Ultima modifica di Phileas; 19-11-11 alle 22:22
Mercato nero del contante? Forse, ma solo nella misura in cui uno si deve assicurare beni che non può pagare con altri sistemi. Droga e prostitute, ad esempio. Ma per tutte le altre transazioni il sistema tracciabile, sicuro e a costo zero, rimarrebbe "leader".
Non vedo grandi obiezioni alla mia proposta, non perché non ne voglia vedere ma perché, obiettivamente, si basa sul principio della moneta elettronica, per altro già in uso. Un principio corretto che già, in parte, sperimentiamo e apprezziamo.
Immaginiamo cosa succederebbe se domani non dovessimo più usare contanti: evasione zero, impossibilità di transazioni illegali (se non con rischiosi software pirata peer to peer), fine di fenomeni criminali come scippi e rapine, fine dell'accattonaggio in ogni sua forma, risparmi di spesa sul contrasto all'evasione, se volessimo anche la liberazione dai 740. Sarebbe una riforma che si potrebbe tranquillamente varare nell'arco di poco tempo.
E quali controindicazioni avrebbe? Sospetti complottistici sull'uso dei dati e paventate minacce alla privacy. Non mi sembrano valide ragioni per ritardare il futuro.
Ecco, la proposta di un'imposta sul prelievo da c/c ci avvicina sensibilmente, con buona approssimazione, a questo scenario.
Pure il fantomatico "re sole" Luigi XIV era arrivato ad imporre una fiscalità che prevedeva il pagamento anticipato di 20 annualità, al solo scopo di mantenere la sfarzosa corte di cui era a capo.
Speriamo dunque che il nuovo capo riesca a mantenere la testa a posto.
Non vedo grandi analogie. Se non vuoi pagare l'imposta sei libero di farlo: usi sistemi di pagamento tracciabili. Tutto qui. Se per qualche ragione ignota decidi di insistere a usare la cartamoneta, prevengo l'evasione fiscale che con i tuoi comportamenti tendi ad alimentare. Che c'azzecca il Re sole?
Ultima modifica di GNU-GPL; 20-11-11 alle 12:40
La verità è che in Italia nessuno vuole pagare tasse benché non intenda rinunciare ai servizi pubblici. Anzi, li vorrebbe moderni ed efficienti, e quando non sono all'altezza delle aspettative si ripromette di evadere ancora di più.
Allora cerchiamo di essere coerenti e, poiché tutti gli italiani sono evasori reali o potenziali dal momento che il senso dello Stato non esiste, seguiamo la ricetta anarco-capitalista: privatizziamo il privatizzabile. Tagliamo ogni genere di spesa pubblica, e non solo le indennità dei politici ma anche capitoli per l'ambiente, il territorio, la cultura, lo sport, gli ammortizzatori sociali, la pubblica sicurezza, i trasporti pubblici, il sostegno al volontariato. Passiamo immediatamente al sistema pensionistico contributivo per chi ha versato la prima marchetta non nel 1996, ma nel 1972. E mandiamo in pensione tutti a 67 anni. Portiamo l'IRPEF al 5%, che poi è la fatidica aliquota per il rientro dei capitali dall'estero. Non è stata individuata a caso, ma perché è la percentuale di imposta che gli italiani ritengono equa. E allora adottiamola: flat tax al 5%!
In fin dei conti è solo questione di coerenza.
Bene, quindi non avresti problemi ad adattarti a un'Italia senza servizi pubblici. Ovviamente ne deduco che sei andato in scuole private, non hai mai usufruito di ospedali pubblici, non hai mai chiesto borse di studio, non hai mai ricorso alla giustizia civile o penale per far valere tuoi diritti, non hai mai tratto vantaggi indiretti, nella tua professione, da quache genere di spesa pubblica. Probabilmente non usi nemmeno strade e marciapiedi. Ottimo!
a questo punto perchè non farci inserire nella pelle un chip elettronico che ci controlla pure quello che ci esce dal .... ?
MA ROBA DA MATTI !
Se soltanto riflettiamo su una cosa elementare e cioè che le tasse sono una imposizione della classe dominante al potere allora ci rendiamo conto di come il potere ci abbia fatto un lavaggio del cervello tale che alcuni come "cane di paglia" pur di servire questo potere sarebbero pronti a qualsiasi sacrificio sulla loro persona, ma la cosa più grave è che pretendono che di estendere tali sacrifici assurdi e bestiali pure agli altri.
CANE DI PAGLIA SEI UN SERVO !
ma proprio sei un servo nell'anima.
un po di dignità, cazzo !