Originariamente Scritto da
Carla
Il 46% riportato nell'articolo era riferito alla differenza tra il bilancio delle spese effettuate dalla presidenza del consiglio nel 2006 e il bilancio delle spese effettuate dalla presidenza del consiglio nel 2010. Se il dato fornito dal settimanale fosse vero, il bilancio del 2006 sarebbe pari a un miliardo e 21 milioni. Però alcune fonti (come
il fatto quotidiano) dichiarano che il bilancio relativo al 2006 sia di un miliardo e 600 milioni, ovvero il 30% del bilancio del 2010. Altre fonti, invece (tra le quali
lo stesso fatto quotidiano e
lo stesso Espresso) ritengono che le spese fatte per "mantenere" Palazzo Chigi nel 2006 ammontino a 3 miliardi e 621 milioni di euro, vale a dire il 13% rispetto alle spese tenute in conto nel bilancio del 2010.
Qui si parla di sprechi e di privilegi. Qui si parla dei costi sostenuti dallo Stato italiano per mantenere Palazzo Chigi, la residenza romana del Primo Ministro. Le spese sono così suddivise:
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PRIVILEGI DEI CONSIGLIERI REGIONALI
Secondo l'indagine condotta da L'Espresso (indagine basantesi sui dati ufficiale da chiunque consultabili sul sito ufficiale della Presidenza del Consiglio), Berlusconi avrebbe speso, in riferimento al solo 2010 e per il corretto funzionamento degli edifici a lui adibiti, circa 4,7 miliardi di euro con voci di costo che, solamente ad una prima occhiata, potrebbero apparire giustificate.
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AFFITTOPOLI VIMINALE
Tra le altre cose, il Premier avrebbe speso:
- 114.000 euro per il lavoro di traduttori ed interpreti;
- 340.000 euro per lo sviluppo di progetti destinati a ridurre gli sprechi degli uffici pubblici;
- 850.000 euro per spese di rappresentanza;
- 992.000 euro per spese di consulenza;
- 983.000 euro per il mantenimento e l’assegnazione delle auto di scorta;
- 1.800.000 euro per gli stipendi di tutto il personale afferente alla Presidenza del Consiglio;
- 2.200.000 euro per spese di servizio e beni di consumo;
- 4.700.000 euro per gli stipendi del personale esterno alla Pubblica Amministrazione;
- 5.600.000 euro per conferenze, ricevimenti e simili;
- 6.800.000 euro per eventi istituzionali;
- 12.400.000 euro per la manutenzione degli edifici;
- 12.700.000 euro per l’affitto dei locali.
Poi ci sono altri sprechi, di cui spesso non si fa menzione:
Michela Vittoria Brambilla è riuscita a spendere per il turismo circa 24 volte il suo budget, passando da 600 mila a 15 milioni di euro. In termini percentuali sono stati i colleghi Carfagna e Brunetta a sfondare i tetti concordati. La prima ha speso quasi cinque volte il milione e mezzo di euro di cui disponeva (sulla cifra ha pesato l’istituzione dell’osservatorio per la pedofilia). Il secondo quasi otto volte i 737.352 euro destinati a “Innovazione e tecnologie”. In cifra assoluta il funzionamento ha però visto l’aggravio di spesa maggiore per il funzionamento proprio per le spese del segretariato generale della Presidenza: rispetto alla previsione iniziale ha sforato di 142 milioni di euro. Tra questi figurano 15 milioni e mezzo di euro spesi per il raduno degli Alpini a Latina (5 milioni) e i XVI Giochi del Mediterraneo, inseriti, con un certo sforzo di fantasia, nel quadro normativo delle “misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi”,
come riportato qui.
Conti fuori controllo, 1.400 dipendenti di troppo, milioni buttati per gli show del Cavaliere, segretarie pagate come direttori. Berlusconi ha trasformato la presidenza del Consiglio in una reggia, è questo il fatto.