Russia, Bielorussia e Kazakhstan: le avanguardie dell’unione euro-asiatica, secondo il progetto dichiarato dai tre presidenti – Medvedev, Lukashenko e Nazarbayev – che hanno firmato il primo accordo di integrazione economica.
È il primo passo formale per un progetto d’integrazione regionale basato sul modello europeo (o su quello dell’ex Unione sovietica, simile per architettura istituzionale).
“Abbiamo appena firmato un accordo per la creazione di una Commissione euro-asiatica, una dichiarazione per l’integrazione e la regolamentazione economica euro-asiatica, un passo importante per la creazione di un’unione economica euro-asiatica, capace senza dubbio di determinare il futuro dei nostri Paesi”
“Creando questa organizzazione vogliamo che sia un’unione vera, integrata, la più vasta nel mondo post-sovietico, la più attrattiva per i popoli vicini”
Gli accordi firmati dai tre leader scandiscono le tappe previste da oggi al 2015: dal gennaio prossimo, l’attuale unione doganale tra i tre paesi dovrebbe trasformarsi in uno spazio economico comune aperto ad altri Paesi, primo fra tutti, forse, il Kirghizistan.