un brutale omicidio è avvenuto nel tardo pomeriggio di venerdì a Vicenza, dove un benzinaio di 49 anni, Francesco Zoppello, è rimasto ucciso durante un tentativo di rapina del suo impianto a Thiene, in provincia della città veneta. L’assassino, che in serata è stato preso da carabinieri, gli ha inferto tre coltellate, due delle quali al petto, che gli sono stati fatali nonostante la disperata corsa al pronto soccorso.
Secondo un prima ricostruzione dei fatti il benzinaio, sposato e padre di due figli, avrebbe cercato di reagire alla rapina, usando una mazza contro il malvivente, che brandiva un coltello. L’omicida, che avrebbe agito da solo, dopo aver colpito la vittima si sarebbe dileguato a bordo di un’automobile di colore scuro, che aveva lasciato ad una quarantina di metri dalla stazione di benzina. Grazie alla fervida attività investigativa, in serata è stato fermato l’omicida, Roberto Zuccollo, 41 anni di Thiene, che ha ammesso le sue responsabilità.
Intanto la Federazione autonoma italiana benzinai di Confesercenti lancia l’allarme sui ripetuti atti di violenza che avvengono nelle stazioni di benzina del nostro paese: ‘Dopo l’uccisione di Mario Cuomo, l’estate scorsa alle porte di Roma, questo ennesimo omicidio su un impianto carburanti deve porre al centro dell’attenzione l’urgenza di estendere a tutta la rete nazionale l’esperimento di teleallarme varato dalla Questura di Roma e varare un pacchetto sicurezza che preveda anche l’assicurazione obbligatoria sugli impianti e i sistemi di videosorveglianza. Sono misure non più rinviabili necessarie ad evitare nuove vittime del lavoro. Chiediamo che queste misure vengano varate dal nuovo governo‘, ha affermato Martino Landi, presidente della federazione. Negli ultimi sette anni sono ben cinque i benzinai rimasti uccisi a causa di una rapina andata a male.
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